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Marquez comanda le prime libere MotoGP in Texas

Il dominatore del Ciruit Of The Americas non si smentisce. Le FP1 vanno infatti ad un subito velocissimo Cabroncito, che guarda tutti dall’alto del suo 2’04”953. Lo seguono Lorenzo, le Ducati di Iannone, Barbera, Dovizioso e Redding, poi Rossi

round 3

Sul Circuito di Austin  va in scena il primo atto ufficiale del GP delle Americhe 2016 (qui gli orari TV di prove e gare). La pista accoglie i piloti con 20,5° di temperatura dell'aria e 24,1° dell'asfalto. Cominciate a raccogliere dati se siete tra quelli che partecipano a FantaMOTOCICLISMO, il gioco che permette al miglior “pronosticatore” di diventare tester di Motociclismo per un giorno.  

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All’inseguimento di Marquez fin da subito

Si inizia, manco a dirlo, sotto il segno del vero padrone di casa, Marc Marquez. Il primo tempo a comparire in cima alla classifica è suo: il Cabroncito si porta subito in testa con un giro in 2’08”469. Ovviamente siamo solo all’inizio e il cronometro testimonia i miglioramenti giro dopo giro un po’ per tutti, ma la costante è che in cima c’è Marquez, il primo a fare un giro in 2’07”, che scende subito a 2’06”093. Manca mezz’ora abbondante alla fine e non si vede come Marquez sia battibile. Migliorano Dovizioso, Lorenzo, Rossi, Redding, Pol Espargaro, Crutchlow, Bradl… Ma Marc, girando in 2’05”435, viaggia oltre 1,2 secondi meglio del primo inseguitore, Lorenzo, ed è unico a scendere sotto lo “06”. A 30 minuti dal termine Iannone passa al 2° posto, piazzandosi tra i due spagnoli, ma a sua volta è sopravanzato da Rossi, finora un po’ in ombra. Lorenzo 4°, seguito da Pedrosa, Crutchlow, Dovizioso, Viñales, Redding e Hernandez in Top 10.

Chi sarà l'unico a girare in 2'04?

Dopo una sosta ai box collettiva, si riparte a 25 minuti dal termine con Marquez, Dovizioso e Redding come primi piloti a riprendere la pista. Marquez non abbassa subito il proprio tempo, non ci riesce nemmeno il ducatista, ma intanto il circuito si è di nuovo riempito: mancano 20 minuti al termine. Attualmente i più veloci nella parte iniziale del giro sembrano Lorenzo e Pol Espargaro, peccato che Marquez lo sia in tutto il giro e abbassi il proprio crono di qualche millesimo (2’05”427). È il preludio ad una tornata a cannone, nella quale però anche Iannone, Dovi e Pol danno del gran gas. Ma la storia non cambia: Marquez gira in 2’04”953, così i netti miglioramenti di Iannone e Lorenzo (girano in “05”) non servono a nulla. Siamo lontani dal 2'02”135 che costituisce il record del circuito segnato proprio da Marc nel 2015 (che ha anche il record in gara, con 2'03”575”).

La Ducati in fiammme!

A 17 minuti dalla fine Miller cade ad alta velocità perdendo il posteriore tra la curva 18 e 19, pilota acciaccato e soccorso dai commissari ma ok. Intanto Crutchlow e Viñales migliorano i propri tempi, ma non le proprie posizioni, restando rispettivamente 8° e 9°. Rossi è stabile al 5° posto, senza particolari acuti. A 12 minuti dalla fine Iannone rientra ai box con la moto…. In fiamme! Ma è solo la carenatura troppo vicina allo scarico rovente, nessun problema al motore.

Ci provano in tanti, ma Marquez è inavvicinabile

Mancano 8 minuti al termine delle FP1 e i piloti sono quasi tutti ai box, preparandosi per il rush finale. In pista c’è però Pedrosa, che gira sui suoi migliori tempi ma non migliora la classifica. Anzi, Barbera gli soffia l’8° posto girando in 2’06”742. Entrambi continuano a tirare, come del resto fa Lorenzo. I top rider sono tutti in pista, tranne Rossi. Lorenzo non migliora, Barbera passa al 5° posto, Pedrosa resta 8°. Rossi rientra, ma intanto Jorge ha settori rossi a inizio giro e Redding risale fino al 6° posto.
A 3 minuti dalla fine, Jorge fa 2’05”208 e sale al 2° posto, mentre i suzukisti guadagnano la Top 10 (Viñales 8°, Aleix Espargaro 9°). Lorenzo è veloce, ma il tempo di Marquez è inavvicinabile. Per Rossi si prospetta invece un giro tirato in zona Cesarini.
L’ultimo minuto vede il Cabroncito prodursi in un altro giro che inizia con intertempi record, ma alla fine non cambia nulla. Cambia invece la posizione di Barbera, che passa al 4° posto, mentre Rossi migliora ma deve accontentarsi del 7° e Pedrosa addirittura del 10°.
Le FP1 si chiudono quindi con Marquez davanti a tutti, seguito da Lorenzo e dalle Ducati di Iannone, Barbera, Dovizioso e Redding. Rossi, Hernandez, Viñales e Pedrosa completano la Top 10.

Appuntamento alle FP2 (qui gli orari TV).
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