Lazio

Monasteri nei boschi

Vicino Roma!




Soltanto 80 chilometri e tante curve separano Roma dal Parco dei Monti Simbruini. Montagne, valli, boschi, splendidi monasteri e tornanti: gli ingredienti ci sono tutti per un mini-viaggio gustoso alle porte della Capitale

La nostra destinazione è il Parco dei Monti Simbruini, il più grande parco del Lazio, a soli 80 chilometri dall’Urbe: un territorio di montagna con monti, strette valli, sorgenti, doline, grotte ed estesi boschi di faggio.
Oltrepassiamo Tivoli, dopo poco anche Villa Adriana e ci gustiamo un panorama campagnolo
, con alberi, pace e tranquillità, che per un cittadino romano ha sempre del sorprendente.
A Castel Madama svoltiamo a destra, lasciamo la Tiburtina e ci addentriamo in stradine meno battute, con un asfalto in ottime condizioni e molte curve.
Nei pressi di Subiaco dove la strada sale e si arrampica con dei bei tornanti sul Monte Calvo (1.590 metri).
La vegetazione è rigogliosa, con foreste verdissime di faggi, abeti rossi e pini, che si alternano a radure.
Occhio alle mucche che attraversano…
A Subiaco, ci fermiamo per una sosta e chiediamo indicazioni per raggiungere la strada dei Monasteri.
Attraversiamo la cittadella finché non usciamo dalla parte opposta del paese, e ci ritroviamo sulla strada per Jenne e per gli altopiani di Arcinazzo; sulla sinistra l’incrocio per la via dei Monasteri, con i resti della villa di Nerone.
Intorno a noi solo il verde degli alberi, le cime delle montagne e tante belle curve.

Santi e castelli





Proseguiamo e passiamo davanti al Monastero di Santa Scolastica ma non ci fermiamo, continuando la strada si arriva a quello del Sacro Speco. Un complesso di due chiese sovrapposte, con varie cappelle scavate nella roccia che si affacciano a strapiombo sulla vallata. Uno spettacolo che Petrarca battezzò “limen paradisi”, il confine del Paradiso, tanto è bello. Attraversiamo a piedi lo splendido giardino con la statua di marmo di San Benedetto che ci guarda dall’alto di una collinetta.

Magnifici affreschi ornano le pareti del monastero
.
Le piccole rampe di scale che ci portano alla parte più mistica del convento: la Santa Grotta. Una piccola caverna dove il giovane Benedetto visse tre anni in completa solitudine, con il solo aiuto del monaco Romano, che dall’orlo della roccia scoscesa al di sopra dello Speco calava al giovane eremita una lunga corda con un po’ di cibo sottratto alla sua razione.
Usciti dal convento ci concediamo un giro tra le curve che portano a Jenne, una via tutta scavata nella roccia, intervallata da gallerie più o meno lunghe, intorno la fitta vegetazione dei monti Simbruini e quella dei monti Affilani e sotto di noi le rumorose acque del fiume Aniene.
L’asfalto è buono, ma spesso si possono trovare dei detriti sulla strada. Sempre meglio, però, dei semafori rossi e del traffico nel centro di Roma.

Bloc Notes





COME ARRIVARE E INFO UTILI


Da Roma uscita del GRA 14 Tiburtina, proseguire fino a dopo Tivoli, svoltare a destra per Castel Madama e proseguire per Subiaco.
Il Parco dei Monti Simbruini
, istituito nel 1983, si estende per circa 30.000 ettari e comprende i comuni di Camerata Nuova, Cervara di Roma, Filettino, Jenne, Subiaco, Trevi del Lazio e Vallepietra.

Poderosa catena calcarea tra Abruzzo e Lazio, i Simbruini culminano nei Monti Autore (1.853 m), Tarino (1.961 m), Cotento (2.014 m) e Viglio (2.156 m).
Il Parco, ricco di fenomeni carsici e di grotte, ha sede in Via Roma, 00020 Jenne (RM).
Tel. 0774-827219.

Per informazioni
su fauna, flora, orari dei monasteri e attività culturali: www.parks.it/parco.monti.simbruini; www.simbruini.it; www.montisimbruini.org.

DOVE DORMIRE
e DOVE MANGIARE

- La Locanda dell’Orso
, località Prataglia, Cervara di Roma (RM). Tel. 06-27800984. Situata nel cuore del Parco regionale dei Monti Simbruini, è un “rifugio” accogliente e silenzioso con camere panoramiche, noleggio mountain bike, palestra e bar. All’interno si può gustare la cucina tipica del posto, piatti preparati con ingredienti locali e torte fatte in casa. Prezzi a partire da 50 euro.

DA NON PERDERE


Una visita ai monasteri benedettini di Santa Scolastica e di San Benedetto (Sacro Speco). Un giro tra le case arroccate di Subiaco o Jenne e naturalmente una passeggiata tra i boschi. Nel periodo natalizio a Jenne c'è un presepio vivente.

TEMPI E MODI


Una quarantina di chilometri sulla Tiburtina, poi curve e tornanti sui monti. L’asfalto è in buone condizioni, ma si possono incontrare animali e sassi lungo la strada.
Qualunque moto va bene, basta avere almeno una giornata intera a disposizione.

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