a cura della redazione - 09 October 2017

Bridgestone Battlax Racing R11: il nostro test

Il nuovo prodotto racing della Casa giapponese è uno pneumatico che invita a spingere forte e risponde in modo tanto prevedibile quanto redditizio. Le prime impressioni di guida

Nati dall’esperienza in MotoGP

Ecco come sono fatti

Come vanno

Quinta in fuorigiri appena prima di staccare al cartello dei 200 metri, sicuro di poter contare sul sostegno necessario. Già perché l’anteriore dell'R11 trasmette sicurezza sia nel momento in cui si strizza la leva, sia poco prima di lasciare i freni a moto già inserita. Si percepisce il lavoro fatto sulla carcassa da Bridgestone per variarne le rigidità. Tutto ciò si aggiunge a una proverbiale rapidità nello scendere in piega e nel percorrere i pif paf delle varianti. Unica raccomandazione: frenare forte per caricare correttamente la struttura interna. Non dimentichiamo che si tratta di un prodotto progettato per l’utilizzo racing e vuole essere trattato come tale!
Il posteriore assicura un tempo di warmup adeguato. Poche curve e ci si può già fidare, a patto ovviamente di aver lasciato i pneumatici sotto le termocoperte prima di partire, come raccomandato dalla Casa giapponese.
Il feeling è molto buono e la mescola (media in questo caso sulle 1000 che abbiamo provato), pare davvero riuscita. L’R11 invoglia a spingere forte e risponde in modo tanto prevedibile quanto redditizio, con una trazione da riferimento in uscita dalle curve.

La vendita al pubblico inizierà a gennaio per le misure delle medie e maxi sportive e a marzo per quelle delle piccole cilindrate.

© RIPRODUZIONE RISERVATA