di Beppe Cucco - 23 July 2019

Vigili in borghese anti-smartphone in azione anche a Como

Agenti della Polizia Locale di Como, in moto in borghese, controllano e sanzionano in tempo reale chi utilizza il cellulare mentre è al volante dell'auto

Come già succede in altre città (nelle foto la nostra esperienza al fianco dei vigili di Torino), anche la Polizia Locale di Como ha deciso di sperimentare le pattuglie “anti-smartphone”. Un agente della Polizia Locale, ovviamente in borghese e in sella ad una moto comune, percorre le vie del centro a caccia degli automobilisti che viaggiano con il cellulare in mano. Una volta notata l’infrazione, il vigile affianca l’auto e registra l’indisciplinato, per poi chiamare i colleghi in divisa che elevano la sanzione all'automobilista.

Lo scorso venerdì mattina, in sole tre ore di controlli effettuati in centro, sono stati colti in flagrante ben diciassette automobilisti. Ad ognuno di loro, come previsto dall'art. 173 del Codice della Strada, è stata fatta una multa di 165 euro (ridotti a 115,50 se pagata entro cinque giorni) e gli sono stati decurtati 5 punti sulla patente. Ricordiamo inoltre che in caso di ripetizione della stessa infrazione nell’arco dei due anni scatta anche la sospensione della patente, per un periodo di tempo compreso tra uno a tre mesi.

Queste le parole di Donatello Ghezzo, dirigente comunale e comandante della Polizia Locale, raccolte dai colleghi di “La Provincia”: “i dati dimostrano che questo comportamento è purtroppo sempre più diffuso. I numeri sono significativi perché nonostante la grande difficoltà nel cogliere sul fatto gli automobilisti che guidano con lo smartphone, le contravvenzioni sono di molto aumentate. Tra luglio e settembre con i controlli in borghese sulla motocicletta degli agenti contiamo di contrastare ancora meglio il pericoloso fenomeno”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA