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Honda Africa Twin: i consigli per scegliere un buon usato

Grazie anche a un equilibrio tra peso e prestazioni che la rende più versatile di altre maxienduro, la bicilindrica giapponese continua a riscuotere consensi alla guida e successo nelle vendite. L’arrivo della gamma 2024 è l’occasione per i potenziali acquirenti di valutare l’acquisto di un esemplare usato delle precedenti annate

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Il 2023 è stato un anno spettacolare per Honda e di sicuro una pedina importante è stata la CRF1100L Africa Twin, che ha totalizzato 3.880 immatricolazioni nel nostro Paese, tra la versione “standard” e la Adventure Sports, proiettando la maxienduro giapponese nelle posizioni altissime delle varie classifiche. Un successo meritato perché si tratta di modelli davvero validi e posizionati inoltre strategicamente. Ci spieghiamo meglio: fin dal ritorno dell’Africa Twin nel 2015 con la CRF1000L, la bicilindrica giapponese ha trovato un’interpretazione tutta sua della categoria, proponendo un concetto di on/off da turismo che fa della versatilità il suo punto forte.

Le Africa Twin, nonostante facciano parte del filone delle enduro stradali come le varie 1200/1250 sul mercato, differiscono da queste per filosofia: riferendoci soprattutto alla versione standard, la Honda è una enduro vera, maxi nella cilindrata (meno nel peso), nata per chi il fuoristrada lo vuole affrontare davvero, derapando in piedi sulle pedane e senza il timore di doversi fermare davanti al primo ostacolo. Le sospensioni sono ben dimensionate (la forcella ha steli da 45 mm), completamente regolabili e dalla corsa lunga, e fanno il paio con la ruota anteriore da 21” e la posteriore 18”, rigorosamente a raggi, equipaggiate di serie con pneumatici semitassellati, ma che sono in grado di montare in modo legale anche i tassellati per l’off-road impegnativo, grazie all’apposita estensione ai codici velocità “bassi” presente sul libretto di circolazione.

Ora, con il model year 2024, l’Africa Twin vede una serie di interessanti cambiamenti per le versioni standard, e la svolta epocale della Adventure Sports, che sfodera la più stradista ruota anteriore da 19”. Ma perché per l’usato puntare sui model year 2020-2023, cui dedichiamo questo approfondimento, e non sulle precedenti versioni? Innanzitutto, perché gli esemplari di queste annate sono Euro5, il che non è un fattore di poco conto in questo periodo che sta dando un’accelerata ai limiti di circolazione imposti dalle istituzioni locali (e non solo). I modelli dell’ultimo quadriennio sono inoltre il frutto dello sviluppo dell’Africa Twin 1000 e delle richieste dei rispettivi possessori: il motore ha una cubatura maggiore, le prestazioni sono superiori (soprattutto c’è più coppia ai medi), entrambe le moto pesano meno (-6 kg dichiarati), hanno migliori finiture e un’elettronica più evoluta, grazie alla piattaforma IMU a sei assi (ABS e controllo di trazione di tipo cornering su tutti).

Da sottolineare come le principali due varianti delle CRF1100L model year 2020/2023 siano ben diversificate tra loro: la “standard” è snella, compatta ed equilibrata anche nel prezzo, rivelandosi una moto per tutti, con la capacità di strizzare l’occhio ai fuoristradisti; la Adventure Sports con serbatoio da 24,8 litri (che rispetto alla standard offre in più sospensioni elettroniche, plexi regolabile, manopole riscaldabili, cerchi tubeless e altro ancora) spinge invece di più sul comfort e sulla dotazione, per dare soddisfazione ai viaggiatori a 360° che sognano il giro del mondo in moto.

Se non bastasse, la differenza nelle quotazioni dell’usato non sono tali da spingere verso la 1000, anche se la 1100 è molto richiesta e negli ultimi due anni i privati hanno alzato di tanto le pretese, avvicinandosi di molto alle richieste dei concessionari. Elemento da tenere a mente, visto che i punti vendita hanno il vantaggio di proporre moto revisionate e in garanzia.

Dai privati il rischio di prendere la “sola” è a volte dietro l’angolo, ed è sempre meglio diffidare di chi non è in grado di giustificarvi la regolarità dei tagliandi. Ma se da una parte si può contare sull’affidabilità meccanica che caratterizza le Africa Twin, dall’altra non bisogna sottovalutare i possibili danni alla carrozzeria: se anche il minimo graffio vi infastidisce (impossibile evitarli, specie se si va in fuoristrada), sappiate che solo sostituire gli adesivi può costare tra i 150 e i 250 euro, e oltre 600 euro per riverniciare le carene, se si vuole un lavoro ben fatto. Attenzione va posta anche al consumo delle pastiglie del freno posteriore e del pneumatico anteriore: tende a usurarsi presto (gli “scalini” riducono feeling e comfort di marcia) e sostituirlo non costa poco.

Così come cara è anche la batteria originale Honda: per risparmiare si può pensare di andare sull’aftermarket al litio, che offre valide alternative. Per quanto riguarda le quotazioni, variano non solo tra le due versioni ma anche tra modelli con cambio tradizionale e quelli con il DCT. Infine, se state puntando una CRF1100L Africa Twin “standard”, prediligete gli esemplari dal 2021 in poi, venduti quasi tutti con il kit Urban (bauletto, maniglioni e plexi alto).

  • Telaio: sulle Adventure Sports il telaio bianco è verniciato, questo lo rende più delicato a possibili colpi fortuiti (come un sasso “volante”).
  • Estetica: se le plastiche sono rovinate o peggio rotte, ripristinarle costa tanto: per i soli adesivi ci vogliono tra i 150 e 250 euro.
  • Radiatori: i due elementi sono posti proprio dietro alla carenatura: in caso di caduta potrebbero essere stati danneggiati. Consigliata la protezione in tubi.
  • Pneumatico: l’anteriore è parecchio sollecitato e tende a consumarsi in fretta formandosi quello “scalino” che si fa sentire nella guida (vibrazioni e feeling).
  • Riscrittura della centralina elettronica per possibili spegnimenti del motore e disinnesto della frizione nelle versioni con cambio a doppia frizione DCT.
  • Sistema ABS: a causa di una eccessiva quantità di grasso all’o-ring del liquido dei freni, lo sporco che vi aderiva comprometteva il funzionamento della valvola di non ritorno, con conseguente malfunzionamento dell’ABS stesso.
  • Possibile presenza di impurità all’interno del serbatoio carburante che andrebbe a ostruire il filtro della benzina.
  • Aggiornamento delle sospensioni elettroniche Showa della versione Adventure Sports.
  • Batteria 444,14 euro
  • Cover silenziatore 542,63 euro
  • Faro anteriore 825,89 euro
  • Freccia anteriore 128,10 euro
  • Filtro aria (2) 106,33 euro
  • Filtro olio 23,31 euro
  • Filtro DCT 20,25 euro
  • Kit candele (4) 142,45 euro
  • Kit catena-corona-pignone 264,23 euro
  • Kit paracarena 389,44 euro
  • Leva freno 55,02 euro
  • Manubrio 249,94 euro
  • Pastiglie freno anteriore (2) 131,76 euro
  • Pastiglie freno post 65,88 euro
  • Paramano e staffa 56,38+26 euro
  • Specchio retrovisore 128,12 euro

2020 (Euro5) 9.000-10.200 euro

2021 (Euro5) 9.800-11.200 euro

2022 (Euro5) 10.700-12.300 euro

2023 (Euro5) 11.800-13.500 euro

(DCT +800 EURO; ADV. SPORTS +2.000)

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