a cura della redazione - 17 March 2024

“Il traction control aiuta anche gli esperti”

Guidare affidandosi ad ABS, TCS e simili vuol dire passare sopra alla sensibilità del pilota? Un lettore ci scrive per illustrarci il suo punto di vista. Ecco come la pensiamo noi

La lettera

Caro direttore, vorrei replicare alla lettera di Claudio Frontini, in cui sosteneva che l’elettronica serve esclusivamente ai tester che guidano in modalità “tutto aperto”. Claudio commette, a mio parere, l’errore di ritenere che si debba guidare affidandosi ad ABS, TCS e simili che verrebbero così a sostituirsi alla sensibilità del pilota. Non è così; devono essere considerati come una polizza di assicurazione che interviene solo in caso di bisogno.

Esempio: ero in una stazione di servizio lungo la Modena/Brennero con la mia Multistrada V2. Mi avvio verso la corsia di accelerazione, prima, seconda, uno sguardo allo specchietto… dimenticando però di vedere cosa c’era davanti alle mie ruote, e cioè una strisciata di gasolio lasciata da qualche camion. Cos’è successo? A parte lo sfarfallio della spia sul cruscotto, nulla! La moto non si è mossa di un millimetro. Cosa sarebbe successo senza controllo di trazione?

Paolo Fortini della Bruna – Firenze

Il nostro punto di vista

Caro Paolo, gli esseri umani – e i motociclisti in particolare – sono tendenzialmente conservatori e spesso diffidano delle novità. A onor del vero, concausa di questo scetticismo potrebbe essere il fatto che le prime versioni di ABS e TC (ma diciamo l’elettronica in generale) non erano particolarmente efficienti, salvo poi migliorare anno dopo anno e raggiungere i livelli di eccellenza attuali.

Oggi l’ABS, con la funzione cornering, restituisce un feeling e un grado di sicurezza eccezionali anche frenando in curva, e nessun motociclista vorrebbe una moto che ne fosse priva.

Pure il controllo di trazione, anche se un po’ più tardi, è diventato irrinunciabile, in particolare per chi usa la moto tutto l’anno e si trova ad affrontare strade bagnate, brecciolino, foglie fradice sull’asfalto, strisce pedonali umide che sembrano saponette e così via.

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