"Il motore della nuova Street Triple sulla Daytona? Chissà…"

La naked Triumph più sportiva e divertente di sempre

Uno dei servizi più “appetitosi” di Motociclismo di marzo è il test della Triumph Street Triple 2017, la moto che il nostro inviato in Catalunya per la presentazione ha definito “la naked Triumph più sportiva e divertente di sempre” (qui l’anteprima web della prova e le foto relative).
L’ultima versione della media nuda tricilindrica inglese ha un nuovo motore con cilindrata aumentata e un look al tempo stesso inedito e ma anche a suo modo rispettoso dei capisaldi stilistici del modello. Il tutto con una gamma di tre versioni che, con diversi livelli di sportività ed equipaggiamento, coprono tutte le esigenze, dalla strada alla pista.
Per tutti i dettagli cliccate qui e non perdetevi Motociclismo di marzo per le impressioni di guida su strada e in pista (al Montmelò, mica un circuitino qualunque!), ma intanto ecco una nuova gallery, con anche bozzetti di design, e un’intervista che spiega meglio quali fossero gli obbiettivi che i designer, gli ingegneri e gli uomini del marketing Triumph avevano in mente quando hanno deciso di rinnovare un modello che per gli appassionati delle moto di Hinckley è un’icona.

“La chiave del successo della Street Triple è il motore a tre cilindri”

“Primo obbiettivo: mantenere inalterato il carattere”

La vecchia Street Triple era una naked molto sportiva, il nuovo modello mantiene inalterata questa caratteristica oppure è più incline ad un utilizzo stradale?
Mantenere inalterato il carattere della moto è quello che i clienti ci hanno chiesto di fare, ed è per questo che abbiamo deciso di proporre la nuova Street Triple in tre versioni. In questo modo ora abbiamo nella gamma tre moto con tre caratteri ben diversi tra loro: la RS può essere considerata come un’ottima moto da pista, la R come una moto da strada ad alte performance e la S una moto ideale per l’utilizzo quotidiano, una perfetta commuter dalla guida facile.

Quali sono i punti di forza della nuova Street Triple rispetto alle concorrenti?
I punti di forza sono tre: leggerezza, agilità e maneggevolezza. Questa moto rappresenta un grande patrimonio per noi, quindi abbiamo deciso di migliorarla, di farla ancora più leggera, rendendola così anche più agile. Altri punti a suo favore sono il rapporto peso potenza e la grande coppia disponibile, ora meglio distribuita su tutto l’arco di erogazione. E poi c’è quello che ritengo la vera chiave del successo della Street Triple, ovvero il suo motore a tre cilindri.

In futuro vedremo altre moto equipaggiate con questo motore?
Mai dire mai! Nel corso degli ultimi due anni però abbiamo rinnovato l’80% della gamma e ciò ha richiesto un enorme mole di lavoro in tutti i settori, soprattutto nello sviluppo. Diciamo che per ora siamo soddisfatti dell’obiettivo che abbiamo raggiunto.

Le versioni S, R e RS hanno una potenza diversa tra loro. Cambia qualche componente nel motore o è solo una questione di elettronica?
Ci sono alcune differenze nei propulsori, ma il grosso del lavoro è merito della messa a punto e del setup della centralina ECU.

“La Daytona 800? Chissà… La Moto2? Non ci interessa”

Vedremo in futuro una moto sportiva realizzata sulla base della nuova Street Triple? Magari una nuova Daytona…
Come detto, la Street Triple è molto importante per Triumph e allo stesso tempo è una moto amata da un grande numero di appassionati. La nuova Street Triple è quello sul quale ci siamo concentrati fino ad oggi. Chissà cosa arriverà in futuro, al momento non siamo in grado di dire se arriverà o meno una sportiva (ma sorride, ndr)

Restando in tema sport… Cosa ci può dire riguardo i le voci che vedono Triumph in Moto 2 nel futuro?
Non facciamo commenti basandoci su delle ipotesi, quelle sono solo delle voci. Non siamo interessati, quindi non rilasciamo commenti su questo.