di Matteo Solinghi - 07 April 2014

Mondiale Enduro 2014: KTM Farioli e Beta Boano invincibili in Spagna

Nambotin, Meo e Cervantes si spartiscono le vittorie in E1, E2 ed E3, mentre tra i giovani il team di Jarno Boano domina la EJ con McCanney e la EY con il ligure Davide Soreca. Alex Salvini ancora dolorante

Mondiale enduro 2014: ktm farioli e beta boano invincibili in spagna

Spettacolo a non finire, battaglie serrate e infortuni che complicano le giornate. Grosse novità che nascono, grandi realtà che si confermano. È questo il teatro della prima prova del mondiale enduro 2014.

 

IL PROLOGO

Ci troviamo a Solsona, in Spagna. Davanti a 6.000 spettatori i giovanissimi della EY 125 scaldano i motori e tutto è pronto per la stagione 2014. Partiti! Il livello è altissimo (il pubblico se ne accorge e ogni tanto esplode in un boato per qualche numero dei piloti), anche in questa categoria che vede protagoniste principalmente tre marche di moto: KTM, Husqvarna e Yamaha. I nostri si piazzano bene, subito nelle prime posizioni, mentre Elowson, Miroir, Borjesson ed Herrera stanno un po’ di più ai ripari. Arriva Davide Soreca al cancelletto di partenza, straccia la manopola del gas ed esce con un tempo che è a dir poco strepitoso, ben 2,5 s di vantaggio sul secondo. Da questo momento si è capito come sarebbe andato il weekend per il 18enne ligure del team Beta Boano. Ma torniamo al prologo, il “SuperTest”: il tempo di Soreca sembra impossibile da battere persino per i piloti della Junior (che corrono con cilindrata libera), ma l’esperienza e il tifo di casa giocano un ruolo importante nella mentalità di Cristobal Guerrero, che abbassa il record di 2 secondi ancora. Guerrero ora sembra insuperabile, ma non ha fatto i conti con Aubert, il francese approdato nel team ufficiale Beta, star della notte del venerdì. Loic Larrieu (Husqvarna, EJ) cade malamente e si infortuna al collo: riparte il giorno successivo col collarino e termina secondo!

 

LA GARA VERA E PROPRIA

È successo quello che doveva succedere, quello che tutti si aspettavano. O forse no? Nambotin è un razzo anche in sella ad una 250 4T, Meo, Renet e Aubert se la giocano nella E2 e Salvini dolorante cerca di perdere meno punti possibili, Cervantes vince a casa sua, McCanney in Beta non delude e Soreca vince, ma non tutti gli italiani sono andati bene…

 

E1: BINOMIO VINCENTE

Nambotin-Guerrero, Guerrero-Nambotin: è questa la sfida che infiamma le speciali spagnole nella prima metà di giornata del sabato. Lo spagnolo, che sente l’affetto del numeroso pubblico, è esaltato e dà il 100% per stare davanti al suo capitano. Dal canto suo, il francese vanta 2 titoli mondiali nella E3 nelle ultime 2 stagioni, non è proprio l’ultimo arrivato. Così, da metà giornata in poi, il ritmo di Nambo aumenta, aumenta, aumenta fino ad essere insostenibile per tutti i piloti della E1. Guerrero chiude secondo e sul terzo gradino del podio ci finisce Tarroux, con la Sherco 250 4T ufficiale. Per quanto riguarda gli italiani, Oldrati è il primo degli azzurri (settimo), abbastanza contento dei tempi fatti registrare anche se manca ancora qualcosa per stare con i primi. Moroni chiude nella top 10 ma forse si aspettava qualcosa di più dalla trasferta spagnola. Micheluz è out.

La sfida si ripete la domenica: Nambotin davanti, Guerrero a inseguire, ma lo spagnolo sbaglia e non sale sul podio. Sul secondo gradino c'è invece un’altra Sherco, questa volta quella dell’ex crossista Boissiere che, a partire dall’anno scorso, ha fatto vedere cose interessanti anche tra paletti e tronchi. Remes porta la TM ufficiale sul gradino più basso del podio, mentre Oldrati recupera una posizione rispetto al sabato, Moroni ne perde una e Micheluz finisce ottavo.

