Prova Aprilia SX 125: in versione libera diverte anche in pista
Giovane e accattivante
GIOVANE E ACCATTIVANTE La nuova Aprilia SX 125 sostituisce
l’antenata
MX e piace subito perché ha un’estetica e un design del telaio molto
simili
a quelli delle sorelle maggiori SXV 4.5 e 5.5, due simboli del supermotard.
L’abbiamo provata in pista sul circuito di Castelletto di Branduzzo, in
versione libera, con oltre 26 CV alla ruota. Rivolgendosi ad un pubblico
giovane, che ha pochi soldi da spendere per un’eventuale messa a punto
racing, la piccola motard di Noale raggiunge in pieno il suo obiettivo:
sa far divertire senza la necessità di modifiche.
Motore brioso
MOTORE BRIOSO Il monocilindrico da 124,8 cc raffreddato a liquido
garantisce
prestazioni di tutto rilievo e un piacere di guida notevole. L’avviamento
con pedale a sinistra non è comodissimo, ma richiede solo un po’ di
abitudine.
Il cambio, ben rapportato, è preciso negli innesti, ma non morbidissimo
nell’azionamento.
Ciclistica
CICLISTICA La SX 125 è equipaggiata
con una forcella a steli rovesciati da 40 mm, con un’escursione di 260
mm. Al posteriore monta un mono con escursione della ruota di 270 mm. La
moto, fin dai primi metri, trasmette la sicurezza delle SXV di cilindrata
superiore. La stabilità non compromette comunque la maneggevolezza che
rimane buona. La SX 125 in qualunque condizione di guida trasmette un buon
feeling. Le ruote sono da 17”, con pneumatici da 110/70 davanti e 150/60
dietro. Ci sarebbe solo un appunto da fare: il disco anteriore da 260 mm
azionato da una pinza flottante a doppio pistoncino (come sulla tassellata
RX) ha una potenza frenante giusta per una off-road, ma non soddisfacente
per una motard, soprattutto se usata in pista. Abbiamo comunque verificato
che i freni, anche sotto sforzo, funzionano sempre bene. Il freno posteriore,
invece, con disco da 220 mm è adeguato e ben modulabile, a prova di traversi.
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