La prima moto: tedesca, francese o... bergamasca?
La prima moto: tedesca, francese o... bergamasca?
Spesso da discussioni apparentemente leggere (i discorsi da bar, insomma…) nascono spunti di riflessione davvero interessanti. Li appassionati di moto sono i numeri uno in questo. Proprio da uno di questi incontri… davanti ad un buon boccale, al nostro lettore Aldo è venuta l’idea di scriverci a proposito della storia della moto. Anzi, della preistoria. Per gli appassionati di moto d’epoca, ricordiamo che la nostra casa editrice pubblica una delle riviste più autorevoli del mondo in materia, Motociclismo d’epoca (qui il numero attualmente in edicola).
LA PRIMA MOTO DELLA STORIA
Caro Direttore, parlando con gli amici al bar, si è venuti a discutere sulla prima moto della storia. Una breve ricerca su internet ci ha portato alla Daimler Reitrad del 1885. Motociclismo l’ha mai provata?
Aldo Bassetti - Milano
FRANCESE, TEDESCA O ITALIANA?
Caro Aldo, la Daimler Reitwagen-Einspur, realizzata nel 1885 dal tedesco Gottlieb Daimler, uno dei padri dell’industria automobilistica mondiale (e allievo d Nikolaus Von Otto, l’inventore del ciclo a 4 tempi), è considerata la prima motocicletta della storia, ma in realtà è “solo” la prima con motore a scoppio, l’ha preceduta una sorta di bicicletta a pedalata assistita (sic) realizzata dall'ingegnere francese Louis-Guillaume Perreaux, prima con motore elettrico, poi a vapore nel 1869, il Vélocipede à Grande Vitesse. Questa è ufficialmente la prima motocicletta della storia (vedi gallery).
Motociclismo non ha mai provato la Reitwagen-Einspur (ne fu realizzato un solo prototipo, distrutto da un incendio nel 1903 e replicato più volte da allora), ma ne parla diffusamente sul fascicolo 11/2008 di Motociclismo d’Epoca. Il brevetto di questa proto-moto, fu depositato il 29 agosto 1885 (ricordiamo che Motociclismo è nato nel 1914, infatti stiamo festeggiando i nostri primi 100 anni).
Sei anni prima però, nel 1879, l’ingegnere bergamasco Giuseppe Murnigotti registrò presso l’ufficio brevetti di Roma i progetti di una motocicletta a due tempi a combustione gassosa e di un triciclo con il medesimo motore capace di trasportare due passeggeri. Murnigotti però non costruì mai dei prototipi perciò, sebbene l’idea della moto con motore endotermico sia nata in Italia, furono i tedeschi i primi a realizzarla.
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