Lombardia - Cremona e dintorni
Tradizioni cremonesi
Certamente Cremona è famosa per il suo
torrone, ma forse ancor più per una tradizione artigianale unica al mondo:
la liuteria. La curiosità nei confronti della magia del violino e della
sua costruzione sarà per oggi la scusa per metterci in sella e suonare
lo strumento che amiamo di più, Ducati Monster 600, un bel bicilindrico
italiano. Partiamo a Milano e imbocchiamo la Via Emilia in prossimità di
Lodi, direzione Casalpusterlengo e Pizzighettone, sulla SS 234. Nel giro
di una ventina di chilometri ci ritroviamo nel centro di Cremona. Ci informiamo
sulle botteghe dei liutai e ci indirizzano nella strada adiacente, dove
se ne trovano diverse. Facciamo una passeggiata esplorativa e decidiamo
di entrare in quella dove una vetrina luminosa mostra un piccolo laboratorio
dove due maestri liutai sono al lavoro. Ci accoglie Philippe, un francese
che dal 1981 vive e lavora a Cremona e dal 1990 ha aperto il suo laboratorio.
Sta dipingendo uno strumento e lo preghiamo di continuare a fare come se
non ci fossimo. Philippe si prende ancora qualche minuto mentre noi gironzoliamo
osservando, poi ci mostra gli strumenti più minuti che utilizza nella
costruzione,
ci dà qualche informazione e, soprattutto, per incuriosirci ci porge diverse
resine utilizzate nella verniciatura. Hanno odori che vanno dalla menta
allo zafferano; un tempo erano preparate a richiesta dei liutai, con formule
segrete, dagli speziali stessi, i farmacisti del passato. Cremona ha generato
i più grandi liutai di ogni tempo. Gli strumenti di costruttori
d’eccellenza
come Stradivari o Guarnieri del Gesù, due tra i maestri più famosi, sono
ancora oggi suonati dai più grandi violinisti contemporanei. Nella bottega
dei maestri di oggi scattiamo qualche foto e li lasciamo tornare al lavoro.
Busseto e Verdi
All’uscita di Cremona ci dirigiamo verso Busseto, il borgo che ha dato
i natali a Giuseppe Verdi ed ebbe come cittadino Giovanni Guareschi. Quelle
che incontriamo sono strade di campagna semideserte. In una pianura sterminata
ti riservano una bella serie di rettilinei alternati a curve strette o
curvoni da ovale americano; quelle da darci dentro un po’, tanto per
intenderci...
L’asfalto è mediamente in buone condizioni e il breve trasferimento è
veramente piacevole. Facciamo anche una sosta in un campo immenso in mezzo
al quale ci attira da lontano un grande e solitario olmo. Intorno non c’è
praticamente nulla, solo un grande silenzio, qualche rana che si fa sentire
a intermittenza e forse un paio di macchine che passano sulla strada asfaltata.
All’arrivo a Busseto è ora di pranzo, ci fermiamo per un panino col
culatello
di Zibello proprio nella piazza principale del paese, intitolata al Maestro.
Vi si affacciano la Rocca, la Chiesa della Collegiata, palazzi porticati
e, al centro, il monumento in bronzo a Verdi dello scultore Luigi Secchi,
inaugurato nel 1913, centenario della nascita.
Le terre di Guareschi
Appena fuori dal paese si può visitare la famosa Villa Verdi a Villanova
d’Arda, acquistata nel 1848 dal compositore che si occupò personalmente
dell’arredamento e della progettazione del giardino. Oggi è in parte
abitata
dagli eredi ed è visitabile, avendo mantenuto intatta ogni cosa, persino
il biliardo con cui amava giocare il maestro. Situato invece a 5 km a sud-est
di Busseto, il piccolo centro di Roncole Verdi deve la propria notorietà
alla casa natale di Giuseppe Verdi, un’umile costruzione adibita un tempo
anche ad osteria. In via della Processione è allestita la Mostra antologica
permanente “Giovanni Guareschi” (visite su appuntamento), nella sede
del Centro studi dedicato allo scrittore parmense, divenuto popolare per
aver creato e sceneggiato le storie di Don Camillo e Peppone. Per concludere
la giornata ci perdiamo letteralmente in una serie di stradine asfaltate
ma sperdute che dopo Zibello, a circa 10 km da Busseto, ci guidano verso
il Po. La pianura padana per una giornata ci ha aperto i propri spazi,
mai una salita ma in compenso la piacevole sensazione di perdersi in un
deserto di campi coltivati, di vigne e cascine di mattoni rossi. Quando
incontriamo un bivio giriamo a caso “Più o meno il Po è da quella
parte”,
diciamo tra noi. Infine arriviamo al fiume. Anche qui gli argini sono quasi
deserti, le barche da pesca sono immobili lungo i canali laterali.
Bloc Notes
DOVE DORMIRE
Agriturismo Cascina Nuova: via Boschetto, 51; Cremona; tel. 0372-460433;
cell. 333-8376298; www.cascinanuova.it.
DOVE MANGIARE
Caffè Centrale: Piazza G. Verdi, 3; 43011 Busseto (PR); tel.
0524-92508.
La Sosta: via Sicardo, 9; 26100 Cremona, tel. 0372-456656.
INFORMAZIONI UTILI
Casa di Verdi: Roncole Verdi, 43010 Busseto (PR); tel. 0524-97450;
visite: da aprile a settembre, ore 9.30-12.30, 15-19; mesi invernali, fino
alle ore 17; chiusa lunedì.
Villa Verdi: via Verdi, 22; Sant’Agata Villanova sull’Arda (PC);
tel. 0523-830000.
Centro Studi Giovanni Guareschi: via della Processione, Roncole Verdi,
43010 Busseto (PR); tel. 0524-92495.
Il Maestro liutaio Philippe Devanneaux propone visite guidate nella sua
bottega di liuteria. Il laboratorio riceve un massimo di trenta persone
per gruppo ed è necessario prendere un appuntamento. Le visite, che hanno
una durata di almeno trenta minuti e prevedono una spiegazione dettagliata
della costruzione del violino, sono programmabili anche di domenica. Il
costo è di 36 euro a gruppo, 48 euro la domenica e nei giorni festivi.
Per appuntamento, scrivete all’indirizzo di posta elettronica: info@infoviolin.com.
Potete anche chiamare il numero 340-8498023; www.infoviolin.com.
LINK
www.turismo.parma.it
www.stradadelculatello.it
www.giuseppeverdi.it
www.aptcremona.it