Anas progetta il posizionamento dei tutor sulle strade statali
Anas progetta il posizionamento dei tutor sulle strade statali
Riva del Garda (TRENTO) 28 ottobre 2009 – In occasione della
65esima
Conferenza del Traffico e della Circolazione, che si è conclusa questo
pomeriggio nella località lacustre trentina, il presidente dell’ANAS,
Pietro Ciucci, in un’intervista di Lorenzo Salvia sul Corriere della
Sera, ha confermato che prosegue la fase di progettazione con cui,
entro giugno 2010, partirà la sperimentazione del sistema tutor anche al
di fuori dei tratti autostradali. Dice Ciucci: “Con questo progetto, siamo
convinti di dare un contributo importante alla sicurezza di tutti i
viaggiatori”.
La decisione di provare ad applicare il nuovo sistema di controllo elettronico
della velocità anche sulle statali più pericolose fra quelle che ha in
gestione è stata presa dal Consiglio di amministrazione dell’ANAS, lo
scorso 17 dicembre 2008, valutando che da quando il dispositivo è attivo
sulla rete autostradale è risultato infallibile nel rilevare le infrazioni
e pare abbia contribuito a ridurre il tasso di incidenti del 51%, con un
conseguente incremento del fattore sicurezza per chi è alla guida. In una
nota del C.d.a. si legge che le tratte interessate dalla sperimentazione
saranno “lungo la strada statale 309 Romea, tra i km 1+600 e 8+600, sulla
strada statale 1 Aurelia, tra i km 92+000 e 104+800, e sulla strada statale
7 quater Domiziana, tra i km 43+780 e 54+980”. La Romea collega Ravenna
a Mestre ed per il numero di sinistri mortali che si verificano è considerata
una delle strade più pericolose d’Italia. L’Aurelia parte da Roma e,
costeggiando Lazio, Toscana e Liguria, porta fino in Francia, ma, per ora,
i progettisti stanno studiando come piazzare il tutor sulla tratta laziale
all’altezza di Tarquinia. La Domiziana inizia a Sessa Aurunca, in
provincia
di Caserta, e termina a Pozzuoli, dove si congiunge alla Tangenziale di
Napoli, ma anche in questo caso l’impassibile vigile tecnologico comincerà
ad essere presente nel Casertano, vicino a Castel Volturno. A proposito
della sperimentazione del tutor, Ciucci, dopo aver presieduto il C.d.a
di dicembre, aveva detto: “L’Anas ha tra i suoi compiti
istituzionali
anche quello della ricerca di soluzioni in grado di elevare i livelli di
sicurezza della rete viaria di propria competenza. Il raggiungimento degli
obiettivi di sicurezza, infatti, oltre che da una efficace gestione,
manutenzione
ordinaria straordinaria delle strade ed autostrade e dall’adeguamento
e progressivo miglioramento della rete stradale e della relativa segnaletica,
dipende anche dalla disponibilità di strumenti in grado di indurre i guidatori
a mantenere la velocità dei veicoli, prima causa dell’incidentalità, entro
i limiti di sicurezza previsti”. Il progetto è condiviso con la Società
Autostrade per l'Italia, che è titolare del brevetto del Tutor.