di Leonardo Lucarelli - foto Tommaso Pini - 09 January 2017

La moto, la Svizzera e il cinema

Viaggio in moto in Svizzera, 260 km tra curve e passi (bellissimo il Susten) e un percorso nella storia del Cinema. Un bell’itinerario di mototurismo in Europa, che comincia sul Lago di Ginevra, con il museo di Chaplin, poi la "casa" del papà di Alien, HR Giger, infine la mostra permanente di James Bond, nelle Prealpi Bernesi

Non solo passi

Malgrado la Svizzera venga spesso chiamata “Cuore delle Alpi”, in realtà il suo territorio (un settimo di quello italiano) occupa solo il 15% dell’intero arco. Non solo, gli svizzeri che vivono nella zona alpina non arrivano a un quinto della popolazione totale. Insomma, la Svizzera non è solo passi di montagna (anche se quelli restano l’attrattiva principale per noi motociclisti), per questo abbiamo deciso di esplorarla prendendo spunto dall’apertura, ad aprile scorso, del Chaplin’s World, la casa museo del cineasta situata sulle colline del lago di Ginevra. Abbiamo tracciato una linea che parte da Losanna e arriva a Lucerna, attraversando il cinema dai "Tempi moderni" dei primi del ‘900 fino a oggi, da Charlot a James Bond, passando per Alien. Il tutto condito da uno dei passi più belli del Paese e da vedute spettacolari sui tanti laghi (qui le foto). Il nostro itinerario (260 km) fa parte del "Grand tour della Svizzera": un concentrato di arte, natura... e belle strade. Ci siamo goduti il tutto in sella a una BMW R 1200 R 2015, la prima roadster bavarese col motore da 125 CV raffreddato a liquido e - udite, udite! - senza Telelever. Qui raccontiamo il viaggio, per sapere com’è fatta e come va la moto, cliccate qui.

PARTENZA SLOW

Cominciamo da Losanna, il vivace capoluogo del Canton Vaud, che si affaccia sulla costa settentrionale del lago di Ginevra incorniciato da vigne a terrazzamenti. Come tutti i centri più grandi della Svizzera, non è proprio agevole da girare in moto, se pensate di visitarla (e ne vale la pena, il nucleo storico de la Cité, dominato dalla cattedrale gotica di Notre-Dame, è stupendo) prendete in considerazione la Lusanne Card, che consente un numero di corse illimitato su tutti i trasporti pubblici per due giorni e garantisce sconti in una serie di istituzioni culturali e negozi. La strada 9 che costeggia il lago è molto bella e merita di essere percorsa lentamente (non potrebbe essere altrimenti: qui i limiti di velocità non vanno mai  oltre i 60 km/h e ci sono telecamere ovunque!) per poter ammirare tesori come il Castello de Chillon o anche semplicemente le acque placide punteggiate di barche che accarezzano rive sempre piene di bagnanti. Prendetevela comoda, quindi, e poco prima di Vevey svoltate a sinistra seguendo le indicazioni per il Chaplin’s World (il nome non ci fa impazzire, ndr).

LUCI SU CHARLIE CHAPLIN

RITORNO AL FUTURO

A casa del creatore di Alien

Invece, appena superato l’arco di accesso del castello, entrate in una porta che vi conduce dritti nelle atmosfere lugubri dell’artista svizzero Hans Ruedi Giger, pittore, scultore, designer e artista nel campo degli effetti speciali cinematografici, che gli è valso un oscar (1980), per Alien... quel coso gigantesco che vi sovrasta minaccioso dal soffitto! A Gruyères HR Giger fu invitato per il suo 50° compleanno, nel febbraio del ’90 e, folgorato dalla bellezza e dall’atmosfera del paese, decise che era il posto perfetto per accogliere le ambientazioni surreali e visionarie delle sue opere.  Curò personalmente l’acquisto e l’allestimento della casa-museo, che aprì nel 1998 e che resta tuttora l’unico museo che lo rappresenti. L'artista si è imposto per le sue opere cupe ed evocative che, mescolando sensualità, fantascienza e iperrealismo onirico, hanno creato quell’immaginario biomeccanico (dove la carne e il metallo si fondono in organismi fantascientifici) diffuso a livello mondiale. Una volta usciti, poi, fate una capatina nel Giger Bar dall’altra parte della strada e ordinate qualcosa seduti su troni biomeccanici sovrastati da un soffitto ad arco di vertebre e costole: impressionante.   

Dal francese al tedesco

Agente segreto in quota

SUSTEN PASS: TRIONFO DI CURVE!

Quando torniamo a valle ci arrendiamo ad un nuovo passaggio lungo le rive del lago (stavolta di Brienz), oltrepassiamo la bella cittadina di Meiringen (vi dice nulla il nome? Qui nacque la meringa all’inizio del 1700, come spieghiamo nel prossimo paragrafo) e all’altezza di Innerkirken imbocchiamo la Strada 11 che ci porta dritti dritti verso il cantone di Uri (del 1291, uno dei più antichi) e l’eden del motociclista: il Susten Pass. È un tripudio di curve perfette in cui far sfogare i nostri motori, e non solo i nostri. Siamo infatti contornati di mezzi a due e quattro ruote di ogni tipo, dalle supersportive alle vecchie Laverda, passando per Vespa, motorini, Catheram, Morgan, Lotus e chi più ne ha più ne metta. Niente traffico, nessun pazzo scatenato, tutti ordinati e composti che si concedono la loro sana dose di curve quotidiane, la Svizzera che più ci piace. Da qui proseguiamo fino a Wassen, quindi Altdorf e da Flüelen costeggiamo l’enorme lago dei Quattro Cantoni fino a Lucerna e le sue luci soffuse, il ponte coperto del 1333 e le atmosfere senza tempo delle mura medievali, illuminate dal tramonto che si specchia nel fiume Reuss.

DOVE NASCONO LE "NUVOLE DI ZUCCHERO"

APPUNTI DI VIAGGIO

Dove dormire

  • Hotel Le Baron tavernier***
  • Chexbres, Route de la Corniche 4
  • tel. +41 21 926 60 00
  • www.barontavernier.ch  
Uno dei migliori alberghi della zona dei vigneti del Lavaux (patrimonio UNESCO dal 2007), con vista incredibile sul Lago di Ginevra. Parcheggio coperto sorvegliato da telecamere. Area wellness. Stanze decisamente lussuose e prezzi conseguenti. Doppia con colazione a partire da 247 franchi feriale, 297 festivi.
  Bell’albergo di montagna con vista sull’imponente cascata del paese, atmosfera raccolta, ricca colazione. Parcheggio non coperto ma con telecamere per le moto. Doppia con colazione a partire da 170 franchi.
 
Dove mangiare Il ristorante di questo albergo (aperto a tutti) offre sia il prodotti svizzeri (ricca selezione di formaggi) sia piatti internazionali rivisitati dallo chef, buona la carta dei vini, molto bella la terrazza sul Lago di Ginevra. Prezzi a partire da 70 franchi a persona circa, bevande incluse.

 
Informazioni e notizie su strade e strutture

© RIPRODUZIONE RISERVATA