Prova Ninja ZX-6R 2007
Nuova edizione ZX-6R
Marzo 2007, abbiamo provato la
Nuova Kawasaki ZX-6R
sia su un percorso tecnico, come il Circuit du Var in
Francia, sia sulle strade di tutti i giorni: città, autostrada
campagna. Il nuovo design l'ha snellita ed affilata.
Il motore, dopo 10 anni, è stato riprogettato in virtù di
innovazioni tecniche e della normativa Euro 3.
Nella prova la ZX-6R ha rivelato un grande carattere. Un peso
maggiore, ben 188,6 kg, ne ha aumentato la stabilità. La
ciclistica
rinnovata è eccellente ma privilegia le prestazioni in velocità
rispetto all'agilità nei cambi rapidi di direzione, pertanto la
moto risulta poco maneggevole. Le sospensioni regolabili
sono ottime e prediligono anch'esse la taratura da pista, per grandi
velocità. Elevato il rendimento dell'impianto frenante, potente
e modulabile. Sconsigliato l'uso in città, dove, a causa della
posizione scomoda e della rigidità della moto, il pilota risente in breve
tempo del peso della guida.
Il prezzo chiavi in mano è di 10.590 Euro.
Caratteristiche
MECCANICA La novità più grossa è il cuore della moto: questo
propulsore
è infatti il primo da 10 anni a questa parte a benficiare di una completa
riprogettazione. Sono moltissime le novità al suo
interno: profili
delle camme variati, diametro delle valvole di aspirazione aumentato, angolo
della valvola di scarico modificato, condotti di aspirazione lucidati,
mappatura per i sistemi di accensione e iniezione modificata, corpi delle
valvole a farfalla più corti, iniettori a polverizzazione ultra fine, carter
più piccoli e rigidi, pistoni forgiati più leggeri e con forma differente,
smorzatore della frizione con maggiore capacità, interasse tra i cilindri
ridotto, cuscinetti delle teste di biella modificati e pompa carburante
più compatta. Il risultato di tutto questo lavoro, oltre alla
riduzione
di cilindrata di 37 cc è la compattezza del motore.
CICLISTICA Anche il telaio e il forcellone sono stati
oggetto di modifiche, tra le quali le diverse posizioni di attacco
e supporto del motore. La nuova struttura è più elastica
e flessibile, in modo da assorbire meglio gli urti offrendo reazioni
meno nervose. All’anteriore è posizionata una forcella
completamente
nuova, regolabile nel precarico delle molle e nella frenatura idraulica
in compressione ed estensione, mentre l’unica modifica al mono
posteriore,
totalmente regolabile, riguarda l’adozione di cuscinetti a sfere
per il collegamento al telaio/forcellone.
FRENI Nuovi i dischi anteriori a margherita da 300 mm di diametro
e le pinze ad attacco radiale Nissin. La staccata mette in luce
l’ottimo rendimento dell’impianto frenante, potente
e modulabile.
Prestazioni
VANTAGGI Un grosso aiuto viene offerto dalla frizione
antisaltellamento
nelle staccate più violente, scalando dalla 6° alla 1°. La ruota
posteriore
segue fedelmente la traiettoria disegnata
dall’avantreno. La
discesa in piega non è fulminea, in virtù di una ciclistica
che più che nervosismo e rapidità d’azione predilige stabilità e
fiducia.
Grande la sensazione di sicurezza trasmessa in fase di percorrenza alle
massime inclinazioni o affrontando un curvone veloce a gas spalancato:
la piccola Ninja invita ad osare.
SVANTAGGI Il peso e la lunghezza dell'interasse la
rallentano
nei cambi di direzione e nei tornantini da prima marcia, dove
ha la tendenza ad allontanarsi dal punto di corda e allargare la
traiettoria.
MOTORE Perde le prestazioni ai medi regimi e diventa in tutto
e per tutto, un 600 da pista: sonnecchia salendo regolare fino a quota
9.500 giri; da qui in poi la spinta cresce costantemente,
con un ottimo allungo fino al taglio del limitatore, a 16.500 giri
di strumento. La rapportatura lunga penalizza la ripresa su strada,
ma in pista offre il vantaggio di poter sfruttare tutta la cavalleria
del motore, anche in uscita dalle curve da prima marcia, contando sulla
linearità della progressione.
CONFORT Le sospensioni, tarate seguendo le indicazioni
di Kawasaki per l’uso in pista, hanno svolto nel migliore dei modi
il loro compito. Sensibili alle regolazioni e scorrevoli, copiano
le asperità senza scomporre l’assetto e sono sempre in grado di
“sostenere”
la moto limitando i trasferimenti di carico, tanto in frenata quanto
in accelerazione. Lontano dal circuito, la Ninja è un pesce fuor d'acqua,
come ormai tutte le supersportive 600.