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Nuova Triumph Tiger Sport 1050: il lancio in Spagna

La definizione di endurona le è sempre andata stretta, ed ora la Tiger 1050 diventa una stradale pura: look pesantemente rivisto, a 10 CV in più e a consistenti novità ciclistiche. La stiamo guidando in Spagna e vi diciamo come va

Nuova triumph tiger sport 1050: il lancio in spagna

Siamo in Spagna, a sud di Barcellona, per la presentazione stampa della nuova Triumph Tiger Sport 1050. Oggi guidiamo questa bella novità inglese che avete già conosciuto su Motociclismo.it (cliccate qui), facciamo un giro che da Sitges, dove alloggiamo, ci porterà a valicare le montagne alle spalle del mare, per poi risalire e scavalcarle di nuovo. Totale, circa 220 km. Stiamo dando tempo al sole di scaldare l'asfalto, perché sembra che nei tratti più in quota sfioreremo 0°C. Per sapere come va la moto saltate al terzo paragrafo, adesso vi invitiamo a sfogliare la gallery e approfittiamo per sintetizzare quello che il product manager Simon Warburton ha raccontato durante la conferenza stampa. Non prima di avervi detto che per potervi portare a casa questa bella... motardona-sportivo-turistica il prezzo è davvero interessante: 12.190 euro c.i.m. (da marzo).

DIVERSO IL LOOK, MOTORE PIÙ POTENTE, PIÙ FEELING IN CURVA
I punti sui quali ad Hinckley hanno lavorato, sono fondamentalmente cinque: per la guidabilità, il forcellone monobraccio è più lungo, così da offrire maggior stabilità, e le quote dell'avantreno sono state modificate per offrire più felling in curva. Per le performance, ecco una nuova cassa filtro e un silenziatore rivisto, per un totale di 10 CV in più (fino a 125) e uno spostamento della curva di coppia verso il basso. A proposito dell'ergonomia, cambia la posizione del manubrio e la sella è stata ridisegnata da zero, il tutto per offrire una maggior sensazione di controllo. Poi si parla di estetica, con una serie di modifiche sia nella parte frontale che in quella posteriore che slanciano la moto. E per concludere di finiture: fari più potenti, nuove funzioni della strumentazione selezionabili dal blocchetto elettrico sinistro, nuovo modulatore dell'ABS.

COME VA? BENISSIMO!
La parola a Fabio Meloni, che ci racconta le sensazioni provate in sella alla Tiger Sport.

I CV in più si sentono
Alla fine, di km ne abbiamo percorsi qualcuno in più: 232,5 dice il contakm parziale al termine del nostro giro. Il sole sta tramontando; un'ultima occhiata alla Tiger ed eccoci davanti al portatile per raccontarvi come va. Benissimo. Troppo sintetico? Diciamo del motore, allora. Il tre cilindri di 1.050 cc, seppure coi suoi anni alle spalle, è il solito, splendido compagno di viaggio. Ai bassi è tanto dolce quanto ricco di coppia, ai medi "fa strada", in alto spinge forte. L'iniezione di potenza si sente, ma la verità è che anche quando si viaggia spediti c'è così tanta spinta a qualunque regime che non si sente il bisogno di tirare le marce fino a 8-9.000 giri, dove il surplus di grinta è evidente

Nel misto veloce vi fa innamorare
La ciclistica è solida, precisa, e dove c'è da guidare in modo scorrevole conquista con una splendida impressione di rigore. Viene naturale far correre la moto, disegnare traiettorie "pulite" e godersi la netta sensazione di appoggio in piega. La sua strada ideale? Datele un misto da seconda-terza-quarta, e vi farà innamorare. Nei tratti più tortuosi invece è avvertibile una maneggevolezza non proprio brillante - anche se la posizione in sella più "attiva" aiuta a voltarla aiutandosi col corpo - e la sensazione di guidare una moto un po' lunga; più che "mordere" i tornanti, si aspetta che passino. Completano il quadro ottimi freni, un ABS che passa l'esame della guida sportiva a pieni voti, sospensioni ben sostenute e complici nell'offrire sempre un grande feeling. Tra i difetti, un cupolino che non è esattamente al top per la protezione offerta dall'aria e l'assenza del controllo di trazione. Perchè risparmiare su un accessorio così di moda? 

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