Test: BMW F 800 R, la naked sportiva di Monaco spinge forte, ma ha una lieve flessione ai medi
F 800 GS
COME È FATTA Abbiamo fatto il primo assaggio della BMW F 800 R che
si inquadra nel mercato delle naked sportive di media cilindrata, il più
importante per l’Italia. Avrà come dirette concorrenti la Honda Hornet,
la Kawasaki Z750, la Suzuki con GSR e la Yamaha FZ6, oltre alla Ducati
Monster e la Triumph la Street Triple. Mostra un design riuscito e moderno
e si presenta con un motore molto divertente. La nuova arrivata della Casa
di Monaco guadagna il gruppo ottico anteriore asimmetrico della F 800 GS,
mentre telaio e motore bicilindrico in linea di 798 cc sono quelli della
F 800 S. Le modifiche principali hanno riguardato il reparto sospensioni
con l’adozione di un forcellone bibraccio in lega leggera in luogo del
monobraccio e la trasmissione finale a catena, al posto della cinghia.
Al posteriore monta un monoammortizzatore regolabile nel precarico e nella
frenatura idraulica in estensione. Il serbatoio rimane posizionato sotto
la sella, alta 800 mm da terra. Il prezzo è più elevato rispetto a quello
delle concorrenti: per averla bisogna spendere 8.150 euro chiavi in mano.
Come va
COME VA Già in folle il motore ha un sound piacevole. Con precisione
e uno sforzo minimo comandiamo cambio e frizione (la cui leva è regolabile,
come quella del freno anteriore), e la F 800 R muove i primi metri offrendo
da subito molta confidenza. La posizione di guida è azzeccata, dà una sensazione
di controllo totale, non affatica e rende nella guida sportiva. Nel traffico
la R si divincola senza problemi. L’angolo di sterzo molto elevato
consente
inversioni immediate e il calore trasmesso dal motore è contenuto, anche
durante le soste più lunghe al semaforo. Lo spunto da fermo è da riferimento,
tanto che sembra di guidare un quadricilindrico. Può riprendere in sesta
già dai bassi e guadagnare velocità senza sussulti, con una spinta corposa
fin da subito e una risposta al gas sempre dolcissima. In autostrada, a
velocità codice, si viaggia intorno ai 5.000 giri indicati, con vibrazioni
quasi assenti. È ottimo anche l’allungo fino ai 9.000 giri di strumento.
Si avverte una lieve flessione della spinta ai medi regimi. La F 800 R
gradisce particolarmente il misto, dove dà il meglio di sé grazie anche
ad un ottimo setting del reparto sospensioni. La forcella è molto scorrevole,
ha una taratura azzeccata ed assorbe anche le più piccole asperità del
terreno. Non è troppo rigida da pregiudicare il comfort, ma lo è abbastanza
per dare sicurezza nelle frenate più intense. Anche il mono rende bene
nella guida sportiva, tuttavia ha una risposta più secca sulle sconnessioni.
Un piccolo difetto al quale si può sopperire agendo sulle regolazioni.
L’impianto frenante è molto potente e ben modulabile. L’ABS
(optional)
interviene puntuale e non infastidisce nella guida sportiva.