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Rossi: “La perfezione? Battere il Dovi, ma era più veloce”

Nella gara che ha visto il dominio assoluto di Marquez, valentino e Dovizioso hanno entrambi qualcosa per cui essere contento. Certo, il ducatista lo è di più… Lorenzo e Iannone hanno qualcosa da recriminare, ma ora tutti pensano all’argentina

Rossi: “la perfezione? battere il dovi, ma era più veloce”

La gara della MotoGP di Austin è stata spettacolare. Lo è stata all’inizio, quando in quattro piloti si giocavano la prima posizione, ma lo è stata anche quando Marquez ha preso il comando e si è involato verso la sua terza vittoria consecutiva al Circuit Of The Americas. In particolare, è stato il duello Rossi-Dovizioso ad infiammare i cuori degli spettatori e degli appassionati (non solo italiani). Alla fine il ducatista ha avuto la meglio sul pilota Yamaha e ci siamo goduti la lotta. Curioso, invece, che nelle posizioni immediatamente successive sia stato lo yamahista Lorenzo a battere all’ultimo il ducatista Iannone. Ecco tutte le dichiarazioni dei piloti, che sono già proiettati alla gara di domenica prossima, in Argentina.

 

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Marc marquez

Sono molto felice per questa vittoria. Dopo la pole di ieri, sapevamo di esser veloci, con l'unico dubbio che riguardava il meteo. Alla fine, le cose erano più strane di quanto sembravano. Quando poi ho visto che sarebbe stata una gara asciutta, sono partito molto concentrato, sapevo che era importante cercare di ottenere la vittoria. Dal primo giro ho visto che, a causa della pioggia, cera meno grip ed era difficile guidare in scioltezza. Ho deciso così di mantenere la calma nei primi giri per capire bene la situazione, e quando ho iniziato a trovare il feeling simile a quello delle libere e delle qualifiche, ho deciso di forzare il ritmo ed è stato lì che sono stato in grado di aprire un gap.

 

Andrea dovizioso

Quella di oggi è stata una gara stupenda e la mia soddisfazione personale è molto grande perché qui ad Austin le gare sono sempre speciali: su questa pista devi controllare l’energia, le gomme e la velocità, qualcosa che non succede negli altri circuiti. Sono particolarmente contento del lavoro della mia squadra perché in una pista completamente diversa da Losail abbiamo confermato la competitività della GP15 e siamo riusciti a migliorarci durante il weekend. Quest’anno abbiamo già fatto due gare molto belle, però dobbiamo continuare a lavorare perché ci manca ancora qualche rifinitura in frenata e in trazione, piccoli miglioramenti che però faranno la differenza per poter lottare per le prime posizioni in tutte le piste.

 

Valentino rossi

Sono soddisfatto di questo fine settimana, perché salire sul podio è già un buon obiettivo quando si viene qui: sulla carta, questa pista è la peggiore per la nostra moto. Sono soddisfatto del weekend nel suo insieme perché siamo sempre stati tra i primi 4-5, e non eravamo così male neppure sul bagnato. La perfezione sarebbe stata battere Dovizioso, ma purtroppo era un po' più veloce di noi. Non ho avuto la possibilità di provare ad attaccare, anche perché dopo sei o sette giri in cui avevo spinto molto ho dovuto guidare con più dolcezza. Per qualche motivo, la nostra moto ha distrutto la gomma anteriore. Era stato così anche nel 2013 e l'anno scorso, ma quest'anno, per fortuna, la Bridgestone ha portato un'anteriore più dura: questo mi ha aiutato ad arrivare alla fine della gara, ma la gomma era comunque danneggiata. Il Dovi mi ha detto che abbiamo rischiato molto nel sorpasso alla curva 12: dalla moto non me ne sono accorto, ho pensato che avevamo margine. Ci siamo passati a vicenda molto da vicino, ma c'era sempre spazio a sufficienza.

 

Jorge lorenzo

È stata una gara davvero dura, perché fisicamente non stavo bene, a causa della bronchite e degli antibiotici. Abbiamo finito la gara nel miglior modo possibile, vista la situazione. Ma anche la moto avrebbe avuto bisogno di maggiori prestazioni in certe zone della pista, perdevo molto soprattutto nel rettilinel. Qui e in Qatar abbiamo avuto due problemi difficili da superare, ma abbiamo fatto del nostro meglio. Per l’Argentina probabilmente sarò a posto. L’anno scorso ho fatto una buona gara anche se non ero nelle condizioni migliori. Ora che la moto va meglio, spero di essere pronto anch’io fisicamente. Per l’Argentina ho buone speranze, è una pista su cui mi diverto a correre.

