Austin: Viñales comincia nel solito modo…
MotoGP 2017, Austin (Texas): classifica FP1
Pos. | Pilota | Nazione | Moto | Tempo | Distacchi 1°/Prec. |
1 | Maverick VIÑALES | SPA | Yamaha | 2'04.923 | |
2 | Marc MARQUEZ | SPA | Honda | 2'05.500 | 0.577 / 0.577 |
3 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati | 2'05.604 | 0.681 / 0.104 |
4 | Johann ZARCO | FRA | Yamaha | 2'05.790 | 0.867 / 0.186 |
5 | Alvaro BAUTISTA | SPA | Ducati | 2'05.833 | 0.910 / 0.043 |
6 | Jorge LORENZO | SPA | Ducati | 2'06.017 | 1.094 / 0.184 |
7 | Dani PEDROSA | SPA | Honda | 2'06.109 | 1.186 / 0.092 |
8 | Valentino ROSSI | ITA | Yamaha | 2'06.292 | 1.369 / 0.183 |
9 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia | 2'06.411 | 1.488 / 0.119 |
10 | Danilo PETRUCCI | ITA | Ducati | 2'06.469 | 1.546 / 0.058 |
11 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Honda | 2'06.484 | 1.561 / 0.015 |
12 | Jack MILLER | AUS | Honda | 2'06.515 | 1.592 / 0.031 |
13 | Scott REDDING | GBR | Ducati | 2'06.646 | 1.723 / 0.131 |
14 | Jonas FOLGER | GER | Yamaha | 2'06.692 | 1.769 / 0.046 |
15 | Hector BARBERA | SPA | Ducati | 2'06.786 | 1.863 / 0.094 |
16 | Andrea IANNONE | ITA | Suzuki | 2'06.824 | 1.901 / 0.038 |
17 | Tito RABAT | SPA | Honda | 2'06.894 | 1.971 / 0.070 |
18 | Loris BAZ | FRA | Ducati | 2'07.127 | 2.204 / 0.233 |
19 | Karel ABRAHAM | CZE | Ducati | 2'07.300 | 2.377 / 0.173 |
20 | Alex RINS | SPA | Suzuki | 2'08.006 | 3.083 / 0.706 |
21 | Pol ESPARGARO | SPA | KTM | 2'08.128 | 3.205 / 0.122 |
22 | Sam LOWES | GBR | Aprilia | 2'08.292 | 3.369 / 0.164 |
23 | Bradley SMITH | GBR | KTM | 2'08.740 | 3.817 / 0.448 |
Il weekend di Austin entra nel vivo, lasciandosi alle spalle le prime dichiarazioni e il folkloristico e danzereccio pre event: la pista texana apre i cancelli per i primi verdetti del terzo appuntamento stagionale del Motomondiale. Vanno in scena le prove libere 1 (qui gli orari per seguire in TV le prove, le qualifiche e le gare di MotoGP, Moto2 e Moto3), importanti soprattutto per chi in genere non riesce a dare il meglio fin da subito (vedi Rossi) e per chi deve capire già dalla prima sessione se i risultati deludenti dell’ultima gara possono essere riscattati (vedi Marquez, che in genere ad Austin guarda tutti dall’alto). E poi c’è la Ducati, che deve cercare di bissare il bel podio di Dovizioso in Qatar, sperando al tempo stesso che l’apprendistato di Lorenzo arrivi ad una svolta (la stessa cosa che spera Iannone con la Suzuki). C’è da tenere d’occhio l’Aprilia, che ha un nuovo motore, ma anche le Yamaha Tech3 e le Ducati private sono osservate speciali.
Tutti validi motivi per seguire con interesse il venerdì texano, specialmente se giocate a FantaMOTOGP! Le regole sono sempre le stesse: cercate di azzeccare la Top 5 della gara della Classe Regina e, a fine stagione, chi avrà totalizzato più punti potrà diventare tester di Motociclismo per un giorno!
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Maverick tiene dietro il re di Austin
Non accenna ad esaurirsi lo stato di grazia che accompagna Maverick Viñales in questo 2017. Manco a dirlo, anche la prima sessione in pista al Circuit Of The Americas porta la firma del pilota con la Yamaha n° 25.
All’inizio, quando però si gira con tempi decisamente alti, ci provano le Honda a portarsi davanti, con Marquez e Pedrosa che si scambiano le posizioni al vertice. Viñales fa subito capire che si dovrà fare i conti con lui, e i tempi passano in un lampo dalla media del 2’07 a quella del 2’05. Pur essendo ancora parecchio lontani dai record della pista (2'03”575 in gara e 2’02”135 in qualifica, fatti da Marquez rispettivamente nel 2014 e 2015), il cielo scuro e minaccioso impone ai piloti di non stare troppo a traccheggiare, così i distacchi tra chi tira subito e chi invece si prende più tempo per trovare il setup diventano abissali. Ad un certo punto, Rossi è 6° ma con oltre due secondi di distacco dalla testa! Le Ducati ufficiali sono indietro, con Lorenzo a remare in fondo alla classifica. Nemmeno le Rosse private (Barbera a parte) stanno brillando, come del resto l’Aprilia di Aleix Espargaro. Nelle posizioni che contano, quelle della Top 5/Top 7, si fanno vedere Crutchlow (per lui anche una caduta alla curva 6), Zarco, il citato Barbera, Iannone… Ma al suo 10° giro, Maverick stampa il tempo che lo colloca in vetta, da cui nessuno riuscirà più a scalzarlo: irraggiungibile il suo 2’04”923.
Marquez ci prova nel finale, ma riesce solo a contenere il distacco da Viñales in 577 millesimi. Nei minuti conclusivi delle FP1 si assiste ad un discreto ribaltone, dal 3° posto in giù. Intanto Rossi riesce a risalire fino al 6° posto, limando in maniera consistente il proprio tempo (un 2’06”292 che comunque lo tiene lontano dal compagno di squadra di ben 1,369 secondi!), ma i fuochi artificiali li fa qualcun altro. Dovizioso, ad esempio, che risale fino al 3° posto con un tempo (2’05”604) che gli permette di stare molto vicino a Marquez. Risale molto bene anche Lorenzo, che chiude 6° dopo aver visto sfumare il 5° posto per via del balzo di Bautista, 5° dopo un ultimo giro velocissimo. Le prestazioni di Jorge e Alvaro ricacciano giù Rossi, che termina 8°, a precedere l'Aprilia di Aleix.
Le FP1 si chiudono quindi con Viñales al top, poi Marquez, Dovizioso, Zarco, Bautista, Lorenzo, Pedrosa, Rossi. Aleix Espargaro e Petrucci in Top 10. Zona punti virtuale per Crutchlow, Miller, Redding, Folger e Barbera.
Ora aspettiamo le Libere 2, che decidono ci accede direttamente alle QP2 (qui gli orari TV)