Nella Q2 prendono parte i seguenti piloti: Dovizioso, Zarco, Viñales, Pedrosa, Iannone, Crutchlow, Miller, Redding, Rossi, Marquez, Folger e Lorenzo.
Cade Jack Miller alla curva 2, Iannone alla curva 15 mentre Viñales viene ostacolato da Rossi: Top Gun risponde al Dottore con un gesto di stizza. Dopo un paio di giri veloci, al comando della sessione c’è Marquez, autore di un ottimo 2’03”042, seguito da Viñales (2° con 8 decimi di ritardo), Pedrosa (3°) e Zarco (4°). Top 5 per Dovizioso, seguito da Folger (6°), Crutchlow (7°) e Rossi (8°); completano la Top 10 Lorenzo (9°) e Redding (10°). Con queste posizioni, i piloti rientrano ai box per il cambio gomme quando mancano 5 minuti. A pochi minuti dal termine Cal Crutchlow cade alla curva 11, mentre Viñales si porta a soli 83 millesimi da Marquez.
Sotto la bandiera a scacchi. Viñales ottiene la pole position del GP delle Americhe, grazie ad un crono di 2’02”871, ma Marquez, di prepotenza (e con la collaborazione della scia di Rossi), si riporta in cima alla lista dei tempi: 2’02”741 per il Campione del Mondo in Carica. Un risultato straordinario per il pilota di Cervera, che ottiene la quinta pole consecutiva al COTA. A completare la prima fila c’è Valentino Rossi, 3° con 9 decimi di ritardo da Marquez. Seconda fila composta da Dani Pedrosa (4°), Johann Zarco (5°) e Jorge Lorenzo (6°), quest’ultimo con il proprio miglior risultato in qualifica di quest’anno. 7° Andrea Dovizioso, seguito da Folger (8°) e da un Crutchlow (9°) in difficoltà. Chiude la Top 10 Scott Redding, 11° Iannone, 12° Miller.
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