12 March 2009

Tecnica: conoscere il motore – utilizzo e tipologie di cuscinetti

Si parla spesso di cuscinetti, ma ne esistono diverse tipologie, destinate a differenti usi. Nella moto sono impiegati cuscinetti a rotolamento (o volventi) e a strisciamento (conosciuti anche col nome di bronzine). Si trovano nei mozzi ruota, perno del forcellone, cannotto di sterzo; ve sono all’interno del propulsore, dove supportano in più punti tutti gli alberi del motore e del cambio.

Tecnica: conoscere il motore – utilizzo e tipologie di cuscinetti


CUSCINETTI In ogni punto dove vi siano delle superfici in scorrimento, almeno una delle quali in moto rotatorio, sono posti dei cuscinetti al fine di diminuire gli attriti. In una motocicletta troviamo cuscinetti nel telaio ed esattamente nei mozzi ruota, perno del forcellone, cannotto di sterzo; ve ne sono poi altri all’ interno del propulsore, dove i cuscinetti supportano in più punti tutti gli alberi del motore e del cambio. Sono impiegati cuscinetti a rotolamento (o volventi) e a strisciamento (conosciuti anche col nome di bronzine).

I VOLVENTI
sono cuscinetti a sfere o a rulli principalmente impiegati nei mozzi ruota, nel cannotto di sterzo, sugli alberini del cambio e nei motori a due tempi, ma non mancano casi di utilizzo di cuscinetti volventi anche nei motori quattro tempi. Quelli impiegati nelle parti ciclistiche vengono lubrificati con grassi speciali; nel motore e nel cambio la lubrificazione è a nebbia di olio sufficiente per un buon funzionamento. I cuscinetti a rotolamento sono più costosi e sono costituiti da due anelli tra i quali sono poste le sfere o i rulli conici che permettono un facile rotolamento tra i due anelli. Ad esempio se il cuscinetto a sfere deve supportare l’estremità di un albero abbiamo che l’anello esterno viene piantato nel carter, normalmente per interferenza cioè per forzamento meccanico o termico cioè aumentando la temperatura del carter in modo da dilatare la sede e consentire l’entrata del cuscinetto che, dopo il raffreddamento, sarà ben fisso. Sull’anello interno viene invece fissato il perno dell’albero motore. La rotazione avviene con un minimo attrito grazie al rotolamento delle sfere o dei rulli. Sfere e rulli sono ingabbiati in modo da rimanere saldi sulle piste di rotolamento. Non mancano casi di rulli montati senza gabbia e anche senza anelli, come accadeva nei monocilindrici Moto Guzzi degli anni Cinquanta.

LE BRONZINE
invece devono essere lubrificate più copiosamente con l’olio dell’impianto di lubrificazione e per questo la loro forma è a semiguscio con un foro ed una pista interna per il passaggio del lubrificante, sono poco costosi e assicurano una maggiore silenziosità di funzionamento.

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