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10 March 2015

Team JR Racing: "Siamo senza paga e lavoro, andremo per avvocati"

Gemma Voces Pons, manager del mai visto team che in teoria dovrebbe correre con le BMW nel 2015, ha rilasciato una nota per spiegare la situazione ad oggi. Nessun contratto è stato rispettato dai proprietari del team, nessun fornitore pagato e i 18 dipendenti, compresi i piloti, Badovini e Elias, sono senza lavoro e pronti a rivolgersi agli avvocati

Team jr racing: "siamo senza paga e lavoro, andremo per avvocati"

Continua l'odissea del team JR, formazione che avrebbe dovuto far riferimento alla BMW e che sarebbe dovuta essere diretta in pista da Troy Corser. Il condizionale è d'obbligo, visto che dopo l'annuncio della costituzione del team le peripezie si sono susseguite una dietro l'altra, fino alla presunta sparizione della squadra. Adesso a parlare è la Team Manager, Gemma Voces Pons, che ha rilasciato il comunicato che vi riproponiamo qui sotto.

 

La team manager: "pronti a rifarci legalmente sui proprietari"

“Fino ad ora, Costantino Tontarelli (team coordinator) e io (team manager) non abbiamo parlato per varie ragioni. La squadra non vive una buona situazione. Nessuno ha ricevuto un centesimo dai proprietari – Yoselin Robinson e Manfredi Lombardi. Nessuno deve essere incolpato per questo eccetto queste due persone. Durante questo periodo difficile, Dorna, BMW ed Alpha Racing ci hanno sostenuto molto. Abbiamo lavorato oltre un anno su questo progetto e siamo molto delusi ed arrabbiati per la situazione. Non solo perché sembra che abbiamo sprecato il nostro tempo, ma anche perché siamo in 18 persone ad essere rimaste senza lavoro e non è probabile che riusciamo a trovare alternative a questo punto della stagione. Stiamo lottando per i nostri compensi, e BMW, Alpha Racing e Öhlins e molti altri stanno aspettando di ricevere quello che gli spetta. Difenderemo gli interessi di meccanici e piloti, e prenderò personalmente iniziative legali se non saremo pagati tutti. Detto questo, siamo più che pronti a partire se i proprietari decidono di pagare ciò che è dovuto”. Tra le posizioni in bilico (per non dire già precipitate...) ci sono ovviamente anche quelle dei piloti, Ayrton badovini e Toni Elias, e del direttore sportivo, Troy Corser.

 

Ayrton e toni: non mollate!

Tralasciando la spiacevole situazione e i giudizi sul ruolo della Dorna, che non ha ancora rilasciato commenti al riguardo (ma intanto la squadra continua ad essere regolarmente iscritta al Mondiale), il problema più grande al momento riguarda i 18 dipendenti del team, tutti senza lavoro, e ovviamente i piloti. Mentre per Elias sembra che una moto quest'anno sia una missione quasi impossibile, Badovini non molla ed è già in contatto con alcune persone (secondo le sue stesse dichiarazioni), con la possibilità di saltare sul treno della BMW (al fianco o al posto di Barrier) mentre passa per la stazione di Aragon. In bocca al lupo Ayrton, anche perchè per ora il team JR ha come unica preoccupazione quella di ricevere il dovuto, argomento che va oltre il pur importante fatto sportivo. La squadra è unita intorno a questo obbiettivo e, pur in mancanza di dichiarazioni ufficiali in merito, i piloti paiono essere stati lasciati liberi di cercare sistemazioni alternative. Certo, se i team owner pagassero con regolarità e puntualità, tutto sarebbe pronto per iniziare l'avventura del Mondiale SBK 2015. Staremo a vedere.

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