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Le valigie delle maxi enduro: top e flop

Borse e valigie per moto: quali sono le migliori? Nella prova comparativa delle maxi enduro abbiamo testato a fondo anche i… bagagliai delle protagoniste nel viaggio in Albania e al Centro Prove. Ecco i risultati. Con delle sorprese

approfondiamo

Torniamo a parlare di comparativa maxienduro. Lo sapete, abbiamo messo a confronto in Albania 9 protagoniste della categoria, sia esponenti delle globetrotter totali, con motori da 1.200 cc e dotazioni premium, sia delle 1.000 cc più abbordabili ma non per questo meno efficaci in viaggio. Su motociclismo di maggio abbiamo poi pubblicato il mega servizio di 58 pagine: se ve lo siete perso richiedete l’arretrato scrivendo a assistenza.clienti@edisport.it, intanto ripassate la materia cliccando sui vari link che riportiamo in fondo alla pagina (report day by day, gallery, video finale, approfondimenti).

Qui però vogliamo riprendere l’argomento perché è interessante analizzare uno degli aspetti più importanti di queste moto, la capacità di carico. Come sono le valigie? Quanto sono capienti? Sono funzionali e resistenti?

PROVA BORSE: i criteri di valutazione

Per queste globetrotter le Case si sono divise tra chi propone borse laterali con apertura superiore, in genere di alluminio, e chi le classiche con apertura a conchiglia, in materiale plastico. Inutile dire che le valigie in alluminio abbiano molto più fascino, in ottica “turismo avventuroso”, sono più resistenti e adatte al fuoristrada. Alcune Case propongono come accessorio entrambe le tipologie (KTM addirittura tre: due in alluminio e una plastica). Durante il viaggio abbiamo verificato praticità e tenuta all'acqua e, col supporto  del nostro Centro Prove, abbiamo misurato la capienza. Ecco le valutazioni complessive, da una a cinque  stelle (indicate qui con “*”), con approfondimento delle caratteristiche. È emerso che sono eccellenti le valigie Ducati, ottime quelle KTM e BMW; migliorabili quelle della Yamaha e soprattutto quelle della Honda Africa Twin.

APRILIA Caponord 1200 Rally: 3* e ½

Sono le Givi Trekker, marchiate Aprilia. Solide, stabili (telaietti dedicati) e resistenti alle intemperie. Peculiarità: lo sportello si può aprire in due parti, la superiore comoda per prendere oggetti al volo. Possono unirsi solidamente e diventare una classica borsa a conchiglia. Cinghietta elastica interna. Volume rilevato: 32 litri l’una. Non molto capienti e non contengono un casco integrale. Apertura e chiusura non immediate: si schiaccia il pulsante per sbloccare il gancio di apertura, che va aperto insieme a due ganci laterali- che si possono anche non chiudere, per velocizzare l’apertura-chiusura, ma in questo modo la tenuta all’acqua non è perfetta. Per rimuovere la valigia si deve premere un bottone, mentre per rimetterla, l’aggancio è automatico. Con polvere e sporco, il pulsante è diventato difficile da schiacciare.

BMW R 1200 GS: 4* e ½

In alluminio, ben fatte, squadrate. Capienza: 47 litri la sx (contiene un integrale), 37 la dx, sagomata per il silenziatore. Protezioni plastiche per spigoli esterni. Coperchio superiore rimovibile, si può aprire nei due sensi (una corda lo tiene verticale); quattro ganci superiori per fissare un bagaglio esterno. Tengono l’acqua, stabili in fuoristrada. Apertura semplice: si possono lasciare le serrature sbloccate senza pregiudicare la chiusura. Meccanismo robusto e funzionale, con copertura plastica; si è un po' indurito con polvere e terra. Aggancio ai telaietti tramite meccanismo a gancio uguale a quello per l’apertura del coperchio: si può decidere se bloccarlo o meno sotto chiave. La borsa scorre in orizzontale su guide-supporto in alluminio, e si rimuove verso l’esterno. Manca maniglia per il trasporto.

DUCATI Multistrada 1200 Enduro: 5*

Prodotte da Touratech, riprendono le caratteristiche BMW con dettagli migliori. Capienza: 44 litri la dx, 51 la sx. Entrambe contengono un integrale. Alluminio con finitura opaca (nasconde sporco e graffi), spigoli arrotondati, cover plastiche su angoli e tutto il bordo inferiore. Coperchio rimovibile e apribile dai due lati (una corda lo tiene verticale); la maniglia per il trasporto non interferisce col bagaglio esterno che si può fissare con quattro ganci superiori. Chiusura–apertura con due meccanismi di aggancio che funzionano sia chiusi che aperti; no coperture, ben funzionanti con sporco e povere. Aggancio con serratura solidale al telaietto, non facile da raggiungere, ma non ha subito indurimenti: si incastra la valigia nel telaietto in basso e la si solleva fino a chiusura superiore.

