Sin dall'annuncio del ritiro dalle MotoGP, Casey Stoner non ha mai nascosto di apprezzare i bolidi del campionato Supercars V8. Già un anno fa Casey ha testato una Holden del team Vodafone, e pochi giorni fa è tornato in pista sempre con una Holden Commodore, messagli a disposizione dal Team Triple Eight Race Engineering. Con questa auto Stoner ha girato al Queensland Raceway, e potrebbe guidarla il prossimo anno nella Dunlop Series, il campionato minore del Supercars V8. Sempre meglio che continuare a rivangare il passato magari con degli “affilati” botta e risposta verbali con gli ex avversari (cliccate qui per seguire l’uno-due con Rossi).
IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO...
“Ha fatto un ottimo lavoro e piano piano sta prendendo confidenza con la vettura – ha commentato Adrian Burgess, il team manager della squadra – dopo tre run era già in grado di girare in 1’11”. Considerando che il record della pista è 1’09”222, si può già intuire che il “manico” di Stoner non sia relegato al solo mondo delle moto.
UN PASSO ALLA VOLTA
Occorre però andare per gradi nell'approccio alla nuova disciplina. Spiega infatti Burgess: “Abbiamo effettuato varie modifiche a livello di assetto per fargli capire come si comporta una Supercar V8. Abbiamo preferito non portarlo in mezzo a 25 macchine avversarie, preferendo invece un test simile a quelli di sviluppo”. E riguardo al futuro? “Casey deve ancora prendere una decisione, questa era solo un'opportunità di guidare l'auto. Una volta a casa, potrà valutare il suo valore e decidere se impegnarsi o meno”.
In questo video ecco cosa ha provato l’anno scorso Stoner testando la Holden Supercars V8.