 

Andrea iannone

Tutto sommato è stato un weekend positivo, anche se non sono molto soddisfatto del mio quinto posto. Oggi era difficile riuscire ad ottenere di più, perché in partenza ho perso tanto tempo quando Redding è caduto davanti a me. Allora ho dovuto spingere per recuperare i quattro secondi di distacco dai primi e non è stato assolutamente facile. Ho dovuto forzare molto sull’anteriore e sulle gomme in generale, e inevitabilmente l’ho pagato negli ultimi cinque giri. Peccato, ma sono comunque contento di avere una moto competitiva, che ogni domenica può lottare per il podio e mi consente di stare davanti con i piloti più forti, e sto portando a casa dei risultati importanti.

 

Bradley smith

Grande gara, sono contento del risultato. Ho iniziato con una bella partenza ed è stato bello passare da 10° a 4°. Ho rischiato di uscire di pista alla curva 1, ma è stata una scelta che ha pagato. Ho studiato le altre gare e ho visto che tutti stavano all’interno, quindi ho decuiso di tentare all’esterno. Poi sono stato comodamente coi primi per i primi 5 giri, ma quando Marc ha passato Andrea non ho trovato quel miglioramento nel passo che sarebbe servito. A un certo punto della gara ero talmente concentrato a restare coi primi che ho scordato di cambiare la mappa del traction control, quindi ho surriscaldato la gomma posteriore e ho perso terreno. Comunque sono contento di com’è andata e finire 6°, primo dei team satellite e a soli 10 secondi di distacco è in definitiva una delle mie migliori prestazioni in MotoGP. Ora guardiamo all’Argentina, dove l’anno scorso ho avuto dei problemi, ma con la nuova M1 e le gomme Bridgestone dovremmo essere competitivi. È una pista “Yamaha”, quindi dobbiamo cercare di continuare sulla strada positiva che abbiamo imboccato nelle prime due gare.

 

Cal crutchlow

Oggi non sono contento del settimo posto. Avevamo un buon passo su questa pista, come si è visto nelle prove, ma in gara qualcosa non ha funzionato. Ho perso tempo perchè sono rimasto “intrappolato” dopo la caduta nel primo giro e ho perso quasi cinque secondi in un solo giro. A quel punto ho dato il massimo ma era difficilissimo riprendere i primi del gruppo. Non dobbiamo demoralizzarci comunque e ritrovare il nostro ritmo in gara perchè oggi eravamo troppo lontani dal vincitore. Ricominciamo in Argentina che è una pista dove non ho mai gareggiato.

 

Aleix Espargaro
Non posso dire di essere del tutto soddisfatto della mia posizione finale. Sicuramente abbiamo accorciato il distacco dal vincitore, quindi abbiamo fatto meglio che in Qatar, ma continuo a credere che il 9° posto non è quello che meriterebbero il team e la moto.Il weekend è stato molto variabile e, come in Qatar, abbiamo sofferto di chattering al posterore. La squadra ha lavorato duro per risolvere i problemi, sia con il set up sia con l’elettronica e qualsiasi altra cosa potesse aiutare, ma la soluzione non è stata trovata. Comunque l’importante è stato continuare a migliorare. So di avere il sostegno della Casa e del team, quindi ho visto un miglioramento rispetto alla prima gara. Dobbiamo essere pazienti e costanti, portare a casa più punti possibile ad ogni gara.

 

Maverick viñales

Sono contento del fatto che ho migliorato la posizione rispetto al Qatar, avanziamo rapidamente e anche la mia confidenza sta migliorando. Il weekend non è però stato facile. È difficile avere a che fare con il meteo variabile perché devi adattarti in continuazione al tempo mentre stai girando, quindi devi imparare il più possibile. Purtroppo la scelta della gomma forse non è stata perfetta: mi sono sempre trovato bene con la dura, ma a fine gara sentivo che probabilmente sarebbe andata meglio per me la soft. Comunque è importante essere entrato in top 10, riducendo il gap dai top rider. Ci serve solo più tempo per migliorare e diventare più competitivi.

