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29 May 2012

Gara 2 al Miller Park va a Melandri

Gara interrotta al 3° giro. Si riparte per una manche di 18 giri. Spettacolo: vince Melandri dopo la caduta di un Checa che stava dominando. 2° Rea, 3° Biaggi, sempre più leader di classifica (GALLERY AGGIORNATA)

Gara 2 al miller park va a melandri

 

Gara 2 parte con l’asfalto decisamente più caldo rispetto a Gara 1, e molti piloti optano per gomme più dure, per preservare il grip per gli ultimi dei 21 giri previsti. La partenza è spettacolare, con continui cambi di posizione tra i piloti nelle prime curve. C’è perfino troppa aggressività, con traiettorie un po’ improvvisate e le gomme che faticano a tenere a bada la foga dei più veloci e grintosi. Davanti a tutti si piazza ancora Sykes, seguito da Melandri e Checa, guardati alle spalle da Smrz. Il secondo giro vede i tentativi di Checa di non far scappare Melandri e Sykes, e si nota una Ducati che pare subito più efficace che in Gara 1. Infatti Melandri viene superato dallo spagnolo, ma i due si scambiano più volte le posizioni, fino a quando Carlos fa valere la propria superiorità in curva riuscenddo finalmente a liberarsi di Melandri e subito dopo anche di Sykes. Al terzo giro al quarto posto c’è Smrz, mentre Giugliano ha la giusta cattiveria e si installa nelle posizioni di alta classifica, in compagnia di Biaggi e Rea. La gara promette bene ma viene interrotta dalla bandiera rossa proprio mentre Checa sta dando il meglio: suo il giro più veloce, in 1’40”900. Il motivo dell’interruzione è stato la caduta di Aoyama (perdita di anteriore). Nessuna conseguenza per il pilota, ma moto seriamente danneggiata e olio in pista.
Si ripartirà con una gara che ricomincia da zero ma con tre giri decurtati, quindi 18 in totale ma con la griglia di partenza determinata dalla classifica al terzo giro. Checa non ringrazia, anche se partirà in “pole position”. 
 
Dopo un tempo infinito in cui i commissari ripuliscono la pista con metodi un po’ empirici, la gara riparte con lancio a razzo di Biaggi, Sykes, Melandri e Checa. Come ci si poteva attendere, in rettilineo le 4 cilindri sono tutte davanti, ma la partenza di Checa non è male, infatti dopo qualche curva Carlos è già primo. Partiti molto bene anche Davies, 4°, e Giugliano 5°. Sul dritto Melandri insidia Checa in maniera evidente, ma lo spagnolo resiste: il suo obbiettivo è prendere sul misto quel mezzo secondo abbondante che gli permetterebbe di rimanere davanti dopo il lungo rettilineo.  Nei primi giri ci sono molti duelli con continui attacchi e cambi di posizione: Davies indemoniato, Rea che risale velocissimo, Sykes che non ci sta a rimanere dietro a Chaz. Biaggi è intruppato intorno alla settima posizione, in lotta col compagno di squadra Laverty e il ducatista Giugliano. Il top rider Aprilia passa il pilota del team Althea ed è 6°, mentre pochi secondi prima Rea aveva superato Sykes per il 4° posto. 
 
Colpo di scena al 6° giro: Checa perde l’anteriore della sua Ducati e cade. Si rialza senza danni fisici, ma la moto è danneggiata. Dopo una sosta ai box per cambiare la pedana sinistra, Carlos rientra, ma ormai tutto è compromesso. Melandri passa primo, ma perde un po’ di concentrazione, così Davies e Rea lo pressano da molto vicino. Lui risponde di motore, ma il potenziale degli avversari pare migliore. Il tempo di Marco è infatti di 1’49 molto alto e ciò permette agli avversari di restare attaccati al codone della sua BMW. Anche Biaggi si sta riportando sotto e il quartetto di testa si compatta: il più veloce in pista è propri il romano, con un best lap di 1’49”1.
 
