Turismo: percorsi selezionati per raggiungere ville e castelli dell’alta Lombardia e del Canton Ticino
Lombardia e Svizzera ticinese
LOMBARDIA E SVIZZERA TICINESE Per l’itinerario prendiamo spunto
da
una brochure intitolata “Castelli e Ville aperti di Lombardia”. Una
sfogliata
veloce è sufficiente per attivare l’idea di un viaggio, che verrà poi
studiato nei dettagli e messo sulla carta: Milano, direzione nord evitando
l’autostrada fino a Como, quindi Chiasso, Lugano, Bellinzona, San
Bernardino,
Monte Spluga, Valsassina, Bergamo, per concludere a Grumello del Monte.
Il filo conduttore dell’itinerario sarà una serie di ville e castelli
aperti alle visite del pubblico che, durante la primavera e l’autunno,
propongono visite guidate abbinate a serate gastronomiche curate da rinomati
cuochi.
Palazzo Borromeo Arese
PALAZZO BORROMEO ARESE Imboccata la Statale 35 dei Giovi ci lasciamo
alle spalle la metropoli milanese, ma dopo appena una quindicina di chilometri
ecco la prima deviazione per la visita al palazzo Borromeo Arese di Cesano
Maderno, un enorme complesso architettonico edificato in più fasi a partire
dalla metà del 600. L’imponente facciata bianca raccoglie al suo interno
un cortile e la loggia sopraelevata, mentre le numerose stanze sono
caratterizzate
da affreschi realizzati da artisti come Ercole Procaccini, i fratelli Montalto,
Giuseppe Nuvolone e Federico Bianchi.
Castelli di Bellinzona
CASTELLI DI BELLINZONA Si riprende quindi la SS 35 per raggiungere
Como e varcare il confine a Ponte Chiasso, da dove la strada diventa molto
più piacevole e meno trafficata. Costeggiamo il lago di Lugano con possibile
breve deviazione per Sorengo e proseguiamo fino ai 550 metri del Monte
Ceneri, da dove comincia la lunga discesa che con alcuni tornanti porta
nella piana di Magadino.
Siamo ormai nei pressi di Bellinzona.
La cittadina è dominata da tre castelli, ben visibili anche da lontano,
tutti ben conservati e meritevoli di visita, giacché sono stati premiati
dall’Unesco con l’inserimento tra i siti dichiarati patrimonio
dell’umanità.
Per accedere a Castelgrande si possono utilizzare un comodo ascensore o
la stretta scalinata che inizialmente passa tra le case del borgo fino
ad allargarsi e divenire panoramica nei pressi delle mura di cinta. Sede
di varie manifestazioni culturali, il castello ospita al suo interno un
museo che ne illustra la storia edilizia, una sala congressi ed un ristorante.
Il secondo complesso fortificato,
quello di Montebello, è arroccato su di uno sperone roccioso a est della
città. Originario del tredicesimo secolo (passò anche tra le mani della
famiglia milanese dei Visconti), il castello ha al suo interno il museo
civico nel quale sono esposti pezzi unici provenienti da necropoli preistoriche
del Ticino.
Ultimo a sorgere, ma in posizione
dominante sui fratelli maggiori, è il Castello di Sasso Corbaro, che offre
una vista che spazia dalla Val Mesolcina al Lago Maggiore. Al suo interno
un’ala abitativa, il mastio ed una piccola cappella restaurata.
I paesini del San Bernardino
I PAESINI DEL SAN BERNARDINO Pur essendo un centro importante,
Bellinzona
non offre tantissime possibilità di pernottamento, quindi optiamo per proseguire
per alcuni chilometri lungo la Val Mesolcina. Sosta a Lostallo per una
mitica fondue, poi a letto. Il giorno dopo di buon ora colazione e poi
via verso la salita ai 2.065 metri del passo del San Bernardino, lungo
una favolosa strada costellata di tornanti. Breve sosta al piccolo lago
in vetta e poi giù, affrontando altri tornanti, fino nella valle del Reno.
Piccoli villaggi si susseguono: Hinterrhein, Nufenen, Medels, quindi Splugen,
da dove ha inizio l’ascesa al passo di confine italo-svizzero dello
Spluga.
Il fondo stradale permette di assaporare le caratteristiche della moto,
vista la scarsità del traffico, di aprire di tanto in tanto il gas. Controllo
documenti al confine prima di rientrare in Italia, poi ancora altra strada
tortuosa nella bellissima Val Sangiacomo fino a Chiavenna, punto dal quale
la strada cambia aspetto ed il traffico comincia ad intensificarsi.
Valtellina
VALTELLINA Il Piano di Chiavenna con il lago di Mezzola sfilano
velocemente
fino a condurci a Colico, punto d’innesto con la Valtellina. Quasi
sconosciuti
alla maggior parte dei turisti che raggiungono Sondrio e le mete montane
dell’alta valle, i forti Montecchio e Fuentes dominano il Piano di Spagna,
l’Alto Lario, la Valtellina e il Lago di Mezzola. Il primo dei due forti
è ancora uguale a come venne realizzato all’inizio della Prima Guerra
Mondiale. Poco distante in linea d’aria e facilmente raggiungibile grazie
alle chiare indicazioni sorge il Forte Fuentes, eretto su ordine del governatore
spagnolo Pedro Enriquez de Acevedo conte di Fuentes agli inizi del 1600.