HONDA CRF1000L Africa twin: 2* e ½

In plastica con cover in alluminio, apertura a conchiglia. Piuttosto delicate e poco pratiche. I tre punti di aggancio per tenere pulita la linea della moto, lasciano flettere le borse e non danno senso di solidità (ma non abbiamo registrato rotture). Capienza: 31 litri la dx, sagomata per il silenziatore, 42 la sx, che contiene un integrale. Se caricate molto, lo sportello di chiusura tende a flettere, facendo passare un poco d’acqua. Manca cinghietta interna per trattenere i bagagli. Serrature deboli, tre su quattro sono uscite dalla loro sede. Chiusura difficoltosa: bisogna fare più tentativi per incastrare il gancio della serratura nella sede. Per agganciarle bisogna schiacciare una leva che esce dalle valigie per andare ad inserirsi nel telaietto della moto. Non abbiamo riscontrato problemi con polvere e terra.

HONDA Crosstourer 3* e ½

Stesso funzionamento e fattura di quelle per Africa Twin, ma qui tutto funziona meglio. Sono robuste, ben rifinite, ma poco indicate per un uso offroad (come la Crosstourer stessa, del resto). Tre punti di aggancio per lasciare libera la linea della moto ed un meccanismo a leva di chiusura, che va ad inserirsi nella moto. Non è mai entrata acqua, ma manca una cinghietta interna. Volume leggermente differente tra destra (32 l) e sinistra (38 l, contiene un casco integrale). La chiusura con due ganci e la serratura non presentano problemi, mentre l’aggancio della borsa alla moto richiede di sollevare leggermente la prima di peso, fino a permettere alla leva di bloccaggio di inserirsi nella sua sede. Questo perché le borse hanno un po’ di gioco rispetto alla moto, non sono del tutto solide.

KTM 1050 Adventure: 4*

In alluminio, prodotte da Touratech, buona qualità. Apertura dall’alto. Capienza: 52 litri la sx (contiene un integrale), 30 la dx. Coperchio rimovibile e apribile dai due lati (manca corda di fine corsa per tenerlo aperto). Ganci per ancorare borsa esterna. Tengono l’acqua. Angoli e bordo inferiore protetti da cover plastica. Apertura non comodissima: si deve spingere il pulsante di sblocco, piccolo e squadrato, con la punta delle dita. Nessun problema delle cerniere con la povere. Manca un sistema di chiusura sotto chiave: si può usare un lucchetto, ma le chiavi non potranno essere le stesse della moto. Aggancio-sgancio dai telai poco pratico: bisogna svitare due pomelli filettati all’interno delle borse per poter ruotare i ganci che le collegano ai telaietti. Una volta montate sono solide e robuste, perfette per il fuoristrada.

SUZUKI V-Strom 1000: 3*

Borse in plastica con apertura a conchiglia, le più piccole del lotto e con forma irregolare. Capienza: 19 litri la dx, sagomata per il silenziatore, 24 la sx. Nessuna delle due contiene un casco integrale. Il grosso vantaggio è che sporgono pochissimo dalla moto; tengono l’acqua perfettamente ed hanno una cinghietta elastica interna per trattenere i bagagli. Con soli tre punti di attacco alla moto, sono poco stabili e poco adatte al fuoristrada, ma non necessitano di telaietti e lasciano la linea della moto pulita, una volta smontate. Chiusura semplice grazie a due ganci funzionali e sgancio/aggancio ottimo: si gira la chiave, si alza la maniglia (che fa da chiusura di sicurezza) e la borsa viene via subito, senza leve o bottoni.

TRIUMPH Tiger explorer XCA: 4*

Sono le Givi Trekker Outback in alluminio. Apertura superiore in un senso solo, il coperchio non viene via. Capienza: 41 litri (le due borse sono uguali). Apertura-chiusura solo con la chiave inserita. C'è il cordino per tenere il coperchio verticale. Quattro ganci superiori e due maniglie rigide che non interferiscono con il possibile bagaglio esterno. Nessun problema con la tenuta all’acqua. L’apertura è semplice, necessita di chiave e non ha subito la povere e lo sporco. Però il tappo di copertura della serratura viene via facilmente. L’aggancio è automatico, molto comodo: si incastrano le borse nella parte inferiore del telaietto dedicato, poi si sollevano fino a sentire il “clack” di aggancio. Per rimuoverle, si tira una sola leva, da sbloccare con la chiave. Questa ha risentito lo sporco e la polvere, ma ha comunque funzionato.

YAMAHA Super ténéré ZE: 3*

Apertura dall’alto, a ribalta. Struttura che unisce i pannelli di alluminio delle pareti e agganci in plastica. Poco capienti (32 litri la sx, sagomata per il silenziatore, 38 la dx), non sporgono molto, ma non contengono un casco. Tengono l’acqua. La serratura si indurisce con polvere e terra. Il problema più grosso è la chiave di apertura (la stessa della moto), che è davvero debole e si rischia di piegarla. Apertura semplice: basta girare la chiave e sollevare il coperchio, mentre la chiusura richiede attenzione, perché spesso il gancio della serratura non lavora correttamente: la borsa sembra chiusa, ma non lo è. L’aggancio e lo sgancio alla moto è complesso: con la chiave girata, bisogna aprire una leva che sblocca una seconda, ruotare quest’ultima e richiudere entrambe.

LA COMPARATIVA LINK PER LINK

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