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Due Ducati intorno al mondo nel 1957. Il film

Sarà presentato il 20 e 21 febbraio a Bologna in anteprima nazionale, il film-documentario che racconta la grande impresa di due giovani amici alla conquista del mondo con le loro motociclette

Due ducati intorno al mondo nel 1957. il film

Non è raro che i grandi Marchi del settore motociclistico si prestino a sponsorizzare eventi di varia natura per darsi visibilità, e il viaggio di Leopoldo Tartarini e Giorgio Monetti avvenuto alla fine degli anni ’50 rientra di diritto nella storia delle grandi imprese su due ruote.

 

UN ACCENNO DI STORIA

Era il 1957 e la Ducati decise di organizzare una operazione di vastissime proporzioni: il giro del Mondo in sella a due 175 cc, dall’Europa all’estremo Oriente e dalla Nuova Zelanda di nuovo a casa attraverso il Sud America e il Nord Africa.

Naturalmente in quegli anni era impossibile pensare a un supporto logistico adeguato all’impresa e i due ragazzi di trovarono ad affrontare difficoltà tecniche e organizzative davvero titaniche: dalla mancanza di risorse per proseguire nel viaggio, ai guasti tecnici e ai guai che i due dovettero affrontare con i governi dei paesi che attraversarono.

 

LEOPOLDO TARTARINI: STORIA ED EREDITÀ

Ma chi erano questi due intrepidi viaggiatori? Tartarini era un bolognese nato nel 1932 e cresciuto a pane e moto. Suo padre era infatti concessionario Guzzi e successivamente Ducati. Normale che il giovane Leopoldo fosse attirato dalle due ruote a motore, tanto da distinguersi ben presto nelle competizioni, soprattutto le Gran fondo degli anni 50 (Milano-Taranto, Motogiro). Nel 1955 la sua carriera di pilota ebbe fine a seguito di un grave incidente proprio durante il Motogiro. Ma questo evento diede inizio alla nuova vita di Tartarini. Sotto contratto con Ducati fino al 1957, Leopoldo decise che si sarebbe guadagnato lo stipendio facendio un lungo raid pubblicitario intorno al Mondo. In un primo tempo doveva spingersi al massimo fino in Turchia, poi il raid era stato allungato fino a Città del Capo ma, a sorpresa, si trasformò in un vero e proprio "giro del mondo".  Proprio la storia di cui parla il film oggetto di questo articolo. Al suo fianco c'era un suo amico di università, Giorgio Monetti, deciso a tentare l'impresa in un periodo in cui ancora non aveva un lavoro. Dopo il raid, smessi definitivamente i panni di pilota, Tartarini continuò l'attività di concessionario Ducati fino al 1960, contribuendo in seguito (come consulente) alla nascita di modelli storici per la Casa bolognese, tra cui la mitica Scrambler. Nel frattempo, Tartarini aveva fondato la Italemmezeta, una Casa motociclistica che avrebbe preso in seguito (nel 1967) il ben più noto nome di Italjet. La storia del Marchio dura fino ai giorni nostri e conta oltre 150 modelli prodotti, dai ciclomotori alle maxi con motore Triumph 650, dagli scooter geniali quali il Pack e il Formula (esposto al Guggenhaeim di New York) o il Velocifero, alle moto per le gare su pista e fuoristrada. Dopo aver corso anche nel Motomondiale (nella 125, dal 2000 al 2002), oggi Italjet è gestita dal figlio di Leopoldo, Massimo, e si occupa di mobilità sostenibile, con le e-bike. 

 

L’EVENTO

Basandosi sul materiale video e fotografico raccolto dai due centauri durante il loro viaggio, è stato realizzato un documentario (la locandina nella gallery) che si propone come un mix tra il racconto dell’avventura motociclistica vera e propria, e il viaggio attraverso culture, difficoltà e storie da ogni parte del mondo, in un’epoca parecchio movimentata.

Per citare le parole dei creatori dell’evento: “Un viaggio attraverso 5 continenti, 35 nazioni e 4 rivoluzioni, fra il 1957 e il 1958. Uno straordinario racconto del mondo del passato attraverso due uomini con due motociclette, una camera 16mm e una mappa tascabile”. Guardate il trailer.

 

 

La proiezione in anteprima si terrà al cinema Odeon di Bologna giovedì 20 e venerdì 21 Febbraio alle ore 19, costo del biglietto di euro 3,50.


 

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