Grazie alle sue imponenti dimensioni, la fortezza ospitava il palazzo del
Governatore, gli alloggi dei soldati, la chiesa, il mulino con il forno
e alcune cisterne per la raccolta dell’acqua, oltre ai magazzini.
Castello di Vezio
CASTELLO DI VEZIO Ripartiti in direzione sud lungo il ramo orientale
del lago di Como costeggiato dalla vecchia ma sempre affascinante Strada
Regina, con le sue gallerie scavate nella roccia, raggiungiamo Varenna.
In prossimità dell’imbarcadero si abbandona la statale, svoltando a destra
alla volta di Perledo: un breve tratto di salita e pochi tornanti prima
di affrontare la breve deviazione, dalle indicazioni poco visibili, che
conduce al castello di Vezio. Immersa nel verde di cipressi ed uliveti,
che testimoniano il dolce clima della zona, la costruzione ci appare dopo
un breve tratto percorso a piedi: una terrazza panoramica offre una splendida
vista sul promontorio di Bellagio, sui due rami di Como e Lecco e sulla
parte settentrionale del lago.
Valsassina
VALSASSINA Risaliti in sella incontriamo un tratto di strada molto
interessante, che sale a Esino Lario, un vero divertimento per gli amanti
delle due ruote che su queste strade incontrano pochissimo traffico. Proseguiamo
col nostro passo turistico, dato che di strada ce n’è ancora parecchia
da macinare. Quindi giù alla volta della Valsassina, patria del prelibatissimo
taleggio, formaggio tipico della zona dal nome che contraddistingue anche
la vallata bergamasca che raggiungeremo più tardi, dopo essere saliti a
Moggio ed aver scollinato al Culmine di San Pietro.
Tra Bergamo e l'Iseo
TRA BERGAMO E L’ISEO Inizia la strada in discesa lungo le
panoramiche
gole del torrente Enna, che a San Giovanni Bianco affluisce nel Brembo.
Non sono molti i chilometri che ci separano da Bergamo, quindi facciamo
una puntatina veloce in Città Alta prima di proseguire sulla Statale che
conduce al Lago d’Iseo, poco distante dalla nostra meta di Grumello del
Monte, dove ci fermiamo per visitare il castello che domina il borgo. Una
visita alla piccola cappella prima di uscire dalla proprietà, per poi percorrere
il viale alberato che ci riconduce alle moto, pronte per riportarci a casa
dopo un lungo ed interessante viaggio che ha appagato la nostra voglia
di moto.
Bloc Notes
Dove dormire
LOSTALLO - VAL MESOLCINA (SVIZZERA)
•Albergo-ristorante Groven, tel.
0041/91/8301642 Situato sulla strada che porta al San Bernardino, offre
camere decorose a buon prezzo e un’ottima cucina, tra cui spicca la
fonduta
MADESIMO (SO)
Rifugio-bar Stuetta, tel. 0343/54207
Tipico rifugio a breve distanza dal lago di Monte Spluga, dove poter dormire
in semplici camere e mangiare genuini prodotti locali
Dove mangiare
BELLINZONA (SVIZZERA)
•Ristorante Castelgrande, tel.
0041/91/8262353 Nella splendida cornice di uno dei tre magnifi ci castelli
che dominano Bellinzona, in un ambiente molto esclusivo, si può assaporare
la cucina dello Chef Elvio Gorelli. Il patron Enore Larini sarà felice
di raccontarvi, davanti ad un ottimo bicchiere della fornitissima cantina,
l’esperienza maturata nel campo della ristorazione
CAMA - VAL MESOLCINA (SVIZZERA)
•Grotto Prandi, tel. 0041/91/8301210
Uno dei tanti grotti immersi tra i castagni che dominano il piccolo paese,
dove poter assaporare i tipici salumi ed i formaggi della Val Mesolcina.
MONTE SPLUGA (SO)
•La Capriata, tel. 0343/56046
Piccolo ed accogliente ristorantino, con veranda estiva dominante il Lago
del Monte Spluga, nel quale si specchiano le imponenti cime dell’alta
Val Sangiacomo.
Indirizzi utili
•Associazione Ville e Castelli
aperti in Lombardia, piazza Principessa Clotilde 12, 20121 Milano, tel.
02/65589231
Cesano Maderno (MI)
•Palazzo Arese Borromeo, tel.
0362/508901
Colico (LC)
•Forte Fuentes, Walter Gardenghi,
tel. 338/4471309
•Forte Montecchio, Cristina Conca,
tel. 0341/941688
Grumello (BS)
•Castello di Grumello, tel. 035/4420817
Perledo (LC)
•Castello di Vezio, tel. 0341/830439
Consorzio Promozione Turistica Valchiavenna, tel . 0343/37485, www.valchiavenna.com
Bellinzona (Svizzera)
•Ticino Turismo, tel. 0041/91/8257056,
www.ticino-tourism.ch
•Bellinzona Turismo, tel. 0041/91/8252131