 

E2: UN CAMPIONATO APERTISSIMO

Se nella giornata di sabato Meo è imprendibile, lo stesso non si può dire per la domenica. Il pilota KTM lotta sul filo dei secondi con i rivali Aubert (Beta) e Renet (Husqvarna), mentre il nostro Alex Salvini è ancora dolorante a quel pollice operato poche settimane fa dopo una caduta in allenamento. Come aveva spiegato a noi di Motociclismo, la trasferta in penisola iberica aveva un unico scopo: perdere meno punti possibili così da giocarsi il titolo nelle successive gare. In parte Alex ci riesce, terminando sesto il sabato e quinto la domenica. Il campione in carica stringe i denti, ma non riesce a terminare alle spalle del trio delle meraviglie francese. Nella giornata di sabato Alex all’ultima speciale perde 10 secondi, che gli costano due posizioni a favore di Santolino e Mena. La domenica a complicargli le cose ci si mette Barragan, alla sua prima gara nel mondiale enduro: il forte pilota della MXGP ha corso una gara di tutto rispetto in sella all’Husqvarna 450 e sembra averci preso gusto tra alberi e pietre.

Nella giornata di domenica Renet tiene a bada Meo e conquista 20 punti, mentre per quanto riguarda gli altri italiani abbiamo Gritti e Monni in ottava e nona posizione.

 

E3: CHE BELLA SFIDA!

Sulla falsa riga della E1, la E3 regala tanto spettacolo e lascia il pubblico col fiato sospeso durante ogni prova speciale. Cervantes quest’anno parte per un motivo: vincere! Philips, l’australiano compagno di squadra di Ivan, vuole anche lui la vittoria e così ne deriva una splendida battaglia sul filo dei decimi di secondi! Bellino chiude terzo mentre Correia, Joly, Seistola e Leok sono separati da 3 secondi dopo quasi 1 ora di prove speciali! È incredibile quanto questa categoria sia combattuta. Nella seconda giornata di gara troviamo un Matti Seistola scatenato in sella alla Sherco del team CH Racing, che conquista il secondo posto e fà tanto felice Azzalin. Philips conquista il podio per… fortuna (+0.20s su Correia). Ennesima battaglia sul filo dei decimi quindi per Philips e Correia, seguiti da Leok e Bellino (poco meno di un secondo). Male gli italiani (Balletti 11esimo, Albergoni 12esimo, Philippaerts 13esimo), ma ancora peggio Ljunggren, lo svedese dato tra i favoriti della categoria, solamente 14esimo.

 

EJ: SODDISFAZIONI AZZURRE

La categoria Junior è sempre stata un trampolino di lancio per le promesse dell’enduro. La sfida che va in scena in Spagna vede protagonisti McCanney (Beta Boano), Larrieu (Husqvarna) e il nostro Redondi (Beta). Giacomo è stato in testa fino a metà giornata del sabato, ma il ritmo imposto da Daniel è insostenibile. A fine giornata “Red” perde la posizione anche su Larrieu e termina terzo. La domenica la sfida si ripete, è la fotocopia del sabato se non fosse che Redondi tiene la posizione su Larrieu e chiude al secondo posto. Molto bene gli italiani: Mori (KTM) chiude il GP spagnolo in quarta posizione, Battig (Honda Zanardo) appena dietro.

 

EY: CHE SHOW!

Davide Soreca ha mantenuto la promessa: come aveva dichiarato in esclusiva a Motociclismo, vince chi rimane concentrato e non commette errori nell’arco del weekend. E lui ha vinto. È rimasto concentrato, ha sbagliato poco o niente e ha stappato lo Champagne davanti alle ombrelline AMV. Un sogno che si realizza quello del giovane pilota di Boano, tanto sperato e atteso. I diretti avversari hanno un po’ deluso: Elowson si è ritirato all’ultima speciale del sabato chiudendo secondo la domenica, mentre Borjesson è un po’ sottotono, così ad approfittarne è stato un altro porta colori italiano, Michele Marchelli. Molto bene anche Nicholas Trainini, quinto assoluto, mentre Nicolas Pellegrinelli è deluso dall’11esima piazza e attende la prossima settimana per rifarsi (si correrà in Portogallo). Sfortunato Jordi Gardiol, che alla prima prova speciale della domenica la spalla sinistra esce senza motivo ed è costretto a fermarsi anticipatamente. Un solo punto conquistato da Riccardo Crippa nella trasferta spagnola, ma in linea di massima un buon risultato per tutti i connazionali.

 

LE DICHIARAZIONI DEI PILOTI BETA

Johnny Aubert: “Abbiamo iniziato con due podi e quindi possiamo parlare di un primo risultato positivo. Al GP di Spagna volevamo testare il nostro livello di preparazione, abbiamo lavorato molto e bene con il team sulla moto e nonostante il piccolo infortunio al braccio sinistro durante un allenamento circa due settimane prima di partire per Solsona abbiamo constatato che il nostro livello è buono”.

 

Luis Correia: “E’ stata un vera gara di enduro e un percorso lungo, difficili e con tre CO tirati. Il mio obiettivo è quello di migliorare il risultato dello scorso anno e ora pensiamo subito al prossimo GP che si terrà nella mia terra (Portogallo, n.d.r.)”.

 

Giacomo Redondi: “È andata abbastanza bene e il livello dei primi tre piloti è alto e i tempi dell’Assoluta lo dimostrano. Sono molto felice perché per la prima volta, nella giornata di sabato, sono stato il migliore degli italiani in gara. McCanney questo week end è stato più forte di me ma al GP di Portogallo spero di riuscire a batterlo".

 

LE DICHIARAZIONI DEI PILOTI HUSQVARNA

 

Pela Renet: "Sono davvero felice della vittoria conseguita nella seconda giornata. Ho combattuto tutto il giorno contro Aubert e Meo. Sul giro finale Antoine ha fatto molta pressione ma fortunatamente sono riuscito a controllare il vantaggio e a vincere. La classe E2 è dura: il livello è molto alto. Sarà importante non sbagliare nulla quest'anno nella lotta per il titolo. Iniziare la stagione con due podi è esattamente quello che mi serviva. Non vedo l'ora di correre in Portogallo il prossimo weekend".

 

Mathias Bellino: "Il primo giorno è stato positivo. Ho vinto il Super Test nella E3 e sono stato in grado di mantenere un ritmo elevato. Non sono molto contento dei risultati della seconda giornata. I miei tempi nella prova estrema erano davvero soddisfacenti, ma nonostante sia stato altrettanto veloce, nelle altre due prove i crono non sono stati buoni abbastanza da salire sul podio. Cercherò di tornare più forte il prossimo fine settimana in Portogallo".

 

Loic Larrieu: "Il weekend è iniziato male con una caduta rovinosa nel Super Test. Il risultato è stato un viaggio verso l'ospedale nella notte di venerdì, ma per fortuna niente di rotto, così ho potuto correre. Nonostante il dolore, ho cercato di dare il meglio, finendo sul podio e guadagnando punti preziosi. Non è l'inizio di campionato che speravo, ma sarebbe potuto andare molto peggio".

 

Jane Daniels: "Sono davvero contenta di come è andato il fine settimana. I miei tempi di prova sono stati buoni entrambi i giorni. Laia Sanz era più veloce di me, ma ho fatto un sacco di progressi e su alcune speciali ho davvero limitato il distacco, quindi sono soddisfatta. Due secondi posti sono un ottimo inizio di campionato".

 

Thomas Oldrati: “La prima giornata non e’ stata positiva per me. Ho faticato a trovare la velocità sulla prova di motocross e questo mi ha penalizzato. La seconda giornata è andata meglio nonostante una brutta partenza. Sono caduto nel primo Extreme Test e ho dovuto lottare duramente per recuperare questo errore e aggiudicarmi il sesto posto, a solo 1 secondo dai primi 5 classificati”.

 

 

CLASSIFICA CAMPIONATO E1

  1. Christophe Nambotin 40
  2. Cristobal Guerrero 30
  3. Anthony Boissiere 27
  4. Eero Remes 26
  5. Jeremy Tarroux 26
  6. Jaume Betriu 22
  7. Thomas Oldrati 19
  8. Nicolas Deparrois 15
  9. Edward Hubner 11
  10. Rudy Moroni 11

 

CLASSIFICA CAMPIONATO E2

  1. Antoine Meo 37
  2. Pierre-Alexandre Renet 35
  3. Johnny Aubert 32
  4. Lorenzo Santolino 23
  5. Alex Salvini 21
  6. Oriol Mena 20
  7. Jonathan Barragan 18
  8. Mirko Gritti 15
  9. Manuel Monni 14
  10. Jamie Lewis 11

 

CLASSIFICA CAMPIONATO E3

  1. Ivan Cervantes 40
  2. Matthew Philips 32
  3. Matti Seisrola 27
  4. Luis Correia 26
  5. Mathias Bellino 25
  6. Aigar Leok 20
  7. Jeremy Joly 20
  8. Antoine Basset 14
  9. Fabien Planet 14
  10. Mario Roman 11

 

CLASSIFICA CAMPIONATO EJ

  1. Daniel Mccanney 40
  2. Giacomo Redondi 32
  3. Loic Larrieu 32
  4. Nicolò Mori 24
  5. Alessandro Battig 21
  6. Diego Ventura 21
  7. Jamie McCanney 18
  8. Eloi Salsench 15
  9. Rannar Uusna 12
  10. Jack Rowland 11

 

CLASSIFICA CAMPIONE EY125

  1. Davide Soreca 40
  2. Michele Marchelli 32
  3. Jeremy Miroir 26
  4. Jesper Borjesson 24
  5. Nicholas Trainini 23
  6. Albin Elowson 17
  7. Josep Garcia 17
  8. Anthony Geslin 16
  9. Benet Gomez 15
  10. Benjamin Herrera 13

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