L’acquisizione della Ducati da parte di Audi si completa con gli ultimi passaggi, fondamentali perché segnano in maniera concreta il futuro della Ducati.
Prima di continuare nella lettura, guardatevi però questo video che presenta la Ducati in tutti i suoi aspetti: storia, prodotto, corse, community. È un filmato che contiene lo spirito Ducati, fatto di fattori industriali e umani, di gloria sportiva e calore umano. Ovviamente anche di moto uniche. Per questo i tedeschi hanno messo gli occhi su Ducati, per questo è sembrato un buon affare comprarla.
FORMALMENTE È LAMBORGHINI LA NUOVA PADRONA DI DUCATI
Il comunicato ufficiale Ducati dà un’informazione che mancava: a comprare Ducati è stata sì Audi, ma tramite la controllata Automobili Lamborghini S.p.A. Chiaramente la scelta è stata dettata dalla maggior facilità con cui una società italiana può comprarne un’altra della stessa nazionalità. Ma a molti farà piacere pensare che Ducati resta un po’ più italiana di quanto ci si potesse aspettare.
CHI PRESIEDE E CHI AMMINISTRA
A capo del consiglio di amministrazione è stato nominato presidente l’Amministratore Delegato di AUDI, Rupert Stadler, mentre i consiglieri sono Gabriele Del Torchio e Claudio Domenicali per quanto riguarda Ducati, Horst Glaser e Axel Strotbek per la parte AUDI. Tre quinti Germania e due quinti Italia, quindi, con Gabriele Del Torchio nominato Amministratore Delegato di Ducati Motor Holding (quindi confermato in una delle due cariche che già ricopriva). Nella stessa riunione è stato costituito il Comitato Esecutivo di Ducati Motor Holding, di cui Gabriele Del Torchio è stato nominato Presidente. Del comitato esecutivo faranno parte anche componenti del CDA e componenti del management aziendale
LA VITTORIADIDEL TORCHIO
Ciò significa che ovviamente le decisioni prese devono “piacere” ai tedeschi, ma ogni aspetto concreto riguardo alla realizzazione dei prodotti è di competenza italiana. Si tratta di una bella vittoria per Del Torchio, che da più voci era dato in partenza. Invece il suo lavoro è piaciuto ai tedeschi, che lo hanno voluto con sé nell’avventura Audi Ducati, nominandolo anche nel Consiglio di Amministrazione di Automobili Lamborghini S.p.A.
