Calabria: attraversata dal Tirreno allo Ionio, un volo tra due mari
DA SAPRI A MARATEA
DA SAPRI A MARATEA Dal Tirreno allo Ionio, una delle più classiche
scuse per un viaggio. Un volo tra due mari, che entusiasma anche al contrario,
dallo Ionio verso il Tirreno, ma a noi è piaciuta più la prima ipotesi
per la divertente impennata dalla costa verso le pendici selvagge del monte
Pollino. In ogni caso il programma è di quelli da mototuristi D.O.C.: indole
avventurosa ed esploratrice, un pizzico di amore per la natura e sorriso
aperto verso il mondo non artefatto del nostro Sud. Ma andiamo per ordine.
Partenza da Sapri e sarebbe bene che chi ha tempo a disposizione ci arrivasse
non con una sparata in autostrada, bensì attraverso la litoranea del Cilento.
Dopo il Cilento la costa è un po’ piatta e a tratti pure noiosa, poi si
attraversa Sapri, guidando verso Sud sulla SS 18, ed ecco il prodigio...
mare blu, scogliere a picco, curve vista mare e un tracciato di quelli
da mettere d’accordo tutti. Sono solo una ventina di km, ma li ricorderete
a lungo. La sosta a Maratea magari servirà a farsi perdonare qualche piega
più audace dalla/dal passeggera/o, soprattutto al quartiere Maratea Inferiore
che offre mille idee per perdersi tra vicoli, chiese, archi, logge e
decorazioni:
passeggiata romantica assicurata.
DA PRAIA A MARE A S. DOMENICA TELAO
DA PRAIA A MARE A S. DOMENICA
TELAO Quindi si riprende la marcia sempre sulla SS 18, facendo ben
attenzione, dopo circa una decina di km, a non imboccare la superstrada
litoranea se non per un breve tratto obbligato. Preferibile la viabilità
minore verso Praia a Mare e il tratto di costa con lo scoglione dell’Isola
di Dino: tutto bello, ma vivibile solo fuori stagione. Ecco ora una breve
ma felice danza, continuate ad evitare la superstrada e qualche vortice
tra i piloni di un cavalcavia vi indirizzerà su S. Nicola Arcella, quindi,
con una strada secondaria, direttamente alla SS 504 sotto S. Domenica Telao.
GOLE DEL LAO E GROTTA ROMITO
GOLE DEL LAO E GROTTA
ROMITO Addio Tirreno, adesso marce corte e gas senza risparmio, mentre
le atmosfere si fanno via via sempre più montane: attenzione solo al fondo,
non sempre affidabile. Quando arrivano le pareti di roccia delle gole del
Lao, si sta per raggiungere il borgo silenzioso di Papasidero, dove si
può sostare passeggiando all’eremo di S. Maria di Costantinopoli,
incastonato
nella roccia. Oppure, se la strada vi piace, tirate di lungo, che il bello
della guida deve ancora venire e non si farà aspettare molto, però attenzione
perché esiste un’altra tentazione per interrompere il ritmo: è la
deviazione,
pochi km più avanti, per la Grotta Romito, che nasconde un raffinato
bassorilievo
preistorico. Ecco poi la festa delle curve: senza lesinare il gas si mangia
l’asfalto arrampicando verso le montagne che intanto intorno si fanno
importanti. La meta è Mormanno, piacevole paesone dove si approda quando
s’incrocia la SS 19.
MONTE POLLINO
MONTE POLLINO Via di nuovo
verso Campo Tenese che ci apre l’accesso al Monte Pollino, seguendo
l’indicazione
per Rotonda. Attenzione al fondo, ma gustatevi i paesaggi che si fanno
via via più entusiasmanti. Tornanti in sequenza e poi, alla piccola cappellina
bianca, si va a destra su una strada ancora minore, verso panorami sempre
più ampi. L’esplorazione del Pollino prosegue seguendo la stretta striscia
d’asfalto che s’introduce tra il mondo lunare circostante. Colla del
Dragone, Colle dell’Impiso, Timpa del Demonio, nomi evocativi di leggende
da brividi alla schiena, ma panorami meravigliosi in un susseguirsi di
paesaggi unici. È un mondo a misura di moto, dove viste a 360°, atmosfere,
profumi e sensazioni ben si conciliano con la nostra filosofia. Se avete
qualche giorno a disposizione non esitate a lasciare la moto e programmare
una camminata come quella fenomenale che dal Colle dell’Impiso sale fino
al Pollino. Per chiudere l’anello in quota non rimane che scendere verso
Viggianello e quindi Rotonda, paese di antiche tradizioni di scalpellini.
