Molise: Termoli - Agnone
Terre antiche
PASSATO Facile da raggiungere, Termoli è caratterizzata un borgo
antico,
la sua rocca, le sue viuzze ed i suoi fantastici ristoranti. Il territorio
è caratterizzato da vedute mozzafiato dalle colline, all'interno delle
quali sono immerse le strade, e dialetti antichi, che suonano come lingue
incomprensibili. Non mancano i monumenti: palazzo ducale, parrocchiale
con portale gotico e campanile seicentesco, torre tra i ruderi di un di
castello, santuario della del Canneto, scavi da cui emergono antiche ville
romane. Fanno da contorno secolari uliveti. C'è spazio anche per la poesia,
con “l’Atene del Sannio”.
Terre romane
TERMOLI Il suo borgo antico, la sua rocca, le sue viuzze ed i suoi
fantastici ristoranti (a proposito, c’è una spettacolare new entry), non
crediamo creino noia se proposte per l’ennesima visita. Dovete
considerare
che il piccolo centro molisano è posto anche in ottima
posizione
a causa della vicinissima A14. Per addentrarci all’interno,
abbandoniamo
immediatamente la costa verso Petacciato seguendo la strada collinare che
corre parallela all’autostrada, quindi SS 483 e poi svolta verso la SS
157.
STORIA Bellissima la vista sulle colline fino al Montenero di Bisaccia,
situato su due colli, il più alto dei quali ospita il grosso del paese.
La strada continua fra i saliscendi, con belle vedute ma un asfalto a volte
insidioso fino a Palata, un piccolo centro fondato da una comunità slava.
Continuiamo sulla principale fino al bivio per Acquaviva Collecroce che
prenderemo andando a destra. Il paese fu popolato nel 600 da una colonia
di croati ed ancora oggi conserva l’idioma d’origine, formando una
piccola
isola linguistica insieme a San Felice del Molise e Montemitro. La
strada sembra un serpente asfaltato, Montefalcone del Sannio appare
improvviso sulla punta estrema di una catena montuosa di circa 8 km.
Strette vie e scalinate conducono alla parrocchiale, che presenta un
pregevole portale gotico ed un campanile seicentesco, il palazzo ducale
ed una torre cilindrica, unica superstite dell’antico castello.
CULTURA Appena usciti dal paese la vista si dilata panoramicamente
sulla fondovalle Trigno, dove scenderemo con 9 km di tortuoso asfalto.
Naturalmente eviteremo completamente la superstrada per la vecchia strada,
ma non prima di avere dato degna attenzione alla badia santuario di Madonna
del Canneto, circondata da pini immersi in un uliveto. A Canneto esisteva
un centro abitato fin dall'epoca romana, come risulta dagli scavi
effettuati che hanno messo in luce resti di una sontuosa villa romana e
di un’azienda agricola. La fede cristiana vi fu annunciata nel IV
secolo dai vescovi di Trivento, paese che sarà la nostra prossima meta.
Ma torniamo a questo maestoso complesso: i monaci benedettini che
l’edificarono
vi rimasero fino al 1474. Importanti opere di restauro sono state effettuate
sotto la sorveglianza della soprintendenza ai Beni culturali del Molise.
Trivento, l’antica Terventum dei sanniti, fu municipio romano,
fece parte del ducato di Benevento, nel periodo normanno fu soggetta
ai conti di Molise, in più è sede vescovile fin dai primi tempi
del cristianesimo.
SUGGESTIONE La cosa che più ci ha colpito di questo villaggio
arroccato su di un colle alla confluenza del fiume Trigno con il torrente
Rivo è sicuramente la scenografica scalinata di 200 gradini che unisce
la parte in piano con quella più antica posta più in alto. Da qui ci
allontaniamo dal Trigno, 8 km dopo Triveneto prendiamo a destra in direzione
di Salcito, in bella posizione, per poi proseguire verso Bagnoli del
Trigno, costruito attorno ad un enorme masso calcareo con pareti
a picco sul quale si trovano il castello, con poderose muraglie
a scarpata, attualmente in via di restauro, e la parrocchiale
di San Silvestro che ad una prima osservazione sembra letteralmente incastrata
nella spaccatura che divide il masso da uno sperone su cui è impostato
il campanile, al quale si può accedere tramite una scaletta esterna.
AGNONE L’asfalto migliora leggermente scendendo a valle e transitando
sotto i giganteschi pilastri della fondovalle. Prenderemo a destra, seguendo
i cartelli per Agnone, ma abbandonando la nuova, veloce strada che corre
lungo il corso del torrente Velino seguendo il vecchio tracciato che
sale verso Poggio Sannita, con splendide vedute sulle valli
circostanti.
La deviazione è a meno di 1 km sulla destra. 17 km in splendida, dominante,
panoramica solitudine, ma purtroppo siamo alla fine e l’ingresso in Agnone
ce lo conferma. Patria di illustri letterati, “l’Atene del
Sannio”, circondata da boschi rigogliosi, è assai
interessante
per le industrie dolciarie e per le fonderie di rame, soprattutto
destinate alla produzione di campane.
Bolc Notes
MANGIARE e DORMIRE
TERMOLI (CB)
•Zì Bass, via Oberdan 8, tel. 0875/706703
•Da Nicolino, proprio di fronte al castello, tel. 0875/706804.
•All’Opera, piccolo locale con pochi coperti, ma del buon crudo, Via
Adriatica 32, tel. 0875/704547
•Da noi tre, via Ruffi ni 47, tel. 0875/703639.
AGNONE (IS)
•Ristorante Sammartino, anche albergo, largo Pietro Micca 44, Agnone,
tel. 0865/77577
GUARDIALFIERA (CB)
A qualche km dall’itinerario
•Ristorante Miralago, contrada Aia della Serra, a pochi km da Palata,
tel. 0874/840532, cell. 338/1010619
EVENTI
•24 dicembre la N’docciata Termoli, ufficio informazioni, tel.
0875/706754
•Premio Termoli (luglio-agosto),
•Mostra nazionale d’arte contemporanea;
•Festa di San Basso, patrono, 3 agosto, con suggestiva processione sul
mare Santuario Madonna di Canneto, tel 0874875135 o 0874875030 o 0874875384,
aperto dalla mattina alla sera.
INFORMAZIONI UTILI
Indirizzi utili
•Agnone, pro loco, via Poerio 49, stagionale, tel. 0865/77249 o presso
il municipio, tel. 0865/7231
LINK
www.comune.termoli.cb.it
www.termolionline.it
www.nottiselvagge.com
www.comune.agnone.is.it
www.prolocoagnone.com
www.agnone.com.ar