Gli speciali di Motociclismo: Guida all'Usato 2019

16 Gli Speciali di Motociclismo Fidarsi (di quello che dice il venditore) è bene, controllare tutta la moto è meglio. Ci sono parti di normale usura che potrebbero essere deteriorate, ma i guai arrivano soprattutto dall’interno del motore A bbiamo trovato la moto che ci interessa, ora dobbiamo fare alcune attente verifiche. Partia- mo dalla parte burocratica: dal Libretto di Circo- lazione possiamo verificare se numero di targa e di telaio sono gli stessi della moto in vendita. Ma non basta, perché dobbiamo essere sicuri che la moto non sia sotto fermo amministrativo, che non sia sottoposta a ipoteche o, peggio ancora, rubata. In questo caso, l’acquirente sarà giudicato per “incauto acquisto” o “ricettazione”, ma siamo sempre in ambito di reati penali, con conseguenti costi e tempi per i processi. Una veloce verifica sullo stato del veicolo si può fare sul sito della Polizia www. poliziadistato.it/articolo/10582-Banche_dati , men- tre per verificare se pendono ipoteche o fermi am- ministrativi, bisogna richiedere una visura all’ACI (al costo di 6 euro), anche online, o ad una agenzia di pratiche auto (in genere 15-20 euro). Se acquistiamo un veicolo su cui pende un fermo amministrativo, il passaggio di proprietà andrà co- munque a buon fine, perché le agenzie o la mo- torizzazione non sono tenute a controllare questi dati. Il grosso guaio è che l’acquirente erediterà anche il debito che pende sulla moto e non potrà usarla finché non sarà stato estinto. Ora abbiamo davanti a noi la moto che ci interes- sa, con il proprietario che ci mostra quanto sia in perfetta forma, usata pochissimo, sempre taglian- data regolarmente... Ricordiamoci che la moto sarà stata lavata e lucidata di recente, per essere venduta, non facciamoci ingannare dall’apparen- za. Partiamo con un controllo delle parti soggette a normale usura: pneumatici, freni e trasmissione finale. Non possiamo pretendere che siano nuovi o cambiati da poco, ma se li troviamo particolar- mente usurati, potremo chiedere uno sconto sul prezzo di vendita, perché di lì a poco toccherà a noi sostituirli. GOMME: MAI ANDARE SOTTO IL MILLIMETRO! Gli pneumatici hanno un limite legale di usu- ra, quando lo spessore del battistrada scende sotto 1 mm (0,5 mm per i ciclomotori). È sempre presente una barretta in rilievo inserita nella parte centrale della gomma, alta esattamente 1 mm: quando lo spessore del battistrada raggiunge quella barretta, lo pneumatico è da cambiare. Ma se la moto è stata usata pochissimo o è ferma da anni, potrebbe avere gomme poco consumate, ma molto vecchie. E gli pneumatici con gli anni perdono elasticità, saranno diventati più “rigidi” e, di conseguenza, meno sicuri. Esistono quattro cifre stampate sul bordo della gomma, all’interno di un ovale: indi- cano la data di produzione della gomma. Le prime due cifre la settimana, le ultime due l’anno: 1415 indica una gomma prodotta a metà aprile del 2015. Possiamo consigliare di cambiare gomme dopo i 5-6 anni dalla produzione. FRENI: OCCHIO A SPESSORI E SCALINI Per quanto riguarda i freni, non esiste un limite di legge, ma dobbiamo affidarci alle indicazioni della Casa costruttrice. Lo spessore delle pasti- glie, o meglio, del materiale di attrito, dovrebbe essere superiore a 1 mm, in genere. Non sem- pre è semplice verificarlo ad occhio: se le pinze freno nascondono le pastiglie, possiamo veri- ficare facilmente il livello del liquido freni dal- le vaschette di rabbocco. Se il livello sarà verso “ Il primo controllo deve riguardare le parti soggette a normale usura ” Controlli preliminari Sopra, si controlla lo spessore del battistrada. A destra, la catena non deve avere troppo gioco in alcuna direzione e neanche le maglie grippate. Guida all’Usato

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