di Tarcisio Olgiati - 09 September 2017

Il paraschiena? Lo uso sempre. L’airbag, invece…

Tra i dispositivi di sicurezza, il paraschiena è uno dei più importanti, insieme al casco. Per la stragrande maggioranza dei partecipanti al nostro sondaggio è un must, mentre l’airbag costa troppo. Certo, se ci fossero degli incentivi…

L'argomento vi sta a cuore

In 2.604 hanno partecipato al nostro sondaggio online sul paraschiena. E questa è la prima notizia, dato che il numero dei votanti è uno dei più alti registrato nelle nostre consultazioni del 2017: l’argomento sicurezza è sempre importante e ci fa piacere che sia molto sentito da chi ne dovrebbe essere più interessato, ovvero i motociclisti. Concludiamo la premessa con una considerazione: i partecipanti ai nostri sondaggi sono evidentemente lettori di Motociclismo o frequentatori di Motociclismo.it, quindi persone motociclisticamente “acculturate e consapevoli”, oltretutto l’età media dei partecipanti ai nostri sondaggi è relativamente alta, cosa che porta (o dovrebbe portare) esperienza e responsabilità. Quindi il nostro è un campione rappresentativo di una fascia di motociclisti in gran parte con la testa sulle spalle. Certo, esistono anche gli altri…

Sensa se e senza ma

Prima di tutto la sicurezza

I motivi per cui non si usa il paraschiena, secondo i partecipanti al nostro sondaggio, sono le limitazioni in fatto di comfort (3,5%: evidentemente, quando si parla di sicurezza, a volte il comfort passa in secondo piano) e l’impiccio dovuto agli ingombri del dispositivo una volta scesi dal mezzo (4%, probabilmente tutti motociclisti, perché lo scooter almeno ha il vano sottosella). Fortunatamente, praticamente nessuno ritiene sia inutile. Del resto, esiste qualcuno che possa ragionevolmente dire che il paraschiena non serve a nulla?

Il prezzo è giusto, ma vorrei gli incentivi

È importante sottolineare che l’uso del paraschiena è fortemente raccomandato ma non obbligatorio, quindi fa ancora più piacere leggere i risultati del sondaggio. Oltretutto, quella per il paraschiena è ritenuta una spesa accettabile, anche se le cifre non sono proprio “low cost”. Oltre la metà dei votanti ha infatti risposto che per un paraschiena sarebbe disposta a spendere fino a 100 euro, che diventano 200 per un altro 30% circa. Resta comunque un 12% che vorrebbe risparmiare (max 50 euro), mentre i prodotti premium (fino a 300 euro) sono apprezzati solo dal 3,6% dei votanti.
L’argomento economico non è per nulla secondario. Anche se c’è in ballo la sicurezza, ovviamente è importante anche essere pratici, perché l’abbigliamento tecnico “buono” non è a buon mercato. Ecco perché non stupisce come quasi l’66% dei votanti dica che comprerebbe un paraschiena (o sostituirebbe quello che già ha) se ci fosse un significativo sgravio fiscale. Se a questi aggiungiamo il 22% che ci farebbe un pensierino, ecco che il quadro si completa.

L'airbag è una grande idea, ma...

Restando in tema di incentivi, ma passando all’airbag, lo sgravio fiscale convincerebbe quasi il 75,3% dei votanti ad acquistare o sostituire l’airbag da motociclista (più il 18,4 che è possibilista). Questo dispositivo è ritenuto da oltre il 97% dei votanti un’idea geniale e bellissima, ma sono ben l’87% quelli che ritengono abbia un costo proibitivo. Trascurabili le percentuali di quelli che lo ritengono superfluo (1,6%) o inutile (1%).
Ben più importante da valutare è il dato sul valore percepito dagli utenti: ben il 90% dei votanti non sarebbe disposto a spendere più di 500 euro per l’airbag, mentre solo l’8,5% arriverebbe a 1.000. Meno dell’1% spenderebbe 1.500 o 2.000 euro. Chiaramente esistono vari tipi di tecnologie, da quelle più semplici (azionamento meccanico) fino a quelle con elettronica di controllo più sofisticata, magari integrata in giacche di gamma super premium, ma possiamo dire che il prezzo medio di un airbag da moto oggi si può quantificare in 1.000 euro. Decisamente molto meno di quanto i nostri votanti siano disposti a spendere. E qui torniamo agli incentivi, che potrebbero modificare lo stato di cose, secondo noi non di poco.

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