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26 July 2012

In provincia di Perugia tornano le strade sterrate

La spending review prosciuga le casse degli enti locali e ne risente anche la manutenzione stradale. Il presidente della provincia di Perugia ha un piano d’emergenza: tornare alle strade bianche (e intanto lui passa al sidecar)

In provincia di perugia tornano le strade sterrate

Marco Vinicio Guasticchi, presidente della provincia di Perugia, denuncia la situazione di disagio in cui si trovano le casse della sua amministrazione. In poche parole, non ci sono più soldi, nemmeno per la manutenzione ordinaria delle strade (di tutta l’Umbria, non solo della provincia di Perugia), e i lavori saranno sospesi entro pochi giorni. La colpa, secondo Guasticchi, è della spending review, che ha tagliato risorse: “Non abbiamo più un euro per asfaltare le nostre strade. È un duro colpo non solo alla viabilità ma alla sicurezza di automobilisti e motociclisti. Porterò in consiglio provinciale un piano per tornare alle strade bianche, come ai tempi di Coppi e Bartali”.

SERVONO 50 MILIONI O TORNIAMO ALLO STERRATO
Proprio oggi Guasticchi ha presentato la situazione all’assemblea dei presidenti delle province italiane, uno stato di cose ben riassunto dalle parole di Domenico Caprini, assessore provinciale alla viabilità: “la Provincia ha competenza su 3.000 chilometri di strade (tra provinciali regionali) per la cui manutenzione servirebbero 50 milioni di euro. La disponibilità nel bilancio 2012 è di appena 1,7 milioni di euro che saranno ulteriormente decurtati nel corso dell’anno. La conseguenza di questa grave situazione potrebbe essere quella di andare verso la chiusura di alcune strade o addirittura lo smantellamento del manto di asfalto con il ritorno delle strade ‘bianche’. Non siamo in condizioni di poter garantire la sicurezza stradale ai nostri utenti”.

UN SIDECAR PER RISPARMIARE
Intanto Guasticchi ha cominciato l’opera di risparmio per far pronte ai minori trasferimenti da Roma: tagliate le auto blu in favore di auto messe a disposizione da uno sponsor. Anche l’auto di rappresentanza del presidente stesso è stata tagliata, sostituita da un sidecar Ural 650 che guida personalmente. “È più economico e a prova di strade bianche”, dice Guasticchi. E si torna al punto.

Tutto bello e molto pittoresco, se non fosse quasi drammatico. Provate un po’ ad immaginare le ripercussioni sul traffico nel caso importanti arterie provinciali venissero trasformate ampie e polverose strade sterrate…

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