Statistiche web

Kawasaki ZX-6R 2013: impressioni di guida in pista

Direttamente dalla California, precisamente dal circuito di Thunderhill, il nostro Fabio Meloni ci manda le primissime impressioni di guida della ZX-6R, la nuova super sportiva Kawasaki (AGGIORNATO)

Kawasaki zx-6r 2013: impressioni di guida in pista

Sono le 9 di mattina qui in California, siamo  nell'isolato quanto tortuoso circuito di Thunderhill, un nastro asfalto a sud-ovest di Chico che si srotola sulle pendici di aspre montagne.

GRAN COPPIA E STABILITÀ
Abbiamo appena finito il primo turno con la nuova Ninja che torna alla mitica cilindrata di 636, per essere veloce in pista e soprattutto migliore su stada. Così ci hanno detto gli uomini Kawasaki a proposito della nuova ZXC-6R 2013. Ma noi ora siamo tra i cordoli, mentre solo domani vedremo il real world, il mondo reale. E qui abbiamo scoperto una Ninja tendenzialmente più morbida sulle sospensioni, con un sacco di motore in più ai medi regimi e una ciclistica stabile ma pronta a eseguire i -molti- aggiustamenti di traiettoria necessari per imparare questa difficile pista. Ci é piaciuta subito e molto, colpendoci più che altro per la ricchezza di coppia sconosciuta alla precedente.


State connessi, nel corso della giornata californiana vi daremo altri e più precisi aggiornamenti! Intanto ripassate le caratteritiche tecniche della nuova Ninja e ammiratela in questo spettacolare video mentre sfreccia sul percorsodel TT all'Isola di Man (cliccate qui).

 

AGGIORNAMENTO 1

É finito il secondo turno e cominciamo a muoverci con sicurezza in pista. Facciamo caso ad alcuni aspetti in modo più approfondito.

LE SOSPENSIONI
Anche con un assetto indicato per la pista rimane la sensazione di una - leggera, é pur sempre una supersport - morbidezza rispetto al precedente modello. Proveremo più tardi a registrare nuovamente le sospensioni con un setting ancora più rigido. Da un lato questa caratteristica aiuta perché la moto rimane controllabile e neutra anche quando affrontiamo i tratti più sconnessi, d'altra parte però vorremmo una maggior rapidità nel riguadagnare un assetto controllato nelle fasi di guida che chiedono azioni rapide e decise sulla moto.

L’ELETTRONICA
Il traction control che abbiamo provato sul livello più sportivo agisce in silenzio e in modo estremamente efficace. Peccato non avere qui la versione ABS, altra grande novità sul modello 2013.

IL MOTORE
Confermiamo la grande schiena, la abbondante sensazione di potenza e notiamo un allungo valido fino a poco oltre 15.000 giri: inutile insistere fino agli oltre 16.000 permessi. A più tardi!

 

AGGIORNAMENTO 2

 

Scendiamo ora dalla moto, anche il quinto turno è finito. Fanno tutto in grande gli americani: 30 minuti di moto ogni sessione (massacrante!) e in pausa pranzo una grigliata mitologica che per scelta e non senza una lacrimuccia abbiamo solo guardato. L'alternativa era girare una trentina di secondi più lentamente, causa (in)digestione.

UNA MOTO MIGLIORE 
Ma torniamo alla moto. Sulle prime la sua anima un po' più stradale rispetto alla precedente, tradotta in un assetto non così racing come ci aspettavamo, non ci trovava entusiasti. Dopo 2 ore e mezza di ingarellamenti vari, e qualche click, la situazione è andata migliorando sempre più, con la moto che si mostrava ogni volta più veloce pur restando sempre sincera. Forse Kenan Sofuoglu sceglierebbe la versione precedente per togliere qualche decimo al suo best lap, ma noi no. Quel pizzico di rigidità mancante non compensa un traction control quasi perfetto, la coppia maggiore e la comodità. Quello che conta è che la nuova Ninja, per il 99,9 % delle persone, incluso chi scrive, è una moto migliore. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA