Test: Husaberg FE 450 e 570. Incredibile!

Nell’entroterra della Grecia il tester di Fuoristrada ha fatto il primo assaggio delle enduro Husaberg FE 450 e 570, con il cilindro inclinato di 70°. La 450 ha un motore che dà il meglio di sé nel misto guidato, evidenziando facilità di utilizzo, erogazione lineare e potenza ben distribuita. La 570 ha più potenza e tiro della 450 sia ai bassi sia agli alti, ma è facile e accessibile all'amatore.

Caratteristiche




CARATTERISTICHE
Poche storie, è la moto più attesa tra le enduro del 2009. Le nuove Husaberg FE 450 e 570 arrivano direttamente dal futuro. La Casa austro-svedese ha presentato i nuovi modelli, forse i più sfacciati e particolari dell'intera gamma mondiale: cilindro inclinato di 70°, iniezione elettronica, un telaio nuovo, serbatoio sotto la sella e telaietto in plastica. Queste, in due parole, le caratteristiche principali, dietro alle quali si celano una miriade di perchè, che trovano come punto focale la ricerca della massima guidabilità. Spostando il baricentro della moto al centro del telaio, l'effetto giroscopico dell'albero motore non interferisce con la guida, a tutto vantaggio del pilota. Si centralizzano le masse, cercando di ridurre al minimo le interferenze del lavoro del motore rispetto a quello di chi è alla guida della moto. Ne nascono due esemplari assolutamente unici che puntano a sfidare la concorrenza sul mercato come forse non era mai avvenuto prima. Due moto talmente particolari e innovative da essere quasi complicate da spiegare nel dettaglio. Ma se siete affamati di curiosità non perdete il prossimo numero di Motociclismo Fuoristrada con la prova completa e gli approfondimenti su questa nuova concezione di monocilindrico.

Test FE 450 e 570





TEST FE 450 e 570
La curiosità era tanta, come forse non accadeva da tempo. Una moto così nuova e tanto rivoluzionaria mancava. Appena sali in sella il feeling non è immediato, serve almeno qualche km per instaurare con la moto un rapporto di fiducia. Dopo, funziona tutto da sé. Il motore porta vantaggi nel misto guidato, evidenziando la sua facilità di utilizzo. Non sembra neppure di guidare una 450 tanto è lineare l'erogazione e distribuita la potenza. Non teme nessuna salita, neppure la più estrema, mostrando grandi doti di maneggevolezza, quasi fosse una moto da trial. La risposta del gas è perfetta, quella dell'iniezione, seppur al primo step evolutivo, è già ad un livello da riferimento e in nessun caso ha dato segni di on-off o ha provocato lo spegnimento della moto nei punti più insidiosi. Naturalmente tutta questa maneggevolezza si paga con una stabilità limitata, specialmente quando si va ad affrontare un tratto molto veloce e pieno di buche. Certamente riuscire a settare la moto in maniera da cercare il giusto compromesso è indispensabile per essere imbattibili.

La 570 ha più potenza della 450, ma non è quel motorone che ti aspetti da una cilindrata così grossa. Condivide pregi e difetti ciclistici della 450 e ha un maggior tiro sia ai bassi sia agli alti, ma non è una moto esclusiva, anzi si avvicina più all'amatore che al professionista. In salita è inarrestabile senza mettere in difficoltà, in discesa il freno motore non interferisce con la guida e in curva il cilindro orizzontale ci mette del suo. A fine giornata la stanchezza limitata è un ulteriore nota positiva: oltre ad essere due moto molto guidabili non strappano le braccia ne ti portano a dover esasperare la guida. Una scommessa, una pazzia, un tentativo. Chiamatelo come volete, ma sarà qualcosa di vincente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA