H-D Dyna Street Bob vs Moto Guzzi California Vintage

Cromoterapia

Due filosofie




Nascono agli antipodi, tra i monti di Mandello del Lario in provincia di Lecco e le distese di Milwaukee, nel Wisconsyn. Eppure sono uguali: nero e cromo. E gusto del passato.

Uno stile da godere anche con qualche foto in bianco e nero. L'italiana costa 15.950 euro. L'Harley Davidson 13.800

In un periodo in cui la parola “innovazione” non conosce tregua, due Case hanno dato una profonda svolta alla loro produzione con modelli totalmente innovativi. Senza però dimenticarsi il loro ricco passato. Harley-Davidson propone il nuovo nato della famiglia dei Dyna, lo Street Bob. Il suo stile “old”, in controtendenza rispetto alle nuovi modelli della Casa statunitense, prende a piene mani dai bobber che nel primissimo dopoguerra solcavano le interminabili interstate americane.


Anche Moto Guzzi spinge verso il passato, facendo con la California Vintage un salto temporale fino all’anno 1971 quando, fra lo stradominio americano e i cloni giapponesi, venne proposta come alternativa tutta italiana la 850 T5. Da questo modello, oramai entrato nella leggenda, prende spunto la nuova California Vintage.

Come sono





La Street Bob prende le sue forme scavando nella storia del Bar&Shield, quando i giovani riders del primissimo dopoguerra scarnificavano, riducendo ai minimi termini, le vecchie WLA per avere a disposizione mezzi più veloci e maneggevoli.

L'Harley

E' essenziale l’ultima nata di Casa Harley-Davidson (a sinistra). Ma non per questo è priva di una personalità ben definita che sta riscontrando un ampio consenso tra gli estimatori del Marchio.
Le sovrastrutture sono minimaliste: serbatoio “Fat Bob” da 17,8 litri con la strumentazione integrata nella parte centrale, parafanghi avvolgenti e un manubrio stile Ape-Hanger sono tutto il necessario per un modello che trova la sua forza proprio nella semplicità dei suoi tratti, in quello che non c’è.

La Moto Guzzi

All’estremo opposto, invece, la nuova nata di Casa Moto Guzzi, la California Vintage (foto a destra). Anch’essa si rifà senza mezzi termini a una sua illustre antenata, la rinomata 850 T5 nata nel 1971, ma si propone come compagna per un turismo di lusso ad ampio raggio.
In sella si può trovare tutto il necessario per viaggiare in totale comfort: una sontuosa sella biposto con doppia colorazione, parabrezza di generose dimensioni e borse capienti. Il tutto condito da una linea che non avverte il passare del tempo.

I motori

Se lo stile è votato decisamente al passato, la tecnologia costruttiva applicata a entrambi i modelli è orientata al futuro.
Il motore che equipaggia la Street Bob è l’ormai collaudato bicilindrico a V di 45° Twin Cam 88 da 1.449 cc alimentato dall’iniezione elettronica sequenziale (ESPFI), montato sul telaio con supporti elastici
. In questa nuova versione i progettisti hanno ulteriormente migliorato il bicilindrico grazie all’adozione di nuove guarnizioni più resistenti e all’eliminazione dei passaggi esterni delle tubazioni dell’olio, migliorando la lubrificazione all’interno del propulsore.

Il cuore della nuova California Vintage (a destra) migliora in maniera significativa le prestazioni di questa tourer, rispetto alle altre California.
Il bicilindrico è stato rivisito a fondo: teste, bielle, cilindri, pistoni e le nuove valvole di scarico in Nymonic sono della Breva. Altre migliorie sono sia nel settore combustione, grazie all’adozione dell’accensione a doppia candela, sia nel settore distribuzione, affidata a delle classiche e semplici punterie meccaniche.

Per quanto riguarda le trasmissioni, la California Vintage si affida a una accoppiata collaudata nel tempo: una primaria ad ingranaggi elicoidali e una secondaria ad albero cardanico, indubbiamente migliorate, ma comunque fedeli allo schema classico Guzzi.
La Street Bob, invece, guadagna punti grazie al nuovo cambio Drive Cruise a sei rapporti, con una sesta marcia dedicata al riposo del propulsore durante le lunghe percorrenze
.
Anche la distribuzione è stata modificata, per ospitare un nuovo tendicatena automatico, il risultato è stato l’eliminazione della finestrella d’ispezione dal carter della primaria, togliendo la preoccupazione della consueta visita di controllo.


Svetta senza ombra di dubbio l’impianto frenante dell'italiana, composto da una coppia di dischi da 320 mm all’anteriore morsi da pinze a 4 pistoncini serie Oro della Brembo e da un disco singolo da 282 mm con una pinza a 2 pistoncini al posteriore. Perfettibile invece è la dotazione della Street Bob, composto da un disco singolo da 300 mm all’anteriore con pinza a 4 pistoncini e da un eguale da 292 mm al posteriore, anche se rispetto al passato si sono fatti notevoli passi in avanti. In termini di inquinamento, l’americana rispetta i paramenti Euro 2, mentre la Moto Guzzi è omologata Euro 3.

Come vanno





Montati sulla Street Bob la postura di guida risulta subito ottimale, la collocazione dei comandi in posizione intermedia, il mini Ape-Hanger e il piano di seduta vicinissimo a terra danno il senso di assoluto controllo. Completamente diversa l’impostazione della California Vintage, dalla vocazione decisamente più turistica.

Sulla Guzzi la sella è molto ampia e decisamente ben imbottita e offre un ottimo comfort di marcia sia al guidatore che al passeggero. Le pedane invece risultano troppo vicine al propulsore, poco intuitive e difficili da trovare al primo colpo. Anche in questo caso l’ergonomia di guida risulta tutto sommato buona, peccato che nei movimenti urbani il manubrio tenda a urtare direttamente il ginocchio del conducente.

In città

Si caratterizzano in maniera completamente diversa. La Street Bob, nonostante il suo peso non certo esiguo, grazie al baricentro basso e all’ampia leva del manubrio è meno impacciata nel traffico di come ci si potrebbe immaginare a prima vista.
La California Vintage di contro paga un peso e degli ingombri maggiori che richiedono uno sforzo sia fisico che psicologico notevole per non urtare le borse contro le auto.

Autostrada

Le protezioni e la buona postura consentono alla Guzzi velocità di tutto rispetto senza fatica. Le vibrazioni si avvertono al manubrio e alle pedane ma senza mai disturbare davvero. Assenza di vibrazioni anche per la Street Bob che, rispettando i limiti di velocità, nonostante l'assenza di protezioni aerodinamiche e la postura a braccia levate, è poco affaticante grazie anche all’egregio lavoro svolto dalle sospensioni.


Nel misto

Se non si cercano angoli di piega esasperati, entrambe le moto, ognuna a modo suo, risultano essere divertenti.
Della Vintage si apprezza l’elasticità del motore che permette di dimenticarsi del cambio. Con la Street Bob, invece, si può osare qualcosina di più, rinfrancati dal solido avantreno che si affida a una forcella con steli da 49 mm. La frenata in entrambi i casi risulta sufficiente, ma la tourer di Mandello del Lario ha maggior potenza.

In conclusione sia la Street Bob sia la California Vintage spiccano per una personalità forte, con un “vestito” votato al passato, ma con soluzioni tecniche d’avanguardia.

Convince il rapporto qualità prezzo dell’H-D (13.800 euro), un po’ più elitario quello della Moto Guzzi ,15.950 euro
.

Harley, in sisntesi





LA SCHEDA


Motore
a 4 tempi, bicilindrico  Twin Cam 88, alesaggio per corsa 95,3x101,6 mm, cilindrata 1.449 cc, rapporto di compressione 8,9:1, distribuzione ad aste e bilanceri, 2 valvole per cilindro, lubrificazione a carter secco, raffreddamento ad aria, potenza max n.d., coppia max 10,8 kgm (106 Nm) a 4.000 giri. Alimentazione: iniezione elettronica sequenziale; capacità serbatoio carburante 17,8 litri compresa la riserva. Accensione: elettronica digitale.

Impianto elettrico: batteria 12V-19Ah. Trasmissione: primaria a ingranaggi a denti dritti, rapporto 1,352 finale a cinghia, rapporto 1,187. Cambio: a 6 marce, valore rapporti: 9,594 in prima, 6,615 in seconda, 4,919 interza, 4,045 in quarta, 3,378 in quinta, 2,875 in sesta.

Telaio
: doppia culla in acciaio; inclinazione cannotto di sterzo 29°, avancorsa 119 mm. Sospensioni: anteriore forcella  idraulica con steli  da 49 mm, escursione ruota 127 mm; posteriore forcellone oscillante con doppio ammortizzatore idraulico, escursione ruota 79 mm. Ruote: cerchi a raggi, ant-post 19"-17"; pneumatici, anteriore 100/90-19, posteriore 160/70-17. Freni: anteriore a disco flottante da 300 mm con pinza a 4 pistoncini; posteriore a disco da 292 mm con pinza a 4 pistoncini.
Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza 2.355, larghezza, interasse 1.630, altezza sella 655, peso a vuoto 290 kg. Prestazioni: velocità max n.d.
Tagliando: programmato ogni 8.000 km. Lubrificazione: olio raccomandato Harley-Davidson 20W50; sostituzione ogni 4.000 km. Trasmissione: controllo cinghia ogni 8.000 km. Pneumatici: pressione di gonfiaggio, ant 2,1 bar, post 2,4 bar. (in coppia ant 2,1 bar, post 2,6 bar)

Dati anagrafici

Costruttore: Harley-Davidson Motor Co., 3700 West Juneau Avenue, Milwaukee, USA. Importatore: Harley-Davidson Italia, viale delle Industrie 10/17, 20020 Arese (MI), telefono 02-9345441, fax 02-93581922. Gamma colori: nero lucido, nero opaco, nero metallizzato, blu. Inizio vendite: autunno 2005. Garanzia: 2 anni con chilometraggio illimitato. Prezzo: 13.800 euro, indicativo chiavi in mano (nero lucido) e 14.000 euro.

Guzzi, in sintesi





LA SCHEDA


Motore
: a 4 tempi, bicilindrico a V di 90°, alesaggio per corsa 92x80 mm, cilindrata 1.064 cc, rapporto di compressione 9,8:1, distribuzione ad aste in lega leggera e bilancieri azionati da punterie meccaniche, 2 valvole per cilindro, lubrificazione forzata con pompa ad ingranaggi e regolatore di pressione, raffreddamento ad aria, potenza max 73,5 CV (54 kW) a 6.400 giri, coppia max 9,6 kgm (94 Nm) a 5.000 giri, Euro 3. Alimentazione: iniezione elettronica Magneti Marelli, diametro dei corpi farfallati 40 mm; capacità serbatoio carburante 19 litri compresa la riserva. Accensione: elettronica digitale.

Impianto elettrico: batteria 12V-30Ah. Trasmissione: primaria a ingranaggi a denti elicoidali, rapporto 1,235 (17/21); finale a cardano, rapporto 4,125 (8/33).
Cambio: a 5 marce, valore rapporti: 2,000 (14/28) in prima, 1,389 (18/25) in seconda, 1,048 (21/22) in terza, 0,870 (23/20) in quarta, 0,750 (28/21) in quinta;

Telaio
: tubolare a doppia culla scomponibile in acciaio ad alto limite di snervamento; inclinazione cannotto di sterzo 29°, avancorsa 116 mm. Sospensioni: anteriore forcella telescopica idraulica Marzocchi con steli da 45 mm regolabile separatamente, escursione ruota 140 mm; posteriore forcellone oscillante con 2 ammortizzatori idraulici regolabili in estensione, escursione ruota 96 mm. Ruote: cerchi in acciaio a raggi , anteriore 2,50x18", posteriore 3,50x17"; pneumatici, anteriore 110/90-18, posteriore 140/70-17. Freni: anteriore a doppio disco flottante in acciaio inox da 320 mm con pinza Brembo serie Oro a 4 pistoncini differenziati; posteriore a disco fisso in acciaio inox da 282 mm con pinza Brembo a 2 pistoncini paralleli.
Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza 2.380, larghezza 815, altezza 1.390, interasse 1.560, altezza sella 780, peso a vuoto 263 kg. Prestazioni: velocità max n.d..
Tagliando: programmato ogni 10.000 km. Lubrificazione: olio multigrado SAE 10W40; sostituzione ogni 10.000 km. Pneumatici: pressione di gonfiaggio, ant 2,2 bar, post 2,4 bar.

Dati anagraifci
:
Costruttore: Moto Guzzi S.p.A., Via E.V. Parodi 57, 23826 Mandello del Lario (LC), Italia. Gamma colori: nero. Inizio vendite: Aprile 2006. Garanzia: 2 anni. Prezzo: 15.950 euro, indicativo chiavi in mano.

Il banco





Decisamente più potente il propulsore della California, che mostra anche una notevole regolarità a tutti i regimi.

La rivincita della Street Bob viene dalla notevole coppia, per di più espressa a soli 3.500 giri, quasi 2.000 giri sotto la rivale italiana.

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