Parte male Jacobsen, anonimo Sofuoglu, ma è Morais a fare la partenza migliore e a portarsi in testa al gruppo. Il vento forte e la temperatura bassa condizionano le prestazioni delle moto sia in rettilineo che nelle staccate ed in percorrenza. Smith e Morais continuano a duellare per la prima posizione, mentre Mahias, Sofuoglu e Tuuli si ricompattano ai primi due. Da segnalare il ritiro di Zaccone, pilota di punta dell’europeo Supersport. A 12 giri dal termine la caduta di Tuuli spezza il gruppone di testa in due tronconi: a Jacobsen l’onere di ricongiungere Sofuoglu e Caricasulo al trio di testa. Bandiera nera intanto per Gino Rea, che ha ignorato per ben 3 giri la bandiera nera col bollo arancio. Intanto si infuoca il trenino dei primi 6. In un paio di km cadono Smith, Sofuoglu e Caricasulo (la cui moto dopo un high side viene centrata da quella del turco, ancora dolorante). Per quanto riguarda l’Italia, Gamarino, Canducci e Rolfo occupano la quinta, sesta e settima posizione, non poi lontani da Morais, Mahias e Jacobsen che guidano la corsa.
A tre giri dalla fine il trio tricolore si dà battaglia dietro a Cluzel, mentre per quanto riguarda la lotta per la leadership Mahias sembra averne di più di Morais, ma la gara si rivela tattica, almeno per questa fase.
Un incredibile ultimo giro vede Mahias e Morais sorpassarsi 5 volte, con il francese che prevale sul sudafricano con un assurdo sorpasso all’ultima curva del circuito iberico. Terzo impotente Jacobsen, poi Cluzel e Canducci
Con questa prova di campionato
Lucas Mahias si porta in testa al mondiale, scavalcando di 5 punti Roberto Rolfo, che raggiunge con il risultato di oggi quota 40 punti. Morais si porta a 34 punti, seguito da Ryde a 32, Tuuli a 27, Jacobsen a 26 e Caricasulo a 25.
Fra poco ci saranno le altre gare, a seguire c’è la SBK:
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