Statistiche web

Viaggi in moto: “Non voglio compagnia, ma sicurezza”

Il turismo in moto è sempre più diffuso, ma come cambiano le abitudini dei motoviaggiatori nel corso degli anni? Ecco cosa è emerso dall'edizione 2017 del nostro consueto sondaggio dedicato ai viaggi su due ruote

IL RITORNO DEI GLOBETROTTER?

Il turismo in moto è sempre più diffuso. Sarà che i modelli touring sono sempre più venduti, sarà l’innalzamento dell’età media dei motociclisti, ma i viaggi in moto stanno diventando un’abitudine ormai irrinunciabile. Per capire che motoviaggiatori siete, ad inizio settimana vi abbiamo chiesto di "presentarvi e descrivervi" attraverso il nostro consueto sondaggio annuale in tema di viaggi. 

Come sempre accade, quando si parla di turismo siete in molti a partecipare ai nostri sondaggi, questa volta siete stati in più di 2.560. Dalle risposte è emerso che la percorrenza media giornaliera di un motociclista durante un viaggio è compresa fra 200 e 400 km al giorno. In questo nulla cambia quindi rispetto al passato: sia nel 2015, che nel 2016 e nel 2017 è stata questa la percorrenza media da voi maggiormente indicata, con percentuali in netta maggioranza rispetto alle alternative: 52% nel 2015, cresciuto addirittura al 56% nel 2016, per ritornare sul 52% quest’anno.
Restano invariati anche quelli che dicono di percorrere meno di 200 km al giorno: sono il 16%. Rispetto al sondaggio dello scorso anno, aumentano leggermente i macinachilometri, ovvero coloro che dichiarano di percorrere più di 600 km al giorno. In dodici mesi, si passa dal 4,4% del 2016 al 6%. 

ODIO I RADUNI

Che i raduni non siano in cima alla lista dei desideri dei mototuristi ce lo avete sempre dichiarato. Ci fa pensare invece il fatto che questo “odio” sia in continua, e forte, crescita: nel 2015 il 56% dei votanti dichiarò a chiare lettere di non amare i raduni, la percentuale è salita poi al 70% nel 2016, per arrivare addirittura al 73% nel 2017.
 
Ma vi avevamo comunque chiesto di indicare il vostro raduno eventualmente preferito, e quello che apprezzate di più è quello intramontabile dello Stelvio (sempre al top delle preferenze, con il 18,7% dei voti quest’anno). Purtroppo, dobbiamo ammettere che anche le tendate di Motociclismo AllTravellers, estive o invernali che siano, non vi fanno impazzire (2,8%). Bocciati invece i raduni invernali Elefantreffen (2,4%) e Agnellotreffen (1,7%).

MEGLIO SOLI CHE…

Ma veniamo a quella che forse è la domanda clou del nostro sondaggio: preferisci viaggiare solo o in compagnia? Si riconferma, anzi è in crescita, la tendenza di viaggiare da soli o in compagnia al massimo del passeggero (senza il quale però si sta bene lo stesso!). Dichiara di avere questa inclinazione turistica “solitaria” una percentuale di motociclisti che passa in un anno dal 42% al 47% (pensate che nel 2015 era solo il 33%)! Questo risultato potrebbe spiegare almeno in parte la debacle dei motoraduni e trova riscontro nei comportamenti che il motociclista si aspetta da un altro motociclista durante il viaggio. Vediamo perché.

LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO

In primis, gli altri motociclisti durante un viaggio in gruppo devono tenere una condotta di guida prudente (36,6%), e si sa, purtroppo durante i raduni non sempre è così. A conferma di ciò troviamo interessante il fatto che siano in aumento coloro che non viaggerebbero con altre moto al seguito per nessuna ragione al mondo, dal 7% del 2016 al 8,5 del 2017. Come si suol dire, meglio soli che mal accompagnati… Anche se, a dire il vero, ad una bella smanettata con gli amici ogni tanto non si rinuncia (27%).
 
E riguardo al passeggero? Troviamo riconferma del fatto che non amate viaggiare in due sulla moto neppure col miglior passeggero del mondo (in aumento rispetto all’anno scorso: dal 22% al 25,3%) ma, se proprio dev’essere, in sella con voi volete una persona che sappia condividere con me le emozioni (o gli imprevisti) del viaggio (63,4%). 
© RIPRODUZIONE RISERVATA