A metà gara Melandri fa decisamente da tappo, tanto che, mentre Rea lo incalza, Davies si fa minaccioso sul nordirlandese. A questo punto Rea non ha altro da fare che passare un Melandri in evidente difficoltà, che infatti è superato anche da Davies. E Biaggi incombe. Appena passato in testa, Rea tenta di fare il vuoto: fa segnare il tempo di 1'49”3 contro 1’49”6 degli altri, ma è proprio in questo momento che Melandri riparte di slancio e riprende la seconda posizione. Il 4 cilindri BMW fa la propria parte, ma Marco ci mette del suo e i tempi vengono fuori: 1’49”001
 
Al 15° giro cresce a 6 decimi il vantaggio di Melandri su Rea, mentre Biaggi fa di tutto e di più per passare Davies. Ci riesce sul in rettilineo dei box, ma arriva un po’ lungo in staccata. Davies ripassa ma in due curve Biaggi è di nuovo davanti: terzo. Mancano due giri alla fine e Melandri è praticamente attaccato a Rea, con l’intento di passarlo in fondo al rettilineo. Cosa che puntualmente succede, per un ultimo giro da cardiopalma con un coriaceo Rea che non molla per niente al mondo. Tenta in tutti i modi di entrare, ma Melandri resiste e dà gas al momento giusto, chiude bene le traiettorie e gode di un super motore: vince Melandri, seguito da Rea e poi Biaggi. Davies è ai piedi del podio dopo una gara molto concreta ed efficace, mentre Sykes, Laverty, Giugliano, Haslam, Smrz e Guintoli completano la top ten. Al 12° e 13° posto troviamo Michel Fabrizio e Ayrton Badovini, mentre purtroppo anche in Gara 2 Zanetti e Canepa si sono dovuti ritirare.
 
La classifica generale vede Biaggi incrementare il proprio vantaggio sugli inseguitori, mentre Checa perde due posizioni, da terzo a quinto. Tra il romano e lo spagnolo ci sono Melandri e Sykes a pari merito, più un concreto rea: i tre sono racchiusi nello spazio di 1 punto e mezzo!
 
Il prossimo round del Mondiale SBK sarà a Misano Adriatico, per la gara di S. Marino, il 10 giugno. Torneranno anche la Supersport e le classi Stockk. Per ora non vi anticipiamo nulla, ma sappiate che in pista ci sarà anche Motociclismo.
 
 
World Superbike in USA: Miller Park – Gara 2
1. Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 32'56.257
2. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 32'56.452
3. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 32'58.394
4. Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing) Aprilia RSV4 Factory 33'00.502
5. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 33'05.791
6. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 33'06.055
7. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 33'08.148
8. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 33'08.972
9. Jakub Smrz (Liberty Racing Team Effenbert) Ducati 1098R 33'09.274
10. Sylvain Guintoli (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 33'09.960
11. Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 33'11.944
12. Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 33'18.180
13. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 33'20.197
14. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 33'20.308
15. Maxime Berger (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 33'30.154
 
 
World Superbike: classifica dopo le gare di Miller Park
1. MAX BIAGGI APRILIA 160,5
2. MARCO MELANDRI BMW 142,5
3. TOM SYKES KAWASAKI 142,5
4. JONATHAN REA HONDA 141
5. CARLOS CHECA DUCATI 130,5
6. LEON HASLAM BMW 103
7. SYLVAIN GUINTOLI DUCATI 95
8. EUGENE LAVERTY APRILIA 86
9. DAVIDE GIUGLIANO DUCATI 64
10. JAKUB SMRZ DUCATI 61,5
11. MICHEL FABRIZIO BMW 46
12. LEON CAMIER SUZUKI 42,5
13. CHAZ DAVIES APRILIA 39
14. AYRTON BADOVINI BMW 34
15. MAXIME BERGER DUCATI 30,5
16. NICCOLÒ CANEPA DUCATI 25
17. LORENZO ZANETTI DUCATI 25
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