BMW F 800 ST vs Yamaha TDM900
La sfida
BMW rilancia il bicilindrico frontemarcia e lo monta sulla nuova F 800
ST. Eccola messa a confronto con la collaudata e apprezzata Yamaha
TDM900A.
9.950 euro la tedesca; 10.290 la giapponese.
Il nuovo motore BMW F 800, sviluppato in collaborazione con la Rotax,
è lo stato dell’arte del bicilindrico frontemarcia. Sfoggia
raffinatezze
come la distribuzione bialbero a 4 valvole per cilindro, il raffreddamento
a liquido e, soprattutto, il sistema di abbattimento delle vibrazioni.
Il motore è montato su due versioni. La ST di questo confronto (con
la carena intera) e la semicarenata S.
L’abbiamo messa a confronto con quella che da ormai tre lustri è
la
regina del turismo bicilindrico in linea: la Yamaha TDM.
Nel complesso sono due moto che non incutono soggezione per le dimensioni
contenute, in relazione a cilindrata e destinazione, e per l’aspetto
sobrio.
La TDM risale al 1991 ed è la definitiva “stradalizzazione” di una
Enduro,
di cui conserva la posizione in sella e la ruota anteriore da 18 pollici.
Le analogie con le Maxienduro, però, si fermano qui.
Il telaio è un doppio trave in alluminio, i freni contano su un doppio
disco anteriore da 298 mm con pinze derivate dalle supersportive, e i cerchi
calzano pneumatici stradali per disegno e misure.
BMW F 800 ST
Una volta in sella i piedi toccano terra con facilità su entrambe le moto
sia per l’altezza sia per la snellezza della zona centrale. Ma
basta
afferrare il manubrio per notare che le posizioni di guida sono sostanzialmente
diverse.
Più sportiveggiante la posizione della BMW, con il manubrio più basso
e dritto che induce una posizione del busto maggiormente reclinata in
avanti.
Le pedane sono dove ci si aspetta di trovarle e le leve sono entrambe provviste
di registri per regolarne la distanza dalle manopole.
I blocchetti elettrici sono i classici BMW che creano qualche imbarazzo
sulle prime ma che poi si rivelano comodi da usare anche con i guanti pesanti.
La strumentazioni della F 800 si distingue per design, con il contagiri
e il tachimetro analogici insolitamente sovrapposti ma ben leggibili, e
per la completezza delle informazioni del display.
Le valigie si montano facilmente e i supporti si mimetizzano abbastanza
bene quando le borse non sono agganciate. Le due laterali sono piccoline
(25 litri) ma integrate nella linea e rifinite assai bene. C’è
un soffietto che impermeabilizza la zona della chiusura e una pratica
borsa interna che si trasforma in una tracolla. Anche il bauletto
ha una linea ben armonizzata con quella della moto ma non brilla per
capienza.
La BMW offre qualità e soluzioni originali e pratiche come il tappo
della benzina sul fianco che permette di rifornire senza togliere la borsa
da serbatoio.
Peccato per qualche ingenuità come l’appiglio della stampella laterale
scomodo e difficile da azionare stando in sella o le pedane passeggero
sorrette da supporti molto poveri.
Yamaha TDM900
La TDM ha una postura più seduta, con il busto pressoché verticale. Le
pedane sono correttamente posizionate e i comandi tutti a portata di mani
e di piedi.
Le borse Yamaha sono ben rifinite e facilmente asportabili. Però BMW
ha una sola chiave per accensione, borse e bauletto, mentre Yamaha richiede
ben tre diverse per moto, borse e bauletto.
Le valigie non disturbano sul misto e, se il carico è pesante,
basta
aumentare un poco il precarico del mono. Ma l’operazione è molto
più
semplice sulla F 800 ST che ha il pratico pomello esterno.
Più classico, e di aspetto un po’ più datato rispetto alla BMW, ma non
meno chiaro il cruscotto della TDM che demanda allo
schermo a
cristalli liquidi l’indicazione della velocità e del livello del
carburante
mentre il termometro dell’acqua ed il contagiri sono analogici,
con
quest’ultimo che ospita l'orologio digitale sempre ben leggibile.
Come vanno
Smaccatamente turistica la TDM. Più incline al turismo veloce
la
F800 ST. La giapponese è sul mercato da anni e ha ormai limato ogni
spigolo e inizia a denunciare il peso degli anni; la tedesca invece è un
progetto nuovo. La guida di entrambe le moto è comunque poco affaticante
sia dal punto di vista fisico sia da quello psicologico.
Misto
La TDM vorrebbe qualche CV in più. La BMW invece invoglia a guidare
sportivamente ben assecondati dall'avantreno rapido a scendere in piega
e dal posteriore che assicurare sempre la giusta trazione.
Più tranquilla la TDM che, alzando il ritmo, perde parte dell'agilità
vista in città: la ruota anteriore da 18” si sente, e la taratura
soft delle sospensioni sconsiglia le maniere forti per inserirla, pena
ondeggiamenti.
Autostrada
La F 800 ST garantisce riprese rapide nei sorpassi e velocità di crociera
elevate abbinate al buon comfort. La protezione aerodinamica è molto
buona così come la presenza delle vibrazioni: di lieve entità e non fastidiose.
Si può guidare per ore senza fatica.
Meno vivace la TDM900A, che richiede il passaggio al rapporto inferiore
per recuperare rapidamente velocità e si rivela meno protettiva.
Il piccolo cupolino scarica dalla pressione dell’aria il casco, ma
spalle
e braccia, anche per la posizione di guida, risultano esposte al flusso
dell’aria in maniera fastidiosa. Anche per lei vibrazioni assai poco
avvertibili.
I consumi si attestano sui 14-15 km/l per la Yamaha e ancora
meglio si riesce a fare con la BMW che si dimostra davvero parca
nell’uso
. I serbatoi da 16 litri per BMW e addirittura 20 litri per Yamaha offrono
un’autonomia di oltre 250 km prima che l’indicatore del livello
del
carburante, piuttosto impreciso nel caso della F 800, consigli il
rifornimento.
Prezzi
La TDM ABS costa 10.290 euro ai quali vanno aggiunti 1.615 euro per borse
e top-case mentre per la BMW ci vogliono 9.950 euro.
Quotazioni allettanti, soprattutto per la F 800 ST però, attingendo alla
lista degli optional il prezzo della BMW aumenta sensibilmente;
per acquistare la moto equipaggiata come l’esemplare da noi
provato,
che montava ABS, manopole riscaldabili e computer di bordo, occorrono
11.160 euro a cui occorre aggiungere 842 per borse laterali e bauletto.
Il banco
Nel confronto delle curve emerge un leggero vantaggio per Yamaha da 2.000
a 6.000 giri. BMW è più irregolare, ma dopo i 6.500 giri ha un allungo
poderoso, sconosciuto alla TDM900.
In sintesi
LE SCHEDE
BMW F 800 ST
Motore: a 4 tempi, bicilindrico parallelo, alesaggio per corsa 82x75,6 mm, cilindrata 798 cc, rapporto di compressione 12,0:1, distribuzione a doppio albero a camme in testa con comando a catena, 4 valvole per cilindro, lubrificazione a carter secco, raffreddamento a liquido, potenza max 85 CV (62,5 kW) a 8.000 giri, coppia max 8,7 kgm (86 Nm) a 5.800 giri.
Cambio: a 6 marce
Telaio: Doppio trave laterale in alluminio; inclinazione cannotto di sterzo 26,2°, avancorsa 94,6 mm.
Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza 2.082, larghezza 860, interasse 1.525, altezza sella 820 (optional 790), peso a vuoto 182 kg. Prestazioni: velocità max oltre 200 km.
Dati anagrafici Costruttore: BMW-Motorrad, Hufelandstrasse 4, D-80937 Munchen, Germania. Importatore: BMW Motorrad Italia S.p.A., via della Unione Europea 1, 20097 S. Donato Milanese (MI), telefono 02-51610111, www.bmw-motorrad.it. Gamma colori: blu, graffite. Inizio vendite: giugno 2006. Garanzia: 2 anni.
Prezzo: 9.950,00 euro, indicativo chiavi in mano.
Optional e prezzi (euro Iva inclusa): manopole riscaldabili 210, ABS 800, Computer 200, Indicatori di direzione bianchi 35, antifurto 200, borse laterali versione 511, top-case 331. Depotenziata a 34 CV per neopatentati (senza costo aggiuntivo).
Yamaha TDM900A
Motore: a 4 tempi, bicilindrico parallelo, alesaggio per corsa 92x67,5 mm, cilindrata 897 cc, rapporto di compressione 10,4:1, distribuzione a doppio albero a camme in testa con comando a catena, 5 valvole per cilindro, lubrificazione a carter secco, raffreddamento a liquido, potenza max 82,6 CV (63,4 kW) a 7.500 giri, coppia max 9,1 kgm (88,8 Nm) a 6.000 giri.
Cambio: a 6 marce.
Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza 2.180, larghezza 800, altezza 1.290, interasse 1.485, altezza sella 825, peso a vuoto 193 kg.
Dati anagrafici Costruttore: Yamaha Motor Co. Ltd, 2500 Shangai Iwata, Shi-Shizuoka Ke, Japan. Importatore: Yamaha Motor Italia Spa, via Tinelli 67/69, 20050 Gerno di Lesmo (MI), telefono 039-60961, fax 039-6064379. Gamma colori: nero, nero-oro, grigio chiaro, grigio scuro, blu. Inizio vendite: gennaio 2006. Garanzia: 3 anni chilometraggio illimitato, con formula YES.
Prezzo: 10.290,00 euro, indicativo chiavi in mano.