Reed (Kawasaki) conquista l’holeshot davanti a Nicoletti (Yamaha), Peick (Yamaha), Dungey (KTM) e Seely (Honda). Roczen è solo 16°, acciaccato per la caduta di poche ore prima in prova. Alla seconda tornata, Peick passa il suo compagno di squadra Nicoletti sulle whoops con una lezione di stile, mentre Dungey lo infila nella serie di salti e table top. Al 5° giro inizia la rimonta di Canard (Honda), che passa Seely sulle whoops. Nello stesso giro, Tomac perde il controllo della moto in staccata, bloccando con l’anteriore e finendo a gambe all’aria. Un giro dopo Roczen (Suzuki) cade malamente da un triplo per aver sbagliato il lancio. L’impatto col terreno è fortissimo ma per fortuna Ken cade tra una parte di circuito e l’altra finendo sulle barriere protettive, che attutiscono il colpo. All’ottavo giro Dungey si sbarazza di Peick e si porta all’inseguimento di Reed, ma il ritmo dell’australiano è notevole. Due giri più tardi, anche Canard supera Peick con un gran gesto tecnico in curva. Stessa cosa per Seely qualche curva più tardi. Dall’11° al 20° giro le posizioni si consolidano, con Dungey che riesce ad avvicinarsi a Reed senza però prenderlo.
250: SFIDA A QUATTRO
Avvincente la battaglia in scena al Georgia Stadium per quanto riguarda la classe 250 East Coast. Davalos (Husqvarna) gira per primo alla prima curva tenendosi dietro Bogle (Honda), Lemoine (Kawasaki) e Martin (Yamaha). Al secondo giro la situazione cambia, con Friese (Honda) in terza posizione e Musquin (KTM) alle sue spalle. Davalos e Bogle tentano la fuga, mentre Friese, nel giro di poche curve, perde tre posizione a favore di Musquin, Lemoine e Martin. A metà gara il gruppo di testa si ricompatta, con Bogle che si mette dietro lo scarico di Davalos e Musquin dietro a quelli di Bogle, seguito a ruota da Martin. La gara si accende quando Musquin sbaglia il lancio per il triplo ed è costretto a fare il doppio e il singolo, perdendo la posizione su Martin (questo errore gli costerà caro a fine gara). Al nono giro Bogle prende il comando, con Davalos che scivola in quarta posizione, distrutto fisicamente. Un giro più tardi Martin effettua un block pass al limite su Bogle ma non gli riesce, arriva Musquin e tenta l’attacco sul table top ma rimbalza male ed è costretto a rinunciare al sorpasso. Due giri più tardi arriva l’attacco decisivo di Martin su Bogle, sulle whoops. Alla 13esima tornata è la volta di Musquin, che non ci pensa due volte a superare il pilota del Team Honda GEICO e consolidare la prima posizione in Campionato.