La pioggia rovina i test MotoGP al Montmelò
La pioggia rovina i test motogp al montmelò
Come da programma del calendario Dorna, dopo il GP di Catalunya (vittorie di Jorge Lorenzo in MotoGP, Zarco in Moto2 e Kent in Moto3) le squadre della massima serie si sono fermate al circuito del Montmelò per i test ufficiali. O almeno questi erano i programmi, dato che il maltempo ci ha messo lo zampino rovinando la giornata (guardate la gallery). Assenti solo il team Ioda e Karel Abraham (ma la Yamaha factory ha annullato i test rimandando il tutto a mercoledì, quando Rossi e Lorenzo saranno impegnati ad Alcaniz, mentre la Ducati ufficiale ha fatto scendere in pista solo Pirro, in attesa della seconda giornata di test prevista per mercoledì 17 sullo stesso tracciato), hanno girato i piloti dei team Aprilia, Ducati Pramac e Avintia, Honda Repsol, Aspar, LCR, Marc VDS, Suzuki, Yamaha Tech3 e Forward. In più c’era Aegerter, col prototipo Kawasaki realizzato da Akira e gommato Michelin (senza trasponder). Lo stakanovista è stato Redding, che ha inanellato 32 giri, mentre il meno attivo è stato Baz, che ne ha fatti solo 4.
Il dilemma di marquez
Il team Honda Repsol ha provato soluzioni differenti coi due piloti. N particolare Marquez, nei 20 giri prima che iniziasse a piovere, ha testato una ciclistica ibrida col telaio 2014 ma nuovo forcellone, più qualcosa di elettronica, per cercare di tornare al feeling che gli aveva permesso di spadroneggiare nelle stagioni passate. Marc ha detto di trovarsi meglio con la soluzione provata, che perdona di più gli errori rispetto al telaio 2015. Ora non resta che decidere se usarlo ad Assen dopo i pochi giri fatti nei test.
Bene le suzuki
Se i test del team Honda factory erano forse i più attesi, la tabella dei tempi vede in testa Bradley Smith, col crono di 1’42”018: l’inglese non aveva nuove componenti da provare e si è potuto così concentrare sul set-up generale della moto. Al secondo e terzo posto si sono piazzati i piloti Suzuki: Maverick Viñales ha limitato il distacco a 51 millesimi da Smith, mentre Aleix Espargarò è stato distanziato di soli 58 dal compagno di squadra. Le GSX-RR si sono confermate in forma su questo tracciato e il team ha lavorato in special modo sul motore, indicato dai piloti come il punto debole della moto.
TEST DI FATTO SPRECATI
Dopo Marquez, la classifica vede la presenza di Hernandez, che ha testato nuovi freni (con tanto di scivolata: vedi gallery). Per migliorare la confidenza con la moto, hanno girato sotto l’acqua Jack Miller e Mike Di Meglio, mentre la simulazione di gara che Cal Crutchlow aveva in mente di fare si è fermata dopo 6 giri.
Per l’Aprilia, Bautista e Melandri hanno provato per la prima volta la frizione a secco, in linea con il resto della concorrenza. Tale componente comporterebbe un’importante riduzione di peso, utilizzando un olio a bassa viscosità per il proprio motore. Marco ha girato più di Alvaro, ma anche nei test si confermano distacchi sempre pesanti, con il ravennate relegato all’ultimo posto (con un tempo di circa 8 decimi migliore del best lap in gara).
Test motogp barcellona 15 giugno 2015
- Bradley Smith (Yamaha) 1’42”018
- Maverick Viñales (Suzuki) 1’42”069
- Aleix Espargaro (Suzuki) 1’42”127
- Marc Marquez (Honda) 1’42”197
- Yonny Hernandez (Ducati) 1’42”332
- Dani Pedrosa (Honda) 1’42”386
- Jack Miller (Honda) 1’42”512
- Pol Espargaro (Yamaha) 1’42”673
- Stefan Bradl (Yamaha) 1’42”747
- Cal Crutchlow (Honda) 1’42”857
- Nicky Hayden (Honda) 1’42”949
- Scott Redding (Honda) 1’43”134
- Danilo Petrucci (Ducati) 1’43”143
- Alvaro Bautista (Aprilia) 1’43”219
- Mike Di Meglio (Ducati) 1’44”054
- Loris Baz (Yamaha) 1’44”249
- Eugene Laverty (Honda) 1’44”517
- Marco Melandri (Aprilia) 1’45”107