Test Yamaha TMax model year 2008
Estetica
ESTETICA Il nuovo TMax è stato sottoposto
ad un restyling completo, ha un nuovo telaio in alluminio (prima era in
acciaio) ed è stato affinato nel propulsore. Le nuove carenenature sono
caratterizzate da una linea più affilata, per una migliore aerodinamica.
Sono state alleggerite ed insieme con il telaio in alluminio contribuiscono
a diminuire il peso del maxiscooter di 5 kg. Le plastiche ridisegnate hanno
un profilo che fornisce una miglior stabilità in caso di vento laterale.
Il nuovo parabrezza è sostituibile con uno più sportivo ribassato, disponibile
tra gli accessori originali Yamaha. Il TMax 2008 ha un nuovo quadro strumenti,
dotato di tachimetro analogico, indicatori del livello carburante e della
temperatura dell’acqua, orologio digitale. Il design complessivo è stato
progettato per ottenere uno spostamento delle masse che fosse il più avanzato
possibile, così da accentuare l’aspetto sportivo dello scooter ed avere
più peso sulla ruota anteriore, alla ricerca della massima stabilità.
Ciclistica
CICLISTICA Il nuovo telaio è in alluminio con elementi estrusi e
pressofusi
e sostituisce la struttura tubolare in acciaio delle versioni precedenti.
Le sezioni hanno sezione variabile, per poter raggiungere l’equilibrio
di rigidità ottimale. Il diametro della ruota anteriore è cresciuto da
14” a 15”. I cerchi sono il lega di alluminio e hanno un design
sportivo
a tre razze con sezione cava. Il diametro degli steli della forcella è
aumentato, passando da 41 mm a 43 mm. Anche la misura dell’interasse è
maggiore, con una nuova lunghezza di 1.580 mm rispetto ai precedenti 1.575
mm. Le tarature delle sospensioni sono state riviste. L’impianto frenante
rimane a due dischi anteriori ed uno posteriore come sul modello 2007,
ma le pinze che agiscono all’avantreno sono monoblocco a quattro
pistoncini
e dotate di una pinza freno con leva regolabile. Disponibile la versione
ABS.
Motore
MOTORE Il propulsore è stato affinato per migliorarne le prestazioni
e per ridurre le emissioni inquinanti, scendendo sotto la soglia dei valori
previsti dalla Euro3. Il flusso d’aria in ingresso è stato migliorato
grazie alla forma del nuovo telaio, che ha consentito di collocare il filtro
più vicino al motore, migliorando l’aspirazione e, inoltre, lasciando
spazio per un serbatoio più capiente (16 litri contro i 15 di prima).
L’impianto
di scarico è stato modificato con un nuovo catalizzatore.