di Matteo Solinghi - 09 March 2014

Mondiale Motocross 2014: Cairoli senza rivali in Thailandia

Il siciliano della KTM conquista 50 punti pieni e diventa leader di campionato della MXGP. Paulin sottotono, Desalle eterno secondo. Van Horebeek sul podio, mentre nella MX2 33esima vittoria in carriera di Herlings

Mondiale motocross 2014: cairoli senza rivali in thailandia

Prosegue il mondiale motocross 2014, giunto al secondo appuntamento stagionale. Si corre in Thailandia, più precisamente sull’enorme tracciato di Si Racha (lungo 1.550 m e larghissimo), con un terreno drenante e morbido, di terra rossa, formato dal 20% da sabbia del fiume (Clicca qui per le foto). Parecchio difficile effettuare sorpassi, dunque contava molto la posizione di qualifica e una buona partenza al cancelletto. I nostri italiani sono andati  bene in MXGP, con liò lriitorno alla vittoria di Tony Cairoli e l’ottavo posto assoluto di Davide Guarneri su TM ufficiale (ottavo solo per il particolare regolamento del punteggio che avvantaggia il miglior piazzamento in gara 2, altrimenti “Potta” sarebbe stato sesto). Giornata nera per David Philippaerts, costretto al ritiro in entrambe le manche per problemi meccanici alla sua YZF 450. Nella MX2 Alessandro Lupino non è riuscito a duellare per le primissime posizioni, giungendo ottavo assoluto. Prossimo appuntamento il 30 marzo in Brasile.

 

MX1: CAIROLI È TORNATO

Le temperature elevatissime (oltre 30 gradi) non hanno spaventato il nostro portacolori, Tony Cairoli, dominatore assoluto della MXGP. Nello scorso Gran Premio, il siciliano accusava ancora i dolori subiti alla caviglia rimediati agli internazionali d’italia a Montevarchi dopo un contatto con il rivale diretto di campionato Paulin (possessore della tabella rossa), ma in questo weekend è andato tutto secondo i piani. Cairoli ha imposto un ritmo sempre maggiore col passare dei giri, caratteristica tipica del pilota di Patti, umiliando i propri avversari nel finale di gara, quando le forze si esauriscono. Nulla da fare per gli avversari, Paulin soprattutto, leader di campionato fino alla prima manche, che ha chiuso gara 1 con un quarto posto per nulla convincente dopo una qualifica del sabato sottotono. Il francese della Kawasaki, nonostante una discreta rimonta, non è mai entrato nel vivo della gara accusando un ritardo di ben 37 secondi dal nostro connazionale. Ancora peggio in gara 2, solamente ottavo alla bandiera a scacchi. Soddisfatto dopo la delusione in Qatar, Clemente Desalle è riuscito a chiudere al secondo posto la prima manche (prestazione confermata in gara 2). Inizialmente il pilota ufficiale Suzuki sembrava in grado di mantenere il ritmo del 7 volte campione mondiale ma quando le condizioni della pista sono peggiorate, la tecnica di Cairoli è emersa. L’italiano della KTM guadagnava dai 2 ai 3 secondi al giro, un altro pianeta!

Terzo gradino del podio occupato da Jeremy van Horebeek su Yamaha, autore di una gara costante e sempre nelle prime posizioni. Paura, tanta paura per Tommy Searle: il pilota della Kawasaki è caduto malamente dopo un atterraggio da un triplo sbattendo la testa in modo violento. Portato fuori dal tracciato in barella (e presa in considerazione l’idea di sospendere la gara da parte dei commissari), è stato trasportato al centro medico per degli accertamenti, ma la situazione non sembrerebbe grave, a parte la rottura di un polso.

 

MX2: SEMPRE IL SOLITO HERLINGS

Se la MXGP ha un dominatore (Cairoli), lo stesso si può dire per la MX2. In gara 1 Herlings è stato imprendibile, imponendosi su tutti sin dalla prima curva. Secondo al traguardo il neo pilota Suzuki Coldenhoff, mentre bellissima rimonta di Tonus (Kawasaki) che giunge terzo. Gara 2 ha visto un’avvincente battaglia tra il campione del mondo MX2 in carica e quel Max Anstie sfortunato nel GP del Qatar con la rottura del motore in entrambe le manche quando si trovava in testa alla corsa. Anstie, autore dell’holeshot ha resistito per due terzi della gara ma la miglior preparazione fisica del pilota olandese è emersa nel finale di gara. Nei primissimi giri della corsa, la Kawasaki di Tonus si è inspiegabilmente ammutolita a centro curva, costringendo lo svizzero a una rimonta disperata dopo aver perso molte posizioni. Dunque ad approfittarne è stato il pilota Husqvarna Febvre. Riassumendo, Herlings vince il GP davanti a Coldenhoff e Anstie.

 

 

MXGP CLASSIFICA GARA 1 GP THAILANDIA

1. Antonio Cairoli (ITA, KTM)

2 Clemente Desalle (BEL, Suzuki)

3. Jeremy Van Horebeek (BEL, Yamaha)

4. Gautier Paulin (FRA, Kawasaki)

5. Kevin Strijbos (BEL, Suzuki)

8 Davide Guarneri (ITA, TM)

 

MXGP CLASSIFICA GARA 2 GP THAILANDIA

1. Antonio Cairoli (ITA, KTM)

2. Clemente Desalle (BEL, Suzuki)

3. Jeremy Van Horebeek (BEL, Yamaha)

4. Max Nagl (GER, Honda)

5. Evgeny Bobryshev (RUS, Honda)

8 Davide Guarneri (ITA, TM)

 

MX2 CLASSIFICA GARA 1 GP THAILANDIA

1. Jeffrey Herlings (NED, KTM)

2. Glenn Coldenhoff (NED, Suzuki)

3. Arnaud Tonus (SUI, Kawasaki)

4. Dylan Ferrandis (FRA, Kawasaki)

5. Jordy Tixier (FRA, KTM)

8. Alessandro Lupino (ITA, Kawasaki)

 

MX2 CLASSIFICA GARA 2 GP THAILANDIA

1. Jeffrey Herlings (NED, KTM)

2. Max Anstie (GBR, Yamaha)

3. Romain Febvre (FRA, Husqvarna)

4. Glenn Coldenhoff (NED, Suzuki)

5. Dylan Ferrandis (FRA, Kawasaki)

7. Alessandro Lupino (ITA, Kawasaki)

 

MXGP CLASSIFICA CAMPIONATO

1 Antonio Cairoli 92

2 Max Nagl 76

3 Gautier Paulin 75

4 Jeremy Van Horebeek 72

5 Clemente Desalle 71

11 Davide Guarneri

 

MX2 CLASSIFICA CAMPIONATO

1 Jeffrey Herlings 97

2 Dylan Ferrandis 74

3 Glenn Coldenhoff 69

4 Romain Febvre 66

5 Arnaud Tonus 65

9 Alessandro Lupino 42

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