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MotoGP, Austin: la pole a Marquez. Lorenzo vicinissimo, Rossi 3°

Marquez conferma il primato delle libere e conquista la pole in 2'03”188. È la sessantesima pole per lo spagnolo, la quarta consecutiva al COTA. Ma Marc non domina: Lorenzo è 2° a 69 millesimi, mentre Rossi completa la prima fila più staccato. Iannone conclude quarto, ma partirà settimo a causa della penalità per l'episodio in Argentina. Il suo posto in seconda fila va a Viñales  

Tutto è pronto per la gara ad Austin

Dopo il dominio di Marc Maquez nella FP1 e FP2, ma poi anche in FP3 e 4, il Cabroncito conquista la pole position firmando il miglior tempo di 2'03”188. Dalla prima fila partiranno domani anche Lorenzo, secondo a 69 millesimi e Rossi, terzo.Di seguito trovate la cronaca della Q1 e della Q2 e la griglia di partenza. 
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Q1: le Yamaha Tech3 di Smith e Aleix Espargarò davanti a tutti

Nella Q1 scendono in pista i piloti che si sono classificati dalla undicesima posizione in giù nel combinato delle FP1-2-3, per giocarsi in 15 minuti i due posti disponibili per passare alla Q2, dove si decideranno le prime posizioni della griglia di partenza per la gara. I primi a scendere in pista sono Bradl, Bautista e Barbera. Bradl inizia firmando un tempo di 2'05”848. Mancano 10 minuti al termine e scende in pista anche Pol Espargarò che si mette davanti a tutti grazie a un crono di 2'05”571. Pirro intanto intraprende un giro lanciato che lo porta in seconda posizione a 2 decimi dallo spagnolo. È un secondo posto conteso perché vi si avvicendano prima Barbera e poi Smith. A questo punto entra in gioco anche Aleix Espargarò, che per due giri di fila si posiziona terzo. Mancano 7 minuti e i piloti cominciano a rientrare ai box a cambiare le gomme per provare un secondo attacco al cronometro. A 3 minuti dalla fine si chiude l'anteriore della Ducati di Pirro, che finisce a terra, ma fortunatamente riesce a rialzarsi e ripartire. Attenzione ad Aleix Espargarò, che conquista il dominio della classifica. Quindi le prime due posizioni sono dei due fratelli Espargarò. Bradley Smith non si arrende, continua a sognare la Q2 e il tempo che firma gli dà ragione (2'04"740): ora è primo, seguito da Aleix Espargarò. All'ultimo giro Barbera e Bautista sembrano impegnati in una bagarre: Hector è più veloce, ma anche Alvaro sta sfruttando il proprio ultimo giro utile, quindi non si fa da parte. Il ducatista si spazientisce e, nel momento in cui riesce a passare il pilota Aprilia, va lungo. Per entrambi un nulla di fatto.

Q2: Marquez conquista la sua sessantesima pole

Il primo ad entrare in pista è Lorenzo, seguito da Andrea Dovizioso. Il maiorchino inizia davvero bene mettendo a referto un tempo di 2'03”613. Lo seguono Marquez e Dovizioso, che a 10 minuti dal termine decide di rientrare ai box. Crutchlow sorprende ed è terzo, sognando quella prima fila che per ora è solo virtuale. Marquez però non perde tempo: vuole la sua sessantesima pole position e la ottiene, firmando un giro veloce in 2'03”188. Lorenzo a 7 minuti dalla fine scende nuovamente in pista dopo la sosta, mentre il Cabroncito rientra ai box ed effettua il cambio moto. Rossi si fa vedere ed è terzo a 1”167 dal Cabroncito. Mancano ora 4 minuti e i top rider sono tutti in pista. Lorenzo, al momento secondo, prova a lanciarsi in un giro veloce e i suoi tempi nei vari settori sono in linea con quelli di Marquez, ma conclude con 69 millesimi di ritardo, confermandosi secondo. Intanto, Marquez prova a migliorarsi ulteriormente. Attira l'attenzione Rossi che in questo momento è il più veloce in pista del primo settoore, ma perde qualcosa nel secondo. Iannone fa il terzo tempo spodestando il Dottore il quale controbatte subito riprendendosi la terza casella in griglia di partenza. Siamo all'ultimo giro: le Honda di Pedrosa e Marquez si giocano le ultime carte: il primo si deve accontentare dell'ottava casella, mentre il secondo non riesce a migliorarsi ma continua a detenere la pole. Viñales riesce a conquistare la quinta posizione, ma domani partirà quarto perché Iannone (che ha fatto il quarto miglior tempo) deve scontare tre caselle di penalità dovute all'episodio accaduto in Argentina.

MotoGP Austin: la griglia di partenza

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