Tecnica: conoscere il motore – utilizzo e tipologie di cuscinetti
Tecnica: conoscere il motore – utilizzo e tipologie di cuscinetti
CUSCINETTI In ogni punto
dove vi siano delle superfici in scorrimento, almeno una delle quali in
moto rotatorio, sono posti dei cuscinetti al fine di diminuire gli attriti.
In una motocicletta troviamo cuscinetti nel telaio ed esattamente nei mozzi
ruota, perno del forcellone, cannotto di sterzo; ve ne sono poi altri all’
interno
del propulsore, dove i cuscinetti supportano in più punti tutti gli alberi
del motore e del cambio. Sono impiegati cuscinetti a rotolamento (o volventi)
e a strisciamento (conosciuti anche col nome di bronzine).
I VOLVENTI sono cuscinetti a sfere o a rulli
principalmente
impiegati nei mozzi ruota, nel cannotto di
sterzo, sugli
alberini del cambio e nei motori a due tempi, ma non mancano
casi di utilizzo di cuscinetti volventi anche nei motori quattro tempi.
Quelli impiegati nelle parti ciclistiche vengono lubrificati con grassi
speciali; nel motore e nel cambio la lubrificazione è a nebbia di olio
sufficiente per un buon funzionamento. I cuscinetti a rotolamento sono
più costosi e sono costituiti da due anelli tra i quali sono poste le sfere
o i rulli conici che permettono un facile rotolamento tra i due anelli.
Ad esempio se il cuscinetto a sfere deve supportare l’estremità di un
albero abbiamo che l’anello esterno viene piantato nel carter, normalmente
per interferenza cioè per forzamento meccanico o termico cioè aumentando
la temperatura del carter in modo da dilatare la sede e consentire l’entrata
del cuscinetto che, dopo il raffreddamento, sarà ben fisso. Sull’anello
interno viene invece fissato il perno dell’albero motore. La rotazione
avviene con un minimo attrito grazie al rotolamento delle sfere o dei rulli.
Sfere e rulli sono ingabbiati in modo da rimanere saldi sulle piste di
rotolamento. Non mancano casi di rulli montati senza gabbia e anche senza
anelli, come accadeva nei monocilindrici Moto Guzzi degli anni Cinquanta.
LE BRONZINE invece devono essere lubrificate più copiosamente con l’olio
dell’impianto di lubrificazione e per questo la loro forma è a semiguscio
con un foro ed una pista interna per il passaggio del lubrificante, sono
poco costosi e assicurano una maggiore silenziosità di funzionamento.