Umbria - Itinerario da Perugia a Todi passando per le località minori
Descrizione itinerario
Perugia - Todi, meta classica del turismo internazionale. C’è una velocissima
autostrada che in 40 km, meno di mezz’ora, collega le due città, consentendo
ai più frettolosi di visitarle entrambe in una giornata. Perugia - Spoleto,
altra via di fama internazionale, altra superstrada. Qui occorre più tempo:
lungo questa rotta ci sono perle di assoluto valore come Assisi, Spello
e Foligno. La nostra proposta è di osare contenere il nostro percorso tra
queste due rotte, per toccare località molto meno note e meno ricche di
monumenti ma più intime.
Da Torgiano a Bettona
GLI ETRUSCHI ORIENTALI Si parte da Perugia in direzione Todi e si passa
il Tevere iniziando la visita da Torgiano, nota per i vini e creata in
epoca romana. I Goti la distrussero nel 517 e venne riedificata solo nel
1276. La sua funzione è stata a lungo strategica, perché dal suo castello
si controllava agevolmente il passaggio del Pontenuovo che scavalcava il
Tevere. Oggi, di quel maschio restano le mura difensive e due torri. Si
passa a Bettona, alta sopra un colle, l’unica
città etrusca
edificata a est del Tevere. Risale all’VIII-VII secolo a. C. e
sembra
poter essere la località di nascita del poeta latino Sesto Aurelio Properzio,
alla faccia di Spello e Assisi che lo rivendicano come loro figlio. Il
fatto è che il poeta si dichiarava di origini etrusche. La città è cinta
da superbe mura che sono un mix tra quelle originali del VI sec. a. C.
e quelle erette nel 1367. L’edificio che ci ha colpiti di più si trova
in centro, è il Palazzo del Podestà, al cui interno si trova la Pinacoteca
Comunale che, nel 1987, è stata visitata dai ladri. 19 opere sono sparite,
tra cui anche dipinti del Perugino, per poi saltare fuori in Giamaica,
quattro anni dopo!!!
Città leggendaria di Plinio
INSOLITI ROMANI A questo punto, siamo nel fondovalle del fiume Topino,
all’estremità opposta rispetto ad Assisi. Tra questa città e Perugia
scoppiarono
sanguinose guerre che coinvolsero Cannara, città ancora ricca di monumenti
notevoli e che finì suo malgrado sotto la dominazione di Perugia. Ma alle
spalle di Cannara si alzano dei colli panoramici che permettono la visione
di Assisi ancora più agevolmente. Su queste alture si trova la località
che più ci ha colpito, la piccolissima Collemancio, a oltre 500 metri di
quota, contro i 200 del fondovalle. Posta in cima a un colle, ha dato nel
1932 certezza all’antica leggenda che parlava di una antichissima città
romana, Urvinum Hortense, citata da Plinio, sui declivi sopra la valle
del Topino. Pare che fosse dura crederci, finchè alcuni scavi hanno portato
alla luce un anfiteatro, una villa e un templio risalenti al III secolo
a. C. Secondo gli archeologi, per i Romani era insolito costruire in cima
ai colli e ritengono che fosse un centro di controllo delle altre località
poste in fondo alla valle. Il declino arrivò per opera di un terremoto
o di un fenomeno geologico che avrebbe spostato le sorgenti che rifornivano
questo centro. Urvinum Hortense sparì e sullo stesso colle, un po’ più
in là, intorno all’anno Mille, venne eretto il castello che ancora oggi
ingloba l’attuale abitato di Collemancio, assolutamente delizioso, tutto
fatto di casette di pietra disposte lungo due vie. Tra giugno e luglio
si tiene la Festa del Vino: si acquista un boccale di coccio all’ingresso
del paese e si beve finché si vuole.
La piazza di Bevagna
BELLEZZE D’ITALIA E ATMOSFERE MEDIOEVALI Tornati a valle, si
incontrano
Cantalupo e Castelbuono (a 350 m sul mare), che finanziano le opere di
restauro dei loro reperti con la Sagra della Lumaca e la Pesca di Beneficenza.
Per la Maestà di Giovanni da Corraduccio bastano; per i danni, invece,
che l’ultimo terremoto ha provocato a Castelbuono (un castello, due
chiese),
no. Ora si entra in Bevagna, unica località della zona a competere, a livello
di fama, con quelle dell’altra parte della valle. I Romani l’avevano
strutturata in modo che la via Flaminia le facesse da decumano, ma il medioevo
l’ha vista decentrarsi più a sud. E le piazze irregolari sono sempre
quelle
più affascinanti: i Romani non lo sapevano. La piazza Silvestri è una delle
più belle d’Italia, tutta romanica, a parte la fontana ottocentesca. Vi
si fronteggiano tre edifici bellissimi: la chiesa San Michele Arcangelo,
quella di San Silvestro e il Palazzo dei Consoli, tutti e tre costruiti
fra l’XI e il XIII secolo. A fine giugno a Bevagna si svolge il Mercato
delle Gaite, una sfida tra quattro rioni che immerge la cittadina in
un’atmosfera
medioevale.
Pinacoteca di Montefalco
GLI AFFRESCHI DEL PERUGINO NELLA DISCESA VERSO TODI Proseguendo verso
sud, si sale a Montefalco, quota 470, altro punto panoramico occupato da
un bel paese medioevale, chiuso da mura e con un’altra bella piazza
irregolare,
dove spicca il Palazzo Comunale del 1200. Montefalco è nota per la pinacoteca
contenuta nella chiesa di San Francesco, con affreschi del Perugino e la
bella serie di Storie di San Francesco del Gozzoli. Ora, l’escursione
si fa meno culturale e più guidata: si perde quota e si inizia a salire
per l’ennesima volta, dapprima ai 550 metri di Giano nell’Umbria e
poi
ai 1.094 del Monte Martano, su cui sorge il rifugio San Gaspare dove si
mangia la torta al Testo. Scesi dall’altra parte, si è a Todi.
Bloc Notes
DOVE DORMIRE
COLLEMANCIO (PG)
•Albergo-ristorante Il Rientro, tel. 0742-72420.
•Nonna Rana, tel. 0742-381754
BEVAGNA (PG)
•Agriturismo Il Poggio dei Pettirossi, tel. 074/2361744.
•Agriturismo Il Calesse, tel. 0742-360660.
•Hotel Brunamonti, tel. 074/2361932.
•Camping Pian di Boccio, 0742-360164.
DOVE MANGIARE
COLLEMANCIO (PG)
•Albergo-ristorante Il Rientro, tel. 0742-72420.
BEVAGNA (PG)
•Enoteca Ristorante Onofri, tel. 0742-361926.
•Osteria del Podestà, tel. 0742-369518.
MONTE MARTANO (PG)
•Rifugio San Gaspare, tel. 0742-90189.
DA NON PERDERE
Il mercato delle Gaite: manifestazione che si svolge ogni anno alla
fine di giugno a Bevagna, durante la quale il paese si divide, come succedeva
nel medioevo, in quattro gaite, ovvero quattro quartieri. Lo scopo
dell’evento
è quello di riprodurre fedelmente la vita dei bevanati nel periodoo compreso
tra il 1250 e 1350. Quattro sono le gare in cui rivaleggiano le contrade:
del mercato, dei mestieri, gastronomica, sportiva (tiro con l’arco). Una
giuria di professori esperti nelle varie specialità assegna i punti, in
base all’attinenza storica.
INFORMAZIONI UTILI
•Pro Loco Perugia - S. Lucia, tel. 075-43807
•Pro Loco Bevagna, tel. 0742-361667
LINK
www.umbriaonline.com