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Honda "copia" le ali a Ducati, Suzuki premia i suoi campioni

Non solo collaudatori in pista per i test privati: Suzuki ha portato a Sepang chi, nel 2017, ha vinto con la GSX-R 1000 R. Nuove soluzioni aerodinamiche per Honda, mentre Yamaha porta novità talmente importanti che...
Hiroshi Aoyama con la RC213V dotata di una nuova soluzione aerodinamica sulla parte frontale delle carene

Tutti i tester in pista...e non solo!

I test ufficiali IRTA MotoGP sono in programma per il 29 gennaio, tuttavia le squadre ufficiali della Classe Regina sono scese in pista oggi con i rispettivi collaudatori. Ducati (o meglio, Stoner) ha catalizzato l’attenzione con la GP18 numero 27 ed i suoi tempi sul giro da urlo, il tutto mentre Michele Pirro lo “assisteva” dai box. KTM è in pista con Mika Kallio per cercare di migliorare quanto possibile la RC16, situazione analoga per Suzuki e Sylvain Guintoli. Il box del team di Hamamatsu però era il più affollato: Toni Elias, Josh Waters e Michael Dunlop sono stati premiati con il test della GSX-RR dopo aver vinto rispettivamente nella MotoAmerica SBK, nell’Australian SBK e nel Senior TT dell’Isola di Man con le Suxuki GSX-R 1000 R. Da segnalare che la nuova livrea della "gixxer" da GP sarà presentata il 27 gennaio. Impegnata anche Aprilia, con Matteo Baiocco in sella alla RS-GP, che verrà guidata nei prossimi giorni anche da Aleix Espargaro e dal nuovo arrivato Scott Redding.
Michael Dunlop

Nuove carene Honda. Yamaha: no foto please!

Le vere novità tecniche di questi giorni però, arrivano dai box Yamaha e Honda. Nel Team HRC Hiroshi Aoyama e Stefan Bradl hanno portato in pista una RC213V dotata di flange aerodinamiche posizionate sulle carene laterali, con un disegno che si prolunga verso il muso della moto (le potete notare nella foto in alto in questa pagina). Una soluzione che ricorda molto quella adotatta da Ducati.

Notizie ufficiose danno per “molto importanti” le novità in casa Yamaha, che con il tester Nakasuga è sceso in pista sulla M1 2018: sembrerebbero talmente importanti che gli uomini della Casa di Iwata non gradiscono per nulla gli obbiettivi dei fotografi puntati nei loro box.
Stefan Bradl con la RC213V dotata di una nuova soluzione aerodinamica sulla parte frontale delle carene
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