di Beppe Cucco - 20 December 2021

Ducati elettrica "V21L": le prime foto della MotoE di Borgo Panigale

La nuova Ducati elettrica, la moto che sarà protagonista della MotoE a partire dal 2023, è scesa in pista a Misano Adriatico per i test di collaudo. Ecco le prime immagini della moto

Lo scorso ottobre Ducati aveva annunciato che sarebbe approdata in MotoE. L’accordo tra la Casa di Borgo Panigale e Dorna per la fornitura di moto elettriche per il Mondiale MotoE prevede che Ducati diventi fornitore unico della categoria a partire dal 2023 (per tutto il 2022 resta in essere l'attuale contratto che lega Energica alla massima competizione green su due ruote). L’accordo ha durata fino al 2026 e coprirà quindi quattro edizioni della Coppa del Mondo MotoE. Si tratta di un passo storico per la Casa motociclistica di Borgo Panigale che, seguendo la sua consuetudine di utilizzare le competizioni come laboratorio per tecnologie e soluzioni che poi diventano realtà per tutti i motociclisti, entra nel mondo dell’elettrico partendo dall’ambito più sportivo. L’obiettivo è dichiarato: sviluppare competenze e tecnologie in un mondo in continua evoluzione come quello dell’elettrico, attraverso un’esperienza familiare all’azienda come quella delle competizioni.

Ora, a poco più di un mese e mezzo di distanza dalla notizia, ecco apparire per la prima volta quella che sarà la Ducati elettrica che verrà utilizzata nel Campionato del Mondo MotoE.Il prototipo di moto elettrica, nome in codice “V21L”, è frutto del lavoro congiunto del team Ducati Corse e dei progettisti dell’R&D Ducati, guidati da Roberto Canè eMobility Director Ducati, ed è stato portato in pista a Misano Adriatico da Michele Pirro. Al momento nessuna informazione tecnica è stata diffusa, ma le immagini ci permettono di ammirare il look della moto. Le linee ricordano quelle delle supersportive stradali della Casa, ma l'assenza dei terminali di scarico ci rimanda immediatamente alla propulsione elettrica. Il codino è in fibra di carbonio e sovrasta un meraviglioso forcellone, con cover dello stesso pregiato materiale e capriata di rinforzo inferiore. Nascoste dalla carenatura (anch’essa in carbonio) ci è impossibile capire come siano disposte le varie componenti (motore, batterie, ecce cc…).

L’esperienza di Ducati nella MotoE sarà un supporto fondamentale per l’R&D di prodotto. L’obiettivo della Casa è quello di realizzare, non appena la tecnologia lo permetterà, un veicolo elettrico Ducati per utilizzo stradale.

Roberto Canè, eMobility Director Ducati: "Stiamo vivendo un momento davvero straordinario. Faccio fatica a credere che sia realtà e non ancora un sogno! La prima Ducati elettrica in pista è eccezionale non solo per l'unicità ma anche per il tipo di impresa: sfidante sia per gli obiettivi prestazionali che per le tempistiche estremamente ridotte. Proprio per questo il lavoro di tutto il team dedicato al progetto è stato incredibile e il risultato di oggi ci ripaga degli sforzi fatti negli scorsi mesi. Non abbiamo certo finito, anzi, sappiamo che la strada è ancora molto lunga, ma intanto un primo importante ‘mattoncino’ l'abbiamo posato".

Michele Pirro, collaudatore Ducati: "Provare in circuito il prototipo della MotoE è stata una grande emozione, perché segna l’inizio di un importante capitolo nella storia Ducati. La moto è leggera e ha già un buon bilanciamento. Inoltre la connessione del gas nella prima fase di apertura e l’ergonomia sono davvero molto simili a quelle di una MotoGP. Se non fosse per la silenziosità e per il fatto che in questo test abbiamo deciso di limitare la potenza rilasciata al solo 70% delle prestazioni, avrei potuto pensare benissimo di essere in sella alla mia moto".

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