Due anni e mezzo dopo il sequestro dell’area per irregolarità strutturali ecco la notizia che tutti gli appassionati aspettavano: Maggiora Park è al lavoro per arrivare al traguardo più importante ed atteso, l’ottenimento del parere favorevole per la ripresa dell’attività.
Questo è stato possibile grazie a “A Sport Group”, la società unipersonale di Stefano Avandero subentrata a Schava appena dopo il sequestro, che ha presentato un nuovo progetto completamente riesaminato in ogni dettaglio, da sottoporre alla procedura di V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale). Dopo mesi e mesi di lavoro la procedura di V.I.A. si sta avviando alla conclusione e si confida in un prossimo giudizio finale positivo sulla compatibilità ambientale di quanto proposto.
Si attende, dunque, la decisione della Provincia, che emetterà il provvedimento conclusivo nel quale saranno indicate le varie prescrizioni; solo in seguito la società potrà dare inizio all’attuazione dei programmi e dei lavori previsti per la messa a norma dell’impianto e delle relative strutture.
L’obiettivo è quello di poter riaprire il Maggiora Park nella tarda primavera del 2020 con una struttura permanente per la pratica della mountain bike, sia tradizionale che e-bike. A questo proposito sono già avviate delle trattative per ospitare già nel 2020 eventi dedicati alle e-Mtb a livello internazionale, con concrete prospettive di potere ambire anche all’organizzazione di una prova del nascente Campionato del Mondo.