Donington (REGNO UNITO) - Ci piace e non ci piace, così scriviamo nelle prove per farvi sapere ciò che va bene e quel che è migliorabile sulle moto. In modo analogo, nello sport ci sono graditi la guida aggressiva ed il fairplay, mentre biasimiamo la prepotenza. Come quella che ha mostrato Max Biaggi, il quale ha tenuto un comportamento deplorevole aggredendo Marco Melandri davanti al box della Yamaha, dopo avergli “rovinato” un giro valido per l’accesso alla Superpole1, da cui Macho è rimasto escluso, per colpa del romano.
Così sono andate le cose: Melandri stava prendendo velocità per fare un giro secco alla ricerca del tempo per la qualifica, Biaggi si è piazzato in mezzo alla pista e gli ha fatto da tappo, con il risultato che Marco è rimasto escluso dalla lotta per la pole position. Fin qui nulla di particolarmente scandaloso: poteva trattarsi di un comportamento sportivo più o meno regolamentate, ma non sarebbe stato particolarmente grave. Solo che dalla pista la scaramuccia si è trasferita alla pit lane e a mostrare il peggio è stato Biaggi, arrivando alle mani con Melandri.
La lite è stata animata dal fatto che Melandri si è innervosito perché: “Biaggi, quando mi ha visto, si è messo in traiettoria, in centro alla pista. Aveva già la mano alzata, molto prima che arrivassi. Si è piazzato ad un metro dal cordolo per non farmi passare”. Insomma, secondo il Macho, Max lo avrebbe bloccato apposta per danneggiarlo. Ma il romano non ci è stato. Quando è passato davanti al box Yamaha del ravennate, gli si è acceso – troppo – l’animo: “Me la sono presa, poiché, ok gli ho rovinato un giro, ma lui è arrivato veloce e mi ha puntato. È arrivato lungo senza frenare, come per spingermi fuori pista. Quando poi sono passato davanti al suo box, pensavo che in giornata mi sarei scusato, ma Melandri ha cominciato con uno ‘sfottò’ che mi ha infastidito. Mi ha fatto un applausino e quel punto non ci ho visto più”. Quindi Biaggi non si è trattenuto e ha dato il peggio di sé, tirando due buffetti sulla guancia a Marco Melandri, a favore di camera. Un gesto violento, fatto in bella vista televisiva e meritevole di un’ammonizione, per comportamento antisportivo. Ammonizione che è arrivata puntualmente: i commissari di gara hanno comminato 3.000 euro di multa a Max Biaggi per il gesto.
Forse Biaggi, anziché improvvisare una scenata patetica, avrebbe potuto fare alla romana, dividendo la colpa a metà con Melandri e chiudendo la giornata con una bella stretta di mano. Si sarebbe lasciato alle spalle l’episodio con una miglior figura, degna di un campione del mondo, invece che essere annoverato nelle peggiori pagine di storia del Mondiale Superbike.
