Ducati Monster 1100
Test: ducati monster 1100
È una vera Monster e lo si vede da subito, non solo per il fatto che è
simile al modello 696, ma perchè ha un motore dall'erogazione generosa.
E poi si guida benissimo: è reattiva nelle manovre, ma è stabile, offre
grandi prestazioni, ma è facile da guidare. La Monster 1100 grazie alla
nuova ciclistica, con quote superiori rispetto alla precedente, si avverte
la sensazione di una moto più leggera sul posteriore e più caricata all’
anteriore.
Il piano di seduta salito a 810 mm da terra non aiuta i più bassi nelle
manovre da fermo o a bassa velocità, ma l’angolo di sterzo (32°) in città
rende la moto agile quanto uno scooter tra le colonne d’auto. Rispetto
alla S2R 1000 la nuova naked di Borgo Panigale offre un avantreno più preciso
e una buona luce da terra. Le sospensioni sono progressive e ben sostenute.
Unico difetto: il cambio è un po’ duro negli innesti.
Il motore è il tradizionale
bicilndrico ad aria di 1.078 cc, 2 valvole, lo stesso che equipaggia la
Hypermotard e la Multistrada. Ha una potenza di 95 CV a 7.500 giri e una
coppia massima di 10,5 kgm a 6.000 giri. Il risultato del nuovo progetto
sono stabilità e prestazioni della vecchia Monster unite con la maneggevolezza
e alle innovazioni tecniche introdotte, un anno fa, dalla 696.
Il servizio completo su Motociclismo di ottobre.