02 November 2007

Umbria - Itinerario da Perugia a Todi passando per le località minori

Itinerario classico su strade alternative

Descrizione itinerario





Perugia - Todi, meta classica del turismo internazionale. C’è una velocissima autostrada che in 40 km, meno di mezz’ora, collega le due città, consentendo ai più frettolosi di visitarle entrambe in una giornata. Perugia - Spoleto, altra via di fama internazionale, altra superstrada. Qui occorre più tempo: lungo questa rotta ci sono perle di assoluto valore come Assisi, Spello e Foligno. La nostra proposta è di osare contenere il nostro percorso tra queste due rotte, per toccare località molto meno note e meno ricche di monumenti ma più intime.

Da Torgiano a Bettona





GLI ETRUSCHI ORIENTALI
Si parte da Perugia in direzione Todi e si passa il Tevere iniziando la visita da Torgiano, nota per i vini e creata in epoca romana. I Goti la distrussero nel 517 e venne riedificata solo nel 1276. La sua funzione è stata a lungo strategica, perché dal suo castello si controllava agevolmente il passaggio del Pontenuovo che scavalcava il Tevere. Oggi, di quel maschio restano le mura difensive e due torri. Si passa a Bettona, alta sopra un colle, l’unica città etrusca edificata a est del Tevere. Risale all’VIII-VII secolo a. C. e sembra poter essere la località di nascita del poeta latino Sesto Aurelio Properzio, alla faccia di Spello e Assisi che lo rivendicano come loro figlio. Il fatto è che il poeta si dichiarava di origini etrusche. La città è cinta da superbe mura che sono un mix tra quelle originali del VI sec. a. C. e quelle erette nel 1367. L’edificio che ci ha colpiti di più si trova in centro, è il Palazzo del Podestà, al cui interno si trova la Pinacoteca Comunale che, nel 1987, è stata visitata dai ladri. 19 opere sono sparite, tra cui anche dipinti del Perugino, per poi saltare fuori in Giamaica, quattro anni dopo!!!

Città leggendaria di Plinio





INSOLITI ROMANI
A questo punto, siamo nel fondovalle del fiume Topino, all’estremità opposta rispetto ad Assisi. Tra questa città e Perugia scoppiarono sanguinose guerre che coinvolsero Cannara, città ancora ricca di monumenti notevoli e che finì suo malgrado sotto la dominazione di Perugia. Ma alle spalle di Cannara si alzano dei colli panoramici che permettono la visione di Assisi ancora più agevolmente. Su queste alture si trova la località che più ci ha colpito, la piccolissima Collemancio, a oltre 500 metri di quota, contro i 200 del fondovalle. Posta in cima a un colle, ha dato nel 1932 certezza all’antica leggenda che parlava di una antichissima città romana, Urvinum Hortense, citata da Plinio, sui declivi sopra la valle del Topino. Pare che fosse dura crederci, finchè alcuni scavi hanno portato alla luce un anfiteatro, una villa e un templio risalenti al III secolo a. C. Secondo gli archeologi, per i Romani era insolito costruire in cima ai colli e ritengono che fosse un centro di controllo delle altre località poste in fondo alla valle. Il declino arrivò per opera di un terremoto o di un fenomeno geologico che avrebbe spostato le sorgenti che rifornivano questo centro. Urvinum Hortense sparì e sullo stesso colle, un po’ più in là, intorno all’anno Mille, venne eretto il castello che ancora oggi ingloba l’attuale abitato di Collemancio, assolutamente delizioso, tutto fatto di casette di pietra disposte lungo due vie. Tra giugno e luglio si tiene la Festa del Vino: si acquista un boccale di coccio all’ingresso del paese e si beve finché si vuole.

La piazza di Bevagna





BELLEZZE D’ITALIA E ATMOSFERE MEDIOEVALI
Tornati a valle, si incontrano Cantalupo e Castelbuono (a 350 m sul mare), che finanziano le opere di restauro dei loro reperti con la Sagra della Lumaca e la Pesca di Beneficenza. Per la Maestà di Giovanni da Corraduccio bastano; per i danni, invece, che l’ultimo terremoto ha provocato a Castelbuono (un castello, due chiese), no. Ora si entra in Bevagna, unica località della zona a competere, a livello di fama, con quelle dell’altra parte della valle. I Romani l’avevano strutturata in modo che la via Flaminia le facesse da decumano, ma il medioevo l’ha vista decentrarsi più a sud. E le piazze irregolari sono sempre quelle più affascinanti: i Romani non lo sapevano. La piazza Silvestri è una delle più belle d’Italia, tutta romanica, a parte la fontana ottocentesca. Vi si fronteggiano tre edifici bellissimi: la chiesa San Michele Arcangelo, quella di San Silvestro e il Palazzo dei Consoli, tutti e tre costruiti fra l’XI e il XIII secolo. A fine giugno a Bevagna si svolge il Mercato delle Gaite, una sfida tra quattro rioni che immerge la cittadina in un’atmosfera medioevale.

Pinacoteca di Montefalco





GLI AFFRESCHI DEL PERUGINO NELLA DISCESA VERSO TODI
Proseguendo verso sud, si sale a Montefalco, quota 470, altro punto panoramico occupato da un bel paese medioevale, chiuso da mura e con un’altra bella piazza irregolare, dove spicca il Palazzo Comunale del 1200. Montefalco è nota per la pinacoteca contenuta nella chiesa di San Francesco, con affreschi del Perugino e la bella serie di Storie di San Francesco del Gozzoli. Ora, l’escursione si fa meno culturale e più guidata: si perde quota e si inizia a salire per l’ennesima volta, dapprima ai 550 metri di Giano nell’Umbria e poi ai 1.094 del Monte Martano, su cui sorge il rifugio San Gaspare dove si mangia la torta al Testo. Scesi dall’altra parte, si è a Todi.

Bloc Notes





DOVE DORMIRE


COLLEMANCIO (PG)

•Albergo-ristorante Il Rientro, tel. 0742-72420.
•Nonna Rana, tel. 0742-381754
BEVAGNA (PG)

•Agriturismo Il Poggio dei Pettirossi, tel. 074/2361744.
•Agriturismo Il Calesse, tel. 0742-360660.
•Hotel Brunamonti, tel. 074/2361932.
•Camping Pian di Boccio, 0742-360164.

DOVE MANGIARE


COLLEMANCIO (PG)

•Albergo-ristorante Il Rientro, tel. 0742-72420.
BEVAGNA (PG)

•Enoteca Ristorante Onofri, tel. 0742-361926.
•Osteria del Podestà, tel. 0742-369518.
MONTE MARTANO (PG)

•Rifugio San Gaspare, tel. 0742-90189.

DA NON PERDERE


Il mercato delle Gaite:
manifestazione che si svolge ogni anno alla fine di giugno a Bevagna, durante la quale il paese si divide, come succedeva nel medioevo, in quattro gaite, ovvero quattro quartieri. Lo scopo dell’evento è quello di riprodurre fedelmente la vita dei bevanati nel periodoo compreso tra il 1250 e 1350. Quattro sono le gare in cui rivaleggiano le contrade: del mercato, dei mestieri, gastronomica, sportiva (tiro con l’arco). Una giuria di professori esperti nelle varie specialità assegna i punti, in base all’attinenza storica.

INFORMAZIONI UTILI


•Pro Loco Perugia - S. Lucia, tel. 075-43807
•Pro Loco Bevagna, tel. 0742-361667

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