 

Danilo petrucci

Sono partito bene ma il primo giro è stato un po' difficile e gli altri sono andati subito via. Ero un po' in difficioltà con l'agilità della moto avendo preferito privilegiare la stabilità. Questo mi ha esaurito fisicamente e dopo pochi giri sentivo la moto pesantissima. Ma è stata una mia scelta quindi nessuna recriminazione. Ho fatto una bella battaglia con Vinales. Io avevo più motore ma la moto scivolava molto e allora ho preferito non rischiare e portare a casa una Top 10.

Ringrazio la squadra e la Ducati. Tutti mi sta aiutanto tantissimo, sento di avere fiducia e questo mi permette di lavorare con calma per provare a stare nel gruppo davanti. Sarebbe stato bello chiudere al nono posto ma ci rifaremo a Rio Hondo, una pista che mi piace di più, diversa anche come caratteristiche.

 

Hector barbera 

Sono davvero contento perché siamo stati la migliore Open in qualifica e in gara, e per il fatto di aver finito la corsa più vicini ai primi. Durante il weekend abbiamo avuto molti problemi: sul bagnato non ero abbastanza veloce, quindi abbiamo provato alcune cose sull’asciutto, ma di nuovo non andavo bene. Non siamo al 100%, ma siamo comunque al top nella classe Open. Credo che ci sia ancora molto spazio per migliorare. Se devo segnalare alcune buone cose del weekend, dico l’impegno del team, che lavora al 110%. L’obbiettivo era di essere la prima Open e l’abbiamo raggiunto. All’ultimo giro pensavo di attaccare Aoyama, ma ho deciso di portare a casa la vittoria nella Open piuttosto che rischiare una caduta.

 

Nicky hayden

Paragonata al resto del weekend, la gara non è stata male. Sono partito abbastanza male e ho perso accelerazione alla curva 1, non sappiamo perché. Poi ho spinto forte e ho riguadagnato posizioni abbastanza in fretta. Ho avuto una bella lotta con alcuni piloti, riuscendo a portare a casa qualche punto: una piccola vittoria nel giorno del mio 200° GP. Abbiamo ricavato molte informazioni dal fine settimana e sappiamo che dobbiamo migliorare la risposta dell’anteriore in frenata. A fine gara abbiamo sofferto molto con le gomme, specie l’anteriore, è stato difficile mantenere la posizione negli ultimi giri. Il 13° posto non sarà spettacolare, ma sono contento perché abbiamo finito il weekend andando nella giusta direzione, e spero che da qui continueremo.

 

Jack miller

Oggi sono veramente contento. Ho imparato moltissimo e mi sono divertito a battagliare con gli altri (soprattutto Hayden). Devo migliorare la gestione delle gomme nei primi giri della gara perchè sono troppo “aggressivo” con la gomma anteriore e specialmente con la posteriore: se imparo posso avere più chance verso fine gara. È bello portare a casa i primi punti nella classe regina ma sono già proiettato verso il prossimo traguardo: finire nei primi 10.

 

Alvaro bautista

Sono davvero contento! In gara ho potuto dare il massimo, raccogliendo anche il nostro primo punto. Ho scelto di utilizzare la gomma a mescola morbida al posteriore e sono riuscito a gestirla bene, non forzando all'inizio e mantenendo poi un ritmo il più costante possibile. Nel finale ero al limite, altrimenti avrei potuto lottare anche per la tredicesima posizione, ma va bene così: raccogliere punti non era il nostro obiettivo, volevamo semplicemente portare a termine la corsa, ma ci siamo riusciti e ne siamo ovviamente soddisfatti. Abbiamo concluso un weekend veramente molto positivo, raccogliendo dati e sensazioni utili che mi permetteranno di fornire spiegazioni preziose ai tecnici in vista delle prossime gare. Ringrazio tutta la squadra, dai meccanici ai tecnici che si impegnano per migliorare continuamente la moto.

 

Alex de angelis

Questo week end è stato veramente difficile. Ci sono stati cambi di condizione atmosferiche di continuo, dal bagnato all’asciutto, dal freddo al caldo della gara quindi per noi è stato impegnativo fare un set up. In qualche modo abbiamo incontrato le stesse caratteristiche del Qatar, anche li nei primi giri riesco a stare con il gruppo e poi come comincia a scivolare la moto diventa inguidabile e a quel punto mi sono concentrato solo a portare a termine la corsa. Ora abbiamo molti dati dobbiamo secondo me cambiare filosofia di set up, quindi pensare sempre di più alla durata della gomma per avere una moto più guidabile anche perché i tempi che hanno fatto all’inizio gli altri li ho fatti anche io. La prossima pista in Argentina mi piace veramente tanto, lo scorso anno in Moto2 ero andato bene, chiaro che in MotoGP sarà diverso ma l’affronteremo sempre con l’idea di rimanere nel gruppo per tutta la durata del GP.

 

Marco melandri

Peccato, perché ero partito bene e ne avevo messi dietro diversi. Ma sin dalle prime battute, ho avuto problemi al cambio tanto che all'undicesimo giro mi sono dovuto fermare. Per fortuna tra una settimana siamo di nuovo in gara, spero di trovare bel tempo in tutto il weekend e di poterci migliorare.

 

Yonny hernandez

Ho iniziato molto bene ma con la gomma dura non sono riuscito mai a trovare il ritmo per andare forte. Sentivo di perdere sempre aderenza sulla ruota anteriore e quindi avrei dovuto rallentare un po'. Nella curva prima del rettilineo ho poi commesso un errore perdendo la ruota posteriore e sono scivolato. Mi dispiace molto ma ero davvero al limite in ogni curva e sarebbe stato molto difficile arrivare in fondo continuando a spingere forte. Guardo al Gran Premio di Argentina che considero quasi una gara di casa. Avrò tanta motivazione. E darò il massimo per fare un buon risultato e mettermi alle spalle questo week end.  

 

Loris baz

Non è stata la gara che avevo immaginato. Non ho avuto un ottimo spunto al via, ma subito mi sono attaccato al gruppetto di quelli davanti a me. Avevo un buon passo e ho fatto parte della gara insieme a loro, prima di iniziare a perdere confidenza sull’anteriore. Ho faticato negli ultimi giri, ma sono contento di aver finito la gara. La zona punti è vicina, abbiamo imparato molto in questo weekend e questo è un ottimo inizio per la gara in Argentina”.

 

Stefan bradl

Peccato per come è finita la gara. Sono partito bene, ero veloce e sicuramente avrei potuto lottare per la testa della mia categoria. Subito dopo il via mi sono attaccato a Miller ed eravamo in lotta per la posizione. L’ho superato e all’ingresso della prima curva mi ha toccato al posteriore e sono stato costretto al ritiro. E’ un dispiacere perché eravamo davvero competitivi. Dopo il Qatar abbiamo fatto un gran lavoro e un importante step in avanti. Rimaniamo concentrati per la gara in Argentina.

 

Pol espargaro

Naturalmente sono deluso, il risultato non è stato quello che ci meriteremmo. È stato un weekend problematico ma siamo sempre nella Top 7 e, anche se le qualifiche non sono andate secondo i piani, avevo fiducia in un buon risultato. Certo, partire dalla terza fila non avrebbe reso le cose facili. Riguardo all’incidente, purtroppo ci sono piloti che pensano di poter vincere la gara al primo giro anche se ce ne sono ancora più di 20… È ridicolo ma non ci possiamo fare nulla, quindi continuiamo a lavorare, ma non possiamo nascondere la delusione. Sarebbe potuta essere una gran giornata ma si è trasformata in un disastro, e non per colpa nostra. Ma ora pensiamo all’Argentina, dove intendo portare a casa un bel risultato.

 

Eugene laverty

La gara è stata strana, la moto era diversa dagli altri giorni, a causa del cambio di temperatura. Anche le gomme ne hanno risentito alla fine della gara, si sono deteriorate molto. Col mio stile di guida, avevo difficoltà a mantenere il massimo angolo di piega, stavo di più seduto sulla moto, come su una SBK, così ho perso contatto con i piloti con cui stavo girando. Sono arretrato un po’ e, anche se ho provato a tornare sotto, ormai era tardi. Questo è un circuito fisico e guidare è diventato più difficile dal momento che le gomme si sono consumate. Comunque è stata una gara interessante, sono partito bene e mi sentivo bene nei primi giri. Sono riuscito ad essere aggressivo a ho avuto una bella battaglia con Miller.

Mike di meglio 

I’m very disappointed. I had a great start and I was behind Petrucci on the first lap, so everything looked great. But we chose a harder front tyre for the race that we had not tested during the weekend, and obviously it was the wrong choice. I crashed twice losing the front without pushing to the limit and without any warning…I feel bad for the team, because we have been working very hard during the weekend and we expected a good result today. Now we have to look forward to Argentina, because we are getting better every time I’m on the track!

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