Dal paese una salita da marce cortissime collega di nuovo al Rifugio de
Gasperi, da dove è rapido rientrare su Campo Tenese.
DA MORANO CALABRO AL RAGANELLO
DA MORANO CALABRO AL RAGANELLO
Si riprende la SS 19 per andare a scoprire la bellezza elegante ma severa
di Morano Calabro, mondo di vicoli e storici edifici religiosi sotto i
ruderi del castello normanno. Dopo Castrovillari, breve deviazione che
sale a Civita. Arrivati alle prime vie dell’abitato non seguite per il
centro ma navigate a vista nelle vie che si allontanano a destra della
strada principale. In questo modo si approda ad un belvedere nascosto che
vi aprirà improvvisamente uno scorcio da capogiro. Lì sotto, tutto il borgo
antico, audacemente affacciato alla stretta gole del Raganello e, in alto,
ancora creste rocciose. Gli enduristi sappiano che proseguendo oltre il
paese la strada si fa sterrata e avventurosa quanto basta. Tutti gli altri
tornano indietro fino alla Statale, ora è la 105, che scende a tagliare
l’ampia fiumara del Raganello e quindi si fa innocua dirittura fino al
mar Ionio che già si avvista di fronte.
BLOC NOTES
Dove dormire
- MORMANNO (CS)
Agriturismo Il Vecchio Fienile,
c.da Scalette, tel. 0981/81953. Lo consigliamo caldamente anche perché
ha un ottimo ristorante. Ha poche camere, prenotare per tempo
- ROTONDA (PZ)
Rifugio A. De Gasperi, Piano Ruggio,
tel. 0973/661080
- MORANO CALABRO (CS)
B&B Chalet Rocco, c.da Barbalonga-Campotenese,
tel. 0981/33992
Dove mangiare
- PAPASIDERO (CS)
Ristorante Grotta del Romito, c.da
Nuppolara, tel. 0981/83138 (è anche un ottimo punto panoramico)
- MORMANNO (CS)
Ristorante Chiarelli, c.so Municipale
89, tel. 0981/80450, cucina tipica e locale accogliente
- MORANO CALABRO (CS)
Agriturismo La Locanda del Parco,
c.da Mazzicanino, tel. 0981/31656
- CIVITA (CS)
Ristorante La Kamastra, p.zza Municipio
3/6, tel. 0981/73387, cucina tipica
Da non perdere
La salita al Cristo di Maratea,
punto panoramico da dove si domina l’intero Golfo di Policastro. S. Nicola
Arcella. Nel centro storico panorama sull’Isola di Dino e degustazione
dell’ottimo liquore al cedro (produzione artigianale). A Mormanno, sosta
obbligatoria per la degustazione del bocconotto, famoso e tipico dolce
di pastafrolla con ripieno di marmellata o di mandorla. Per sapori più
robusti consigliata la soppressata e il gustoso capicollo.
Indirizzi utili
Parco Nazionale del Pollino, Ufficio
Informazioni Comune Castrovillari, tel. 0981/25208, info@parcodelpollino.com,
www.parcodelpollino.it
Apt Cosenza, corso Mazzini 92,
tel. 0984/27485
Apt Potenza, via Cavour 25, tel.
0971/57622-33
Officina meccanica Domenico Greca,
via S. Biase 124, Mormanno (CS), tel. 0981/81136
Gatto Moto (assistenza e ricambi
Aprilia), via S. Sebastiano 6, Castrovillari (CS), tel. 0981/483093