a cura della redazione - 01 March 2017

Catanese: “La vedo durissima portare le moto a 6.000 m in fuori pista”

Record con la moto in montagna: qual è l'altitudine maggiore mai raggiunta? In sella a una Honda Africa Twin DCT, il nostro Francesco Catanese fa parte del team che sta tentando di superare tre primati sul vulcano più alto del mondo, in Cile. Ma è davvero molto più difficile del previsto

Il tester di Motociclismo in Cile a caccia di record con l'africa twin

Ci eravamo lasciati con un paio di giorni di “black out” di notizie da parte del nostro Francesco catanese, impegnato in Cile nella “Scalata dei record”, l’impresa che punta a battere tre primati di ascensione in moto. Dopo l’arrivo al campo base, era iniziato l’acclimatamento in altura e con esso i primi problemi di convivenza con le particolari condizioni che si trovano a 4.000 metri. E pensare che il team coinvolto nell’impresa punta ai 6.000… Ma come procede? Cliccate qui per la presentazione della “scalata”, le prime impressioni dal “Catano” e le prime foto, di seguito il secondo report (e la seconda gallery).

“Lassù gestire una moto da 240 kg è al limite del proibitivo”

Abbiamo passato un paio di giorni accampati a 3.800 m, facendo tracking a piedi in altura (micidiale) e giri in moto sui 4.700 m. È davvero dura, uno dell'organizzazione cilena ha avuto un edema polmonare, la notte si gela perfino in camper. Tutti i movimenti semplici richiedono un dispendio di energia enorme. Il posto è da favola, sembra di essere in un altro pianeta. Io ho avuto una giornata difficile per tremori, mal di testa, tachicardia e nausea, ma adesso sto bene.
Oggi ci accamperemo a quasi 4.800 m, per cui niente cellulare (adesso siamo scesi di quota verso la dogana). La vedo durissima portare le moto a 6.000 m in fuori pista, ieri a 4.700 ci sono state cadute e insabbiamenti (non io). Ma lassù le energie sono a zero e gestire una moto da 240 kg è al limite del proibitivo.

Fondamentale l’assistenza medica

I link dell’